Impegnativa medico di base
Salve,
da poco ho iniziato l’iter di transizione per allineare identità di genere fisica all’identità di genere mentale (MtF; da maschio a femmina).
Mi seguono gli specialisti di una struttura del Sistema Sanitario Nazionale situata nella città che, nei miei dati personali, è indicata accanto a “provincia”. Essendo una struttura pubblica necessito delle impegnative del medico di base per:
- visita endocrinologica
- visite psichiatriche
- iter di sedute psicologiche
Le impegnative devo presentarle il giorno stesso delle visite per quanto riguarda l’aspetto endocrinologico e quello psichiatrico, mentre per il percorso psicologico devo presentarla entro l'ultimo appuntamento della prima tranche di sedute; tutte però cadranno nel gennaio venturo.
Il mio problema è che il mio medico di famiglia è praticamente un familiare ed ad ora nessuno della mia famiglia è al corrente della mia situazione poiché, sebbene vi stia lavorando, non mi sento ancora di rivelarla.
So che vi è il segreto professionale, ma dato il rapporto molto stretto che intercorre fra me, lui e la mia famiglia, vorrei assolutamente evitare di rivolgermici. Ovviamente non vorrei neppure ricorrere al cambio del medico poiché ciò comporterebbe la cancellazione dal suo database cosa a cui verrebbe subito a conoscenza e che lo spingerebbe a chiedere ai miei che a loro volta esigerebbero spiegazioni da me creando così una situazione che mi forzerebbe a rivelare ciò che per ora non mi sento proprio di dire.
So che i medici della guardia medica non possono fare impegnative per visite specialistiche, ed inoltre contattando i consultori familiari mi è stato detto che questi si occupano esclusivamente di problematiche relative all'adolescenza (sostegno psicologico …) e alla sessualità (sesso sicuro, gravidanze, anticoncezionali, visite ginecologiche…) e che quindi non vi sono medici di base che operano in queste strutture pubbliche.
Quello che quindi vorrei sapere se esistono strutture (es. posti dove si possono avere consulti medici ecc…) o se esistono modi (es. rivolersi ad un qualsiasi medico di base) per avere le impegnative senza farmele fare dal mio medico di famiglia e senza dover però cambiarlo per forza.
Ringrazio previamente per le eventuali risposte.
Cordialità
da poco ho iniziato l’iter di transizione per allineare identità di genere fisica all’identità di genere mentale (MtF; da maschio a femmina).
Mi seguono gli specialisti di una struttura del Sistema Sanitario Nazionale situata nella città che, nei miei dati personali, è indicata accanto a “provincia”. Essendo una struttura pubblica necessito delle impegnative del medico di base per:
- visita endocrinologica
- visite psichiatriche
- iter di sedute psicologiche
Le impegnative devo presentarle il giorno stesso delle visite per quanto riguarda l’aspetto endocrinologico e quello psichiatrico, mentre per il percorso psicologico devo presentarla entro l'ultimo appuntamento della prima tranche di sedute; tutte però cadranno nel gennaio venturo.
Il mio problema è che il mio medico di famiglia è praticamente un familiare ed ad ora nessuno della mia famiglia è al corrente della mia situazione poiché, sebbene vi stia lavorando, non mi sento ancora di rivelarla.
So che vi è il segreto professionale, ma dato il rapporto molto stretto che intercorre fra me, lui e la mia famiglia, vorrei assolutamente evitare di rivolgermici. Ovviamente non vorrei neppure ricorrere al cambio del medico poiché ciò comporterebbe la cancellazione dal suo database cosa a cui verrebbe subito a conoscenza e che lo spingerebbe a chiedere ai miei che a loro volta esigerebbero spiegazioni da me creando così una situazione che mi forzerebbe a rivelare ciò che per ora non mi sento proprio di dire.
So che i medici della guardia medica non possono fare impegnative per visite specialistiche, ed inoltre contattando i consultori familiari mi è stato detto che questi si occupano esclusivamente di problematiche relative all'adolescenza (sostegno psicologico …) e alla sessualità (sesso sicuro, gravidanze, anticoncezionali, visite ginecologiche…) e che quindi non vi sono medici di base che operano in queste strutture pubbliche.
Quello che quindi vorrei sapere se esistono strutture (es. posti dove si possono avere consulti medici ecc…) o se esistono modi (es. rivolersi ad un qualsiasi medico di base) per avere le impegnative senza farmele fare dal mio medico di famiglia e senza dover però cambiarlo per forza.
Ringrazio previamente per le eventuali risposte.
Cordialità
[#1]
Se il suo medico di base fa parte di una associazione o medicina di gruppo con altri colleghi ,chiunque della associazione puo' prescriverLe le visite specialistiche; puo' chiedere ad un medico convenzionato di fare ugualmente le prescrizioni anche se non e' sua paziente come "prestazioni occasionali" soltanto la prima volta spiegandone la motivazione e,se il collega lo ritiene fattibile vi fara' le prescrizioni solo per una volta; e in ultima analisi puo' spiegare tutto ( cosa che ritengo la miglior soluzione) al suo amico-medico che capira' prescrivera' e terra' il riserbo che necessita-Tanti saluti e un felice anno nuovo!!
Dr. francesco caccioppoli
[#2]
Utente
Gentilissimo Dottore,
grazie per la sua risposta, le vorrei ancora chiedere però alcuni chiarimenti poiché, non avendo praticità per questo tipo di questioni, alcune delle informazioni da lei datemi non le ho molto capite. Provo a porle le mie domande riguardo:
- Mi pare di aver capito che i medici associati al mio possono ricevermi e farmi le impegnative tranquillamente, sebbene non siano propriamente i miei dottori, in quanto in "medicina di gruppo" con il mio medico di famiglia, giusto?
- Inoltre, credo di aver compreso che un'altra "opzione" potrebbe essere quella di cercare un medico di base fra quelli elencati dalla ASL recarmi nel suo studio e richiedere le impegnative (spiegata ovviamente la situazione) “appellandomi” alla possibilità dei medici di base di fornire per alcuni casi “prestazioni occasionali” purché ciò accada una volta soltanto; è così?
- Oppure quello che intendeva lei è che posso rivolgermi ad uno dei dottori in associazione al mio medico di base spiegare la mia situazione e richiedere le impegnative che potranno essermi rilasciate, qualora costui lo ritenga necessario, solo tramite “prestazione occasionale” purché ciò avvenga però una volta soltanto?
La ringrazio inoltre per il terzo consiglio da lei datomi, però per ora non vorrei assolutamente rivolgermi al mio medico poiché non mi sento ancora in grado di affrontare il mio stato con le persone che conosco e a me legate, ed essendo il dottore in questione in stretti rapporti con me e la mia famiglia rivelare a lui adesso ciò che sto vivendo mi creerebbe grande imbarazzo e specialmente un forte disagio che almeno per il momento non sento aver la”preparazione” e la “forza” di affrontare.
Nella speranza di ricevere un suo cortese chiarimento, le ricambio gli auguri augurandole un felice 2014.
Cordiali Saluti
grazie per la sua risposta, le vorrei ancora chiedere però alcuni chiarimenti poiché, non avendo praticità per questo tipo di questioni, alcune delle informazioni da lei datemi non le ho molto capite. Provo a porle le mie domande riguardo:
- Mi pare di aver capito che i medici associati al mio possono ricevermi e farmi le impegnative tranquillamente, sebbene non siano propriamente i miei dottori, in quanto in "medicina di gruppo" con il mio medico di famiglia, giusto?
- Inoltre, credo di aver compreso che un'altra "opzione" potrebbe essere quella di cercare un medico di base fra quelli elencati dalla ASL recarmi nel suo studio e richiedere le impegnative (spiegata ovviamente la situazione) “appellandomi” alla possibilità dei medici di base di fornire per alcuni casi “prestazioni occasionali” purché ciò accada una volta soltanto; è così?
- Oppure quello che intendeva lei è che posso rivolgermi ad uno dei dottori in associazione al mio medico di base spiegare la mia situazione e richiedere le impegnative che potranno essermi rilasciate, qualora costui lo ritenga necessario, solo tramite “prestazione occasionale” purché ciò avvenga però una volta soltanto?
La ringrazio inoltre per il terzo consiglio da lei datomi, però per ora non vorrei assolutamente rivolgermi al mio medico poiché non mi sento ancora in grado di affrontare il mio stato con le persone che conosco e a me legate, ed essendo il dottore in questione in stretti rapporti con me e la mia famiglia rivelare a lui adesso ciò che sto vivendo mi creerebbe grande imbarazzo e specialmente un forte disagio che almeno per il momento non sento aver la”preparazione” e la “forza” di affrontare.
Nella speranza di ricevere un suo cortese chiarimento, le ricambio gli auguri augurandole un felice 2014.
Cordiali Saluti
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.1k visite dal 27/12/2013.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.