Mancanza del respiro profondo?
Buongiorno.
A fine marzo ho avuto un episodio di mancanza del respiro profondo, sopraggiunto subito dopo una forte arrabbiatura, immediatamente dopo un pranzo.
Venivo da un periodo di un certo stress e vita un po' sregolata, ed ero gonfio e sovrappeso. Per circa tre settimane, da quel primo sintomo, le urine sono state di colore più tendente al verde (eccesso di produzione di bile, probabilmente) rispetto al solito.
Messo a dieta per un mese, dopo varie prime diagnosi (esofagite, bolla d'aria nello stomaco, ansia, panico, problemi di fegato), e continuato con una alimentazione corretta finora, i sintomi si sono attenuati ma non ancora scomparsi.
Le analisi di cuore e pressione hanno escluso problemi di quel genere, le prime analisi di sangue e urine erano lievemente sballate, quelle rifatte un mese fa sono perfette, senza neanche un asterisco per valori fuori norma. Escludendo problemi di ansia e panico strutturali, non essendo mai stato caratterialmente un tipo ansioso o predisposto ad attacchi di panico, comunque eventualmente li riterrei conseguenza di un eventuale malfunzionamento del fegato, essendo attualmente sereno e senza più i pregressi motivi di stress e rabbia che comunque avevo imparato a gestire, più o meno.
Attualmente, oltre ad una sana alimentazione e pochissimi alcolici, dopo pranzo bevo spesso acqua e limone, in caso di gonfiore prendo carbone vegetale, e in caso di mancanza di respiro profondo circa 40 gocce di valeriana.
Mancanza del respiro profondo sempre più sporadico e leggero, sempre minore, ma con due casi un po' più fastidiosi nelle ultime due settimane uniti a gonfiore del fegato al tatto, sempre al momento della digestione dopo una cena con due bicchieri di vino uno, e una sera di totale digiuno l'altro.
La mia domanda è, visto il quadro clinico e le analisi, posso escludere problemi gravi al fegato (non avendo nausee, vomito, dolori, etc) o problemi di altra natura? E devo solo avere pazienza (digestione lunga e mancanza del respiro profondo sono sintomi fastidiosi comunque) e continuare così, o c'è altro che potrei e dovrei fare?
Ringrazio infinitamente per la cortese attenzione e le risposte.
A fine marzo ho avuto un episodio di mancanza del respiro profondo, sopraggiunto subito dopo una forte arrabbiatura, immediatamente dopo un pranzo.
Venivo da un periodo di un certo stress e vita un po' sregolata, ed ero gonfio e sovrappeso. Per circa tre settimane, da quel primo sintomo, le urine sono state di colore più tendente al verde (eccesso di produzione di bile, probabilmente) rispetto al solito.
Messo a dieta per un mese, dopo varie prime diagnosi (esofagite, bolla d'aria nello stomaco, ansia, panico, problemi di fegato), e continuato con una alimentazione corretta finora, i sintomi si sono attenuati ma non ancora scomparsi.
Le analisi di cuore e pressione hanno escluso problemi di quel genere, le prime analisi di sangue e urine erano lievemente sballate, quelle rifatte un mese fa sono perfette, senza neanche un asterisco per valori fuori norma. Escludendo problemi di ansia e panico strutturali, non essendo mai stato caratterialmente un tipo ansioso o predisposto ad attacchi di panico, comunque eventualmente li riterrei conseguenza di un eventuale malfunzionamento del fegato, essendo attualmente sereno e senza più i pregressi motivi di stress e rabbia che comunque avevo imparato a gestire, più o meno.
Attualmente, oltre ad una sana alimentazione e pochissimi alcolici, dopo pranzo bevo spesso acqua e limone, in caso di gonfiore prendo carbone vegetale, e in caso di mancanza di respiro profondo circa 40 gocce di valeriana.
Mancanza del respiro profondo sempre più sporadico e leggero, sempre minore, ma con due casi un po' più fastidiosi nelle ultime due settimane uniti a gonfiore del fegato al tatto, sempre al momento della digestione dopo una cena con due bicchieri di vino uno, e una sera di totale digiuno l'altro.
La mia domanda è, visto il quadro clinico e le analisi, posso escludere problemi gravi al fegato (non avendo nausee, vomito, dolori, etc) o problemi di altra natura? E devo solo avere pazienza (digestione lunga e mancanza del respiro profondo sono sintomi fastidiosi comunque) e continuare così, o c'è altro che potrei e dovrei fare?
Ringrazio infinitamente per la cortese attenzione e le risposte.
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<<Le analisi di cuore e pressione hanno escluso problemi .... le prime analisi di sangue ... rifatte un mese fa sono perfette, senza neanche un asterisco per valori fuori norma.>>,
non vedo quindi motivi di per poter pensare a
<<problemi gravi al fegato>>.
Penso che il suo problema sia legato al meteorismo (<<in caso di gonfiore prendo carbone vegetale, e in caso di mancanza di respiro profondo circa 40 gocce di valeriana.>>), con una (più o meno marcata) componente ansiogena,
che potrebbe giovarsi anche facendo attenzione ai cosiddetti "cibi flatogeni":
Frutta
Legumi
Cipolle
Bibite gassate
Latte e derivati
Dolcificanti artificiali
Cibi grassi, panna
gomme da masticare.
Sarebbe utile, eventualmente, affidarsi ad un gastroenterologo di fiducia.
Prego
non vedo quindi motivi di per poter pensare a
<<problemi gravi al fegato>>.
Penso che il suo problema sia legato al meteorismo (<<in caso di gonfiore prendo carbone vegetale, e in caso di mancanza di respiro profondo circa 40 gocce di valeriana.>>), con una (più o meno marcata) componente ansiogena,
che potrebbe giovarsi anche facendo attenzione ai cosiddetti "cibi flatogeni":
Frutta
Legumi
Cipolle
Bibite gassate
Latte e derivati
Dolcificanti artificiali
Cibi grassi, panna
gomme da masticare.
Sarebbe utile, eventualmente, affidarsi ad un gastroenterologo di fiducia.
Prego
Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it
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