Visita calo visus efficacia in caso d'ansia

Salve,

ho avuto un problema di astenia scatenatosi, secondo il mio medico, dopo un attacco di panico. Ora è un mese circa che gli unici problemi che ho sono difficoltà di concentrazione saltuaria e problemi alla vista (o forse sono correlate), e ogni tanto mi sale un po' di ansia.

Comunque, noto che ho questi problemi di vista che mi fanno faticare nella concentrazione davanti al pc (che uso per studio e lavoro, tutto il giorno) o, quando sono fuori di casa, con gli amici, non mi permette di mettere a fuoco a distanza (nonostante non abbia sensi d'ansia).

Il calo della vista è tanto influenzato dai problemi di ansia, ed una eventuale visita oculistica (che vorrei fare per togliermi un po' di dubbi) non sarebbe attendibile?
Oppure posso farmi visitare tranquillamente, senza aver timore che i risultati possano essere sballati?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Gentile utente,

"Oppure posso farmi visitare tranquillamente, senza aver timore che i risultati possano essere sballati?"

Questa domanda si rende conto che non ha risposta. Se fa un esame come fa a "non aver timore" dei risultati, se non lo avesse a che scopo si farebbe controllare ?

Si faccia guidare dal medico nel decidere che esami fare, e soprattutto, se ha avuto un attacco di panico e poi questo stato di debolezza e di sintomi corporei, o forse di preoccupazione per lo stato delle sue funzioni corporee, si faccia vedere da uno specialista psichiatra, specie se non è la prima volta che ha periodi del genere.

PS_ L'attacco è stato scatenato dall'uso di qualche sostanza ?

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#2]
Utente
Utente
Salve,

grazie della risposta.

Mi sono spiegato male con la domanda, mi scuso. Intendevo come "risultati sballati" non eventuale constatazione di un calo della vista, ma che la prescrizione della lente non possa essere accurata dato che l'ansia può causare cali della vista con dei picchi che possono trarre in inganno. Non ho la più pallida idea, ma chiedevo per precauzione. Ma immagino un oculista, se glielo si fa presente, sappia cosa fare.

No, nessuna sostanza.Non saprei dire quale sia stata la causa scatenante, si è presentato all'improvviso, dopo qualche ora che avevo strane sensazioni di caldo e un po' di epistassi. L'astenia m'è durata più di un mese, e ora mi ritrovo appunto con quegli strani effetti altalenanti come calo vista, difficoltà di concentrazione e, dimenticavo, a volte ho sensazione tipo di vertigine. E ahimé non riesco proprio a capire "chi causa cosa".
Mi ha proposto una visita dallo psicologo il mio medico, ancora non ci sono andato. E' la prima volta che mi succede.
Secondo il medico fra le cause è lo stress derivante dal pc (studio\lavoro, quindi ci sto tutto il giorno) e eventuale poco contatto sociale. Facendo un po' di introspezione, è vero, ma se devo immaginare fonti di stress creo anche una passata situazione familiare, risolta, e il mio modo di affrontare certe cose, ad esempio soffro da tanto di bruxismo.
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Utente
Utente
Correggo l'ultima frase:

"ma se devo immaginare fonti di stress creDo anche una passata situazione familiare ora risolta, e il mio modo di affrontare certe cose. Ad esempio soffro da tanto di bruxismo. "

Tra l'altro non vorrei sia anche quest'ultima ad incidere con la vista e la concentrazione. Motivo per cui volevo fare una visita oculistica e andare così per esclusione.

Ecco, sembro ipocondriaco, cosa che prima mai manifestavo. Me ne rendo conto, ma essendo anche uno curioso vorrei fare quell'esame.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
""chi causa cosa"."

Niente causa niente. I sintomi non si causano tra di loro. Sono prodotti da una condizione cerebrale, a cosa questa sia da ricondurre, nel senso di che disturbo configuri, si può giudicare anche in base alle manifestazioni, includendo quelle comportamentali ed emotive.

Poiché c'è qualche elemento di matrice psichica, farei chiarire se per caso si sta sviluppando uno stato ansioso inquadrabile, ad esempio, come ipocondria, disturbo di panico, o altro, che opportunamente curato cessa di produrre queste interferenze.

La visita oculistica può farla tranquillamente.
[#5]
Utente
Utente
D'accordo.

farò la visita oculistica e mi recherò dal medico curante per parlare di una visita.
Il medico però mi parlò di psicologo, lei prima l'altro giorno di psichiatra. So solo a grandi linee le differenze, ma la cosa mi confonde comunque.

Grazie dei consigli.
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