Febbre senza sintomi
Buongiorno,
Sono un ragazzo di 25 anni, e vorrei chiedere un consulto:
Nel mese di maggio mi sono accorto (misurando casualmente la temperatura) di avere sempre una febbriciola che si aggirava tra i 37.0 e i 37.5. Questa febbre era del tutto asintomatica, e non avvertivo nulla. Tanto che ho misurato la temperatura la prima volta non perchè me la sentissi ma per semplice curiosità.
Mi sono recato dal medico di base, che dopo avermi ascoltato il torace mi ha mandato d'urgenza a fare un rx al torace, dal quale però non è emerso nulla. Successivamente mi ha prescritto claritomicina, e mi ha detto che qualora la febbre non passasse entro le 48 ore, sarei dovuto tornare. Così è stato. La febbriciola persisteva. Si è deciso a farmi fare gli esami del sangue, ma anche questi sono risultati perfetti. Non sapendo più che fare, mi ha mandato in ospedale per una visita dall'infettologo. Dopo una prima visita mi ha prescritto esami per EBV, CMV e Toxo. Gli esiti era un evidente contagio da Citomegalovisus con igg e igm alle stelle. La situazione si è poi risolta senza fare nulla.
Dieci giorni fa, sempre per caso, mi misuro la temperatura: 37,3.
Dopo una settimana di monitoraggio, mi sono deciso ad andare dal medico di base, che ha ricominciato da capo: mi ha prescritto un rx al torace e un antibiotico "TAVANIC 500mg" da prendere 2 volte al giorno.
Ho preso appuntamento per l'rx al torace per venerdì, nel frattempo dovrei prendere questo antibiotico (non si sa bene perchè!)..ma leggendo il foglietto illustrativo sono rimasto un po spiazzato dalla quantità di effetti indesiderati che riporta. Quindi sto temporeggiando in attesa di eseguire l'rx. Non amo i medicinali, e vorrei evitare di assumerne senza una ragione ben precisa.
Specifico che al mattino appena sveglio la temperatura è 36,4..come sia giusto credo, salvo poi salire rapidamente e stabilizzarsi tra 37,3/37,5.
La mia domanda è la seguente, può essersi riattivato il Citomegalovisus?
in teoria essendo sano anche se fosse una riattivazione non dovrei riportare sintomi, credo!
Non sarebbe il caso di eseguire subito un'esame del sangue per capire l'andamento? Controllare la PCR per capire se è un'infezione batterica?
Oppure quali esami da eseguire mi consigliereste?
Ringrazio anticipatamente per l'attenzione e mi scuso se mi sono dilungato troppo nella spiegazione!
Buon lavoro. Alberto
Sono un ragazzo di 25 anni, e vorrei chiedere un consulto:
Nel mese di maggio mi sono accorto (misurando casualmente la temperatura) di avere sempre una febbriciola che si aggirava tra i 37.0 e i 37.5. Questa febbre era del tutto asintomatica, e non avvertivo nulla. Tanto che ho misurato la temperatura la prima volta non perchè me la sentissi ma per semplice curiosità.
Mi sono recato dal medico di base, che dopo avermi ascoltato il torace mi ha mandato d'urgenza a fare un rx al torace, dal quale però non è emerso nulla. Successivamente mi ha prescritto claritomicina, e mi ha detto che qualora la febbre non passasse entro le 48 ore, sarei dovuto tornare. Così è stato. La febbriciola persisteva. Si è deciso a farmi fare gli esami del sangue, ma anche questi sono risultati perfetti. Non sapendo più che fare, mi ha mandato in ospedale per una visita dall'infettologo. Dopo una prima visita mi ha prescritto esami per EBV, CMV e Toxo. Gli esiti era un evidente contagio da Citomegalovisus con igg e igm alle stelle. La situazione si è poi risolta senza fare nulla.
Dieci giorni fa, sempre per caso, mi misuro la temperatura: 37,3.
Dopo una settimana di monitoraggio, mi sono deciso ad andare dal medico di base, che ha ricominciato da capo: mi ha prescritto un rx al torace e un antibiotico "TAVANIC 500mg" da prendere 2 volte al giorno.
Ho preso appuntamento per l'rx al torace per venerdì, nel frattempo dovrei prendere questo antibiotico (non si sa bene perchè!)..ma leggendo il foglietto illustrativo sono rimasto un po spiazzato dalla quantità di effetti indesiderati che riporta. Quindi sto temporeggiando in attesa di eseguire l'rx. Non amo i medicinali, e vorrei evitare di assumerne senza una ragione ben precisa.
Specifico che al mattino appena sveglio la temperatura è 36,4..come sia giusto credo, salvo poi salire rapidamente e stabilizzarsi tra 37,3/37,5.
La mia domanda è la seguente, può essersi riattivato il Citomegalovisus?
in teoria essendo sano anche se fosse una riattivazione non dovrei riportare sintomi, credo!
Non sarebbe il caso di eseguire subito un'esame del sangue per capire l'andamento? Controllare la PCR per capire se è un'infezione batterica?
Oppure quali esami da eseguire mi consigliereste?
Ringrazio anticipatamente per l'attenzione e mi scuso se mi sono dilungato troppo nella spiegazione!
Buon lavoro. Alberto
[#1]
Buongiorno, ritengo che quanto Le sta accadendo ultimamente sia da attribuire ad una riattivazione del Cytomegalovirus, il quale essendo un virus erpetico che, una volta acquisito, si nasconde nel DNA si riattiva in seguito a stimoli stressogeni di vario tipo: psicologico, infettivo, climatico, alimentare.
Il che sta a significare che tale virus sarà sempre il Suo compagno di viaggio.
Ritengo opportuni i seguenti esami di laboratorio:
IgG per il Cytomegalovirus e gli esami per verificare come sta il Suo sistema immunitario, ovvero la bilancia immunitaria linfocitaria linfociti CD3+, CD4+, CD8+; CD4/CD8, CD19, CD16/56+ e le interleuchine IL4, IL6, IL8, IL-10, IL-12. Una volta ottenuti i risultati potremmo capire se le sue difese stanno iperlavorando o sono deficitarie o normali. Dopo di che è possibile intraprendere una terapia specifica, come quella appartenente alla microimmunoterapia clinica.
RImanendo a disposizione per ulteriori chiarimenti
Cordiali saluti
Il che sta a significare che tale virus sarà sempre il Suo compagno di viaggio.
Ritengo opportuni i seguenti esami di laboratorio:
IgG per il Cytomegalovirus e gli esami per verificare come sta il Suo sistema immunitario, ovvero la bilancia immunitaria linfocitaria linfociti CD3+, CD4+, CD8+; CD4/CD8, CD19, CD16/56+ e le interleuchine IL4, IL6, IL8, IL-10, IL-12. Una volta ottenuti i risultati potremmo capire se le sue difese stanno iperlavorando o sono deficitarie o normali. Dopo di che è possibile intraprendere una terapia specifica, come quella appartenente alla microimmunoterapia clinica.
RImanendo a disposizione per ulteriori chiarimenti
Cordiali saluti
Dott. Margherita Andreina Magazzini
[#2]
Utente
Buongiorno Dottoressa,
La ringrazio infinitamente per la sua celere risposta.
Per qualche piccolo intoppo l'rx al torace è slittato a lunedì mattina, anche se credo di avere capito che potrebbe risultare inutile eseguirlo.
Andrò quanto prima possibile dal mio medico e chiederò di poter eseguire gli esami che Lei mi ha consigliato.
Volevo poi chiederLe, essendo io uno sportivo che effettua 3 allenamenti alla settimana oltre alla partita, posso continuare tranquillamente o dovrei fermarmi per non peggiorare la mia situazione?
La ringrazio per l'attenzione e Le auguro una buona giornata.
Alberto
La ringrazio infinitamente per la sua celere risposta.
Per qualche piccolo intoppo l'rx al torace è slittato a lunedì mattina, anche se credo di avere capito che potrebbe risultare inutile eseguirlo.
Andrò quanto prima possibile dal mio medico e chiederò di poter eseguire gli esami che Lei mi ha consigliato.
Volevo poi chiederLe, essendo io uno sportivo che effettua 3 allenamenti alla settimana oltre alla partita, posso continuare tranquillamente o dovrei fermarmi per non peggiorare la mia situazione?
La ringrazio per l'attenzione e Le auguro una buona giornata.
Alberto
[#3]
Utente
Aggiungo un'altro particolare:
Se si dovesse essere riattivato il Citomegalovirus, io potrei trasmettere questo virus a chi mi sta vicino?
Mia sorella è al quarto mese di gravidanza e dagli esami non risulta immune a questo virus.
Il virus è trasmissibile solo nel momento in cui è attivo oppure posso trasmetterlo sempre e comunque?
Mi scuso per le domande stupide ma vorrei prendere le giuste precauzioni onde evitare un contagio.
Di nuovo grazie.
Se si dovesse essere riattivato il Citomegalovirus, io potrei trasmettere questo virus a chi mi sta vicino?
Mia sorella è al quarto mese di gravidanza e dagli esami non risulta immune a questo virus.
Il virus è trasmissibile solo nel momento in cui è attivo oppure posso trasmetterlo sempre e comunque?
Mi scuso per le domande stupide ma vorrei prendere le giuste precauzioni onde evitare un contagio.
Di nuovo grazie.
[#4]
Gentile Signor Alberto,
rispondo ai Suoi ultimi quesiti.
Gli allenamenti: occorre capire quanto stress le portano perchè lo stress è un fattore di riattivazione del virus e che la mantiene la riattivazione.
Quanto alla possibilità di trasmettere il virus : ciò dipende se il virus è nella Sua saliva o meno. E' assolutamente da evitare di bere dallo stesso bicchiere o dalla stessa bottiglia, di usare gli stessi asciugamani, asciugarsi usando gli stessi fazzoletti.
Per capire se è nella sua saliva occorre fare un tampone salivare direttamente in laboratorio per la ricerca di particelle virali del virus.
Se non è nella saliva o in altri liquidi organici non si trasmette.
Importante è anche evitare di stare vicino a sua sorella qualora avesse raffreddore o tosse e mal di gola.
Importante è anche evitare cure odontoiatriche. Avvisare comunque l'odontoiatra di essere affetto da questa infezione se le cure sono proprio necessarie.
rispondo ai Suoi ultimi quesiti.
Gli allenamenti: occorre capire quanto stress le portano perchè lo stress è un fattore di riattivazione del virus e che la mantiene la riattivazione.
Quanto alla possibilità di trasmettere il virus : ciò dipende se il virus è nella Sua saliva o meno. E' assolutamente da evitare di bere dallo stesso bicchiere o dalla stessa bottiglia, di usare gli stessi asciugamani, asciugarsi usando gli stessi fazzoletti.
Per capire se è nella sua saliva occorre fare un tampone salivare direttamente in laboratorio per la ricerca di particelle virali del virus.
Se non è nella saliva o in altri liquidi organici non si trasmette.
Importante è anche evitare di stare vicino a sua sorella qualora avesse raffreddore o tosse e mal di gola.
Importante è anche evitare cure odontoiatriche. Avvisare comunque l'odontoiatra di essere affetto da questa infezione se le cure sono proprio necessarie.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 45.3k visite dal 15/11/2012.
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