Febbre asintomatica e malesseri sospetti
Salve a tutti,
vi scrivo perché sono molto preoccupata per il mio ragazzo!
Il 28 Maggio scorso ha avuto i primi sintomi di una fortissima influenza ed è stato più di 10 giorni costretto a letto per via della febbre che superava i 39°, mal di gola, mal di testa, tosse e, purtroppo, anche una congintivite batterica fastidiosissima, che si è manifestata nella seconda settimana, con fuoriuscita di pus dagli occhi.
Per curarsi ha preso dapprima Tachipirina 1000, successivamente data la mancanza di miglioramento, ha iniziato l'antibiotico, Rokital dato che allergico alla pennicillina, ed infine Colbiocin per curare gli occhi e Aerosol con Fluibron e Clenil per la gola, come da consiglio medico, nonché vari spray per la gola e numerosi integratori vitaminici dato che non riusciva più ad alzarsi dalla sedia. (Tutto, ripeto, suggerito dalla sua dottoressa)
Dopo dieci giorni di questa vita è riuscito finalmente a riprendersi un po', ma qualcosa in lui è cambiato nonostante abbia ricominciato ad uscire di casa normalmente: è sempre molto stanco, assonnato, spossato, ha continui mal di testa e sente le gambe molto "molli" tanto da non riuscire a stare in piedi per molto tempo, accusa sempre giri di testa e anche emotivamente lo trovo sempre triste e ansioso.
Adesso, come se non bastasse, ha nuovamente la febbre. Dopo circa una decina di giorni di pausa con la presenza dei sintomi sopra elencati, e dopo essersi ripreso per qualche giorno, ha nuovamente 38 di febbre che non si riesce a far abbassare nonostante la Tachipirina 1000: stranamente, però, non ha ulteriori sintomi: niente mal di gola o mal di testa, ne tantomeno bruciore di occhi o giramenti di testa. L'unico sintomo presente oltre alla febbre è la spossatezza e la stanchezza eccessiva, oltre ad un fastidioso solletico di gola.
Non riesco a capire cosa abbia: lui è un tipo molto attivo e vederlo così è stranissimo, non riesce più a fare ciò che faceva normalmente perché colpito dalla stanchezza eccessiva e da continua sensazione di spossatezza e sonnolenza... Cosa può essere? Sono davvero molto preoccupata!
La dottoressa ha consigliato di effettuare gli esami del sangue, ma lei stessa si è accorta che sarebbero inutili in quanto falsati da tutte le medicine assunte.
Per darvi un quadro più chiaro posso dirvi che ha 24 anni, ed è un maschio in salute tranne che per l'allergia alla pennicillina e la presenza di extrasistole assolutamente rare e passeggere che, però, non danno nessun tipo di problema perché tenute continuamente sottocontrollo dal cardiologo (Ultima visita risalente ad alcuni giorni fa).
Vi prego, sono davvero preoccupata. Grazie.
vi scrivo perché sono molto preoccupata per il mio ragazzo!
Il 28 Maggio scorso ha avuto i primi sintomi di una fortissima influenza ed è stato più di 10 giorni costretto a letto per via della febbre che superava i 39°, mal di gola, mal di testa, tosse e, purtroppo, anche una congintivite batterica fastidiosissima, che si è manifestata nella seconda settimana, con fuoriuscita di pus dagli occhi.
Per curarsi ha preso dapprima Tachipirina 1000, successivamente data la mancanza di miglioramento, ha iniziato l'antibiotico, Rokital dato che allergico alla pennicillina, ed infine Colbiocin per curare gli occhi e Aerosol con Fluibron e Clenil per la gola, come da consiglio medico, nonché vari spray per la gola e numerosi integratori vitaminici dato che non riusciva più ad alzarsi dalla sedia. (Tutto, ripeto, suggerito dalla sua dottoressa)
Dopo dieci giorni di questa vita è riuscito finalmente a riprendersi un po', ma qualcosa in lui è cambiato nonostante abbia ricominciato ad uscire di casa normalmente: è sempre molto stanco, assonnato, spossato, ha continui mal di testa e sente le gambe molto "molli" tanto da non riuscire a stare in piedi per molto tempo, accusa sempre giri di testa e anche emotivamente lo trovo sempre triste e ansioso.
Adesso, come se non bastasse, ha nuovamente la febbre. Dopo circa una decina di giorni di pausa con la presenza dei sintomi sopra elencati, e dopo essersi ripreso per qualche giorno, ha nuovamente 38 di febbre che non si riesce a far abbassare nonostante la Tachipirina 1000: stranamente, però, non ha ulteriori sintomi: niente mal di gola o mal di testa, ne tantomeno bruciore di occhi o giramenti di testa. L'unico sintomo presente oltre alla febbre è la spossatezza e la stanchezza eccessiva, oltre ad un fastidioso solletico di gola.
Non riesco a capire cosa abbia: lui è un tipo molto attivo e vederlo così è stranissimo, non riesce più a fare ciò che faceva normalmente perché colpito dalla stanchezza eccessiva e da continua sensazione di spossatezza e sonnolenza... Cosa può essere? Sono davvero molto preoccupata!
La dottoressa ha consigliato di effettuare gli esami del sangue, ma lei stessa si è accorta che sarebbero inutili in quanto falsati da tutte le medicine assunte.
Per darvi un quadro più chiaro posso dirvi che ha 24 anni, ed è un maschio in salute tranne che per l'allergia alla pennicillina e la presenza di extrasistole assolutamente rare e passeggere che, però, non danno nessun tipo di problema perché tenute continuamente sottocontrollo dal cardiologo (Ultima visita risalente ad alcuni giorni fa).
Vi prego, sono davvero preoccupata. Grazie.
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Medico di medicina generale, Medico di base, Pneumologo, Psicoterapeuta
Gent.ma Utente,
Credo sia intuitivo quanto, vista la complessità del quadro, sia indispensabile poter esaminare direttamente il Paziente onde fornire un'indicazione anche minimamente attendibile. Con questo non intendo solo una diagnosi ma anche la decisione se richiedere o meno approfondimenti e/o consulenze specialistiche e decidere, in caso, quali.
Comprendo la Sua preoccupazione ma da qui è impossibile aiutarLa, temo. Il suggerimento più sensato è sempre quello di seguire le indicazioni del Suo Medico di Medicina Generale che, se sa fare il proprio lavoro, è quello che conosce meglio il Paziente.
Concludendo, comunque, mi sembra di capire che la sintomatologia, per quanto Le causi preoccupazione, non si particolarmente grave e non rientra in un quadro per il quale sia necessario agire in urgenza od emergenza. Quasi sempre, la percezione della gravità da parte dei familiari del Paziente è superiore a quella che ne è la gravità effettiva, anche se è impossibile inferire che questo sia il caso al momento.
Credo sia intuitivo quanto, vista la complessità del quadro, sia indispensabile poter esaminare direttamente il Paziente onde fornire un'indicazione anche minimamente attendibile. Con questo non intendo solo una diagnosi ma anche la decisione se richiedere o meno approfondimenti e/o consulenze specialistiche e decidere, in caso, quali.
Comprendo la Sua preoccupazione ma da qui è impossibile aiutarLa, temo. Il suggerimento più sensato è sempre quello di seguire le indicazioni del Suo Medico di Medicina Generale che, se sa fare il proprio lavoro, è quello che conosce meglio il Paziente.
Concludendo, comunque, mi sembra di capire che la sintomatologia, per quanto Le causi preoccupazione, non si particolarmente grave e non rientra in un quadro per il quale sia necessario agire in urgenza od emergenza. Quasi sempre, la percezione della gravità da parte dei familiari del Paziente è superiore a quella che ne è la gravità effettiva, anche se è impossibile inferire che questo sia il caso al momento.
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.1k visite dal 18/06/2011.
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