Febricola,acufeni, rinite persistenti

Salve gentili dottori da un anno ormai convivo con una febbricola persistente, rinite e acufeni.
Gli acufeni e la febbricola sono cominciati questo novembre a seguito di una forte faringite che mi ha costretto a letto con 38,5 di febbre diversi giorni curata con aulin 2 volte al giorno.
La rinite era precedente a quell'evento e mi causa attacchi di colanaso violenti ed abbondanti i muchi sono chiarissimi trasparenti ma densi e tendono a colare anche in gola in oltre il naso si tappa anche in assenza di muchi e il tutto dura all'incirca mezzora la massimo un ora poi il disturbo sparisce fino al ripresentarsi di un altro attacco.
Ogni sera in oltre ho una frebbricola che va dai 37,2 a 37,5 e avverto sintomi simil influenzali stanchezza ho dolori articolari e emicrania. In particolare è più alta se ho una giornata molto impegnata o se effettuo sforzi come l'allenamento in palestra.
Ho eseguto analisi generali del sangue e delle urine sem, esame del sangue per inalanti negativo, igg totali negativo, pach test allergico negativo per acari e pollini, ora attendo l'esito di una tac del massiccio facciale senza m.d.c. consigliatami dall'allergologo e anche da un otorino ai quali mi sono rivolto.

Il mio medico di famiglia ha sempre sottovalutao il prblema dicendomi che sarebbe passato come è venuto e consigliandomi poche analisi e mal volentieri vorrei sapere da voi quali altri esami sarebbe opportuno eseguire?
Lo chiedo perchè leggendo le testimonianze di altre persone con questo problema di febbre persistente ho notato che gli esami sempre prescritti sono rx torace e ecografia addominale e anche una ricerca del sangue dei vari virus come l'Epstein-barr virus tutti esami che il mio medico di famiglia non mi ha mai consigliato forse sottovalutando il problema che ormai dura da diversi mesi e mi causa qualche disagio.
Vi ringrazio anticipatamente
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Medico di medicina generale, Medico di base, Pneumologo, Psicoterapeuta attivo dal 2010 al 2011
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Gent.mo Utente,

sebbene a distanza non sia possibile valutare nulla accuratamente, i Suoi sintomi sembrerebbero compatibili con una rinosinusite (o rinosinusopatia) ormai cronicizzata. Potrebbe trattarsi anche di una rinopatia vasomotoria.

Gli steps terapeutici di questa sono costituiti, in genere, dall'uso di corticosteroidi locali e mucolitici, a volte instillazioni ipertoniche all'interno delle cavità stesse. Se questo non funziona, generalmente è possibile valutare l'intervento chirurgico che è di pertinenza dell'ORL che valuta anche tramite un test manometrico dinamico della mucosa.

Gli eventuali accertamenti da eseguire e la loro scelta, sono lavoro del Suo medico che si trova nella condizione di conoscerLa meglio di chiunque altro, quindi Le sconsiglio vivissimamente di intraprendere un percorso diagnostico-terapeutico da solo. Lei afferma che il Collega avrebbe prescritto "poche analisi e malvolentieri" e questo mi rende perplesso per due motivi 1) E' il lavoro del Suo Medico quello di valutare la necessità o meno degli approfondimenti e scegliere quali, non il Suo, quindi immagino che le "poche analisi" fossero quelle di cui il Collega riteneva avere bisogno 2) Non è chiaro perché avrebbe dovuto richiederle "malvolentieri": o ne aveva bisogno o no; se io ritengo un approfondimento diagnostico inutile, non lo prescrivo e basta.
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Utente
Utente
Gentile dott. Benci la ringrazio per la sua risposta l'ipotesi della rinosinusite mi era già stata detta da un otorino al quale mi sono rivolto e che mi ha prescritto la tac appunto per valutare il problema.
Riguardo il parere da me espresso sul mio medico di famiglia mi baso su due fattori uno il mio problema persiste e lui sostiene non ci sia altro da fare apparte due esami aplergopogici e gli esami generali del sangue secondo su questo portale prima di richiedere un consulto è scritto e suggerito di ricercare una patologia simile per evitare di riscrivere qualcosa già presente e se si effettua tale ricerca (febbricola persistente) vi sono diversi casincomuni al mio che hanno effettuato parecchie analisi e ai quali veniva suggerito di effettuarne anche altri. Io di certo non ho nessuna intenzione di sottopormi a centinaia di analisi inutili ma sono abbastanza frustrato visto che il problema purtroppo persiste
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Medico di medicina generale, Medico di base, Pneumologo, Psicoterapeuta attivo dal 2010 al 2011
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Gent.mo Utente,

è chiaro che il Suo problema Le sta causando uno stress che Lei accusa, ma La invito a riflettere che non sempre il numero degli esami corrisponde all'accuratezza diagnostica e terapeutica; la domanda che ci si deve sempre porre è "Il risultato dell'esame che sto per richiedere, qualsiasi esso sia, cambierà il mio modo di procedere?" se la risposta à "no", allora l'esame è per definizione inutile, come insegna Cochrane. Una buona parte della diagnostica in Italia è totalmente inutile (a parte la spesa per il SSN che io e Lei paghiamo con le nostre tasse) proprio perché il trattamento non varia.

L'approccio ORL, da sempre, è diverso, come pure quello dello Specialista: si può dire che il Medico di Medicina Generale tende a sparare come un cecchino, cioè mirare e sparare, laddove lo Specialista spara a tappeto e a pallettoni. Sono entrambi aspetti corretti, fatto salvo per il difetto della Sanità Italiana che è costituito dall'accesso indiscriminato alla specialistica senza una preventiva scrematura da parte della Medicina Generale (solo la Francia condivide questo aspetto). Su questo portale l'approccio è in massima parte specialistico mentre il sottoscritto, come Medico di Medicina Generale, tende a inviare allo Specialista solo i casi dubbi o che non sia riuscito a trattare con successo. Un consiglio: non si fidi troppo delle fonti che legge ovunque, a meno che non portino a supporto dei propri dati delle fonti precise e rintracciabili.

Piuttosto spesso, in Italia (e ci sono delle ricerche che lo dimostrano oggettivamente), l'alto numero di esami rispecchia principalmente un'insicurezza del Medico più che una necessità clinica.
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Utente
Utente
Grazie della risposta dott. Benci volevo chiederle se la rinosinusite può comportare altri problemi come il gonfiore agli occhi ?
La tac del massiccio facciale che mi è stata prescritta può essere utile e sufficiente per la diagnosi della rinosinusite ?
Grazie anticipatamente
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Medico di medicina generale, Medico di base, Pneumologo, Psicoterapeuta attivo dal 2010 al 2011
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Gent.mo Utente,

la risposta alla prima domanda è "Sì".

Per quello che riguarda la seconda, la diagnosi della ondizione è principalmente clinica, ossia sintomi e reperi obiettivi. La TC serve a definirne l'entità nel caso si stia valutando un intervento chirurgico, perché non è necessaria ad ottenere una diagnosi.
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Utente
Utente
Quindi potrei evitare di effettuare la tac ? Essendo un esame costoso con il ssn dovevo aspettare oltre 4 mesi se non serve ad una diagnosi eviterei di eseguirla
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Medico di medicina generale, Medico di base, Pneumologo, Psicoterapeuta attivo dal 2010 al 2011
Medico di medicina generale, Medico di base, Pneumologo, Psicoterapeuta
Gent.mo Utente,

non posso valutare il Suo caso da lontano. Se il Suo caso non ha risentito favorevolmente della terapia medica, è possibile che il Collega ORL stia valutando tutte le ipotesi. Vale la pena di far notare come l'approccio della Medicina Generale e quello dello Specialista siano diversi per il problema: noi MG, una volta che il problema è confermato, procediamo al trattamento (quelli di noi che lo sanno gestire), lo Specialista, spesso, vuole conoscere il problema in ogni suo minimo dettaglio anche se, forse, questi dettagli potrebbero non servirgli. E' anch'esso un modo corretto ma deve essere utilizzato con parsimonia perché il rischio è la perdita di tempo e lo spreco di risorse. La domanda è "Cosa vuole sapere il Suo ORL con questo esame?" e la successiva "Il comportamento cambierà a seconda del risultato dell'esame?" Se la risposta alla seconda domanda è "no", allora l'esame è per definizione inutile.
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Utente
Utente
Voleva valutare da quello che ho capito di che entità è la deviazione del setto nasale e poi mi ha parlato dei problemi che potrei avere a livello dei turbinati nasali e valutare se è necessaria solo una cura o anche un intervento.
Volevo dirle che in passato ho già effettuato cicli con di aerosol con mucolitico e cortisonico ma con scarsi risultati, esistono altri approcci da provare prima di pensare ad un intervento? Tenendo presente che tollero poco i cortisonici


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Medico di medicina generale, Medico di base, Pneumologo, Psicoterapeuta attivo dal 2010 al 2011
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Gent.mo Utente,

A questo punto, probabilmente la palla passa all'ORL. Sembrerebbe che la TC sia in effetti utile, nel Suo caso.
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Utente
Utente
Gentile dott. Benci dalla tac è emerso modesto infiammo della mucosa mascellare sinistra come da sinusopatia.
Volevo chiederle il giorno prima poiché gli attacchi di rinite la febbre e i dolori alla testa erano aumentati ho assunto Auilin dopo pranzo e cena. Questo può aver interferito in parte con l'esito della tac ? Il dottore che l ha eseguita ha detto di si in oltre sul referto non riporta nulla della deviazione del setto nasale nonostante sia evidente dalla tac anche per me. Comunque lunedì porterò le lastre al mio medico di famiglia e all'otorino al quale mi sono rivolto
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Medico di medicina generale, Medico di base, Pneumologo, Psicoterapeuta attivo dal 2010 al 2011
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Gent.mo Utente,

un paio di bustine di Nimesulide (cui bisogna comunque stare estremamente attenti perché è un farmaco pericoloso e si usa con troppa disinvoltura) non dovrebbero aver alterato il quadro radiografico in misura tale da comprometterne una corretta interpretazione.
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Utente
Utente
Gentilissimo dott. Benci mi ero scordato di dirle o almeno non pensavo di poterlo associare ma, insintomi erano leggermente diminuiti ultimamente dopo alcune cure con antinfiammatori ed il riposo tutto si è ripresentato con un attacco violento di rinite acufeni febbre e viso gonfio a seguito di una pulizia dei denti dal mio dentista.
Durante la pulizia ho avvertito un disturbo molto pesante quanto passava l'apparecchio per pulire i denti sul molare superiore e successivo al dente del giudizio avvertivo i fischi alle orecchie amplificati tanto da sentire dolore ed ho dovuto interromperlo idem allo stesso dente del lato opposto.
Questo può avere a che fare con il mio problema in parte altrimenti come si spiega?
Dovrei postare nella sezione specifica ?
Grazie anticipatamente
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Medico di medicina generale, Medico di base, Pneumologo, Psicoterapeuta attivo dal 2010 al 2011
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Gent.mo Utente,

Sì, è possibilissimo. In un caso potrebbe esserci stata sovrasollecitazione delle terminazioni nervose su base vibratoria e la rinite, in realtà rinosinusite, potrebbe avere avuto anche una componente da seno mascellare che ha risentito della stimolazione.

Naturalmente si tratta di un'ipotesi ma è ragionevole.
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Utente
Utente
La ringrazio delle risposte dott. Valutando questa ipotesi come dovrei procedere ? Quale è lo specialista adatto e quali sono le analisi da effettuare così potrei parlarne con il mio medico di famiglia o con l'otorino
Grazie anticipatamente
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Medico di medicina generale, Medico di base, Pneumologo, Psicoterapeuta attivo dal 2010 al 2011
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L'ORL. Le analisi devono essere decise dal medico.
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Utente
Utente
Dott. Benci le riscrivo perché da domenica mattina la febbre è aumentata costringendomi a letto ma, la cosa strana è che gli attacchi di rinite sono molto diminuiti. Però ho le mucose del naso e la gola secchissimi il viso gonfio all'altezza degli occhi e le orecchie tappate.
Non capisco perchè questo naso così secco da cosa dipenda non ho assunto antistaminici o spray è forse un effetto della febbre?
Dimenticavo di dirle che sono un fumatore
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Medico di medicina generale, Medico di base, Pneumologo, Psicoterapeuta attivo dal 2010 al 2011
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Gent.mo Utente,

così da lontano sembrerebbe una sinusite mascellare, o forse etmoido-mascellare (l'ovattamento delle orecchie fa propendere verso quest'ultima eventualità).

Confermo la probabile utilità di una consulenza ORL.
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Utente
Utente
Grazie come sempre delle risposte dott. Benci dalla tac si evidenzia proprio questo lo ha confermato anche il mio medico di famiglia che ritiene dovrei fare 15 gg di antibiotico e antinfiammatorio. Ma se i miei muchi sono trasparentissimi cosa c'entra l'antibiotico ?
In oltre ha detto che la sinusite non comporta la febbre che è dovuta da altri fattori che devo fare delle analisi del sangue generiche e se non risulta niente rassegnarmi a me sembra allucinante questa interpretazione anche perché le analisi generali già eseguite altre volte dicono ben poco apparte eosinofili e PCR leggermente sopra i valori normali
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Utente
Utente
Gentili dott. L'esito dell'esame OTR indica che ho una rinite vasomotoria. La dottoressa che mi ha visitato ha detto che le mucose sono ischemiche e che ho altri sintomi allergici tipici ma, dagli esami agli allergeni non risulta niente.
Mi ha dato una cura a base di spray nasale 1 spruzzo per narice 2 volte al dì e lavaggi con acqua termale 3 volte al dì.
Vorrei sapere quali sono le cause della rinite vasomotoria? A cosa è dovuta?
La dott. mi ha parlato di reazione allergica o immunitaria spropositata delle mucose credo non ho capito bene.
Quella che mi ha prescritto è una cura o serve solo a contenere i sintomi? Esiste una cura definitiva?
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Medico di medicina generale, Medico di base, Pneumologo, Psicoterapeuta attivo dal 2010 al 2011
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Gent.mo Utente,

la terapia è corretta. Le cause della rinopatia vasomotoria (oggi non la si chiama più rinite perché non è sempre associata ad infiammazione)sono da ricondursi ad un'alterata risposta vascolare a stimoli che normalmente non provocherebbero disturbi. E' una patologia piuttosto fastidiosa che ci si porta dietro per tutta la vita.

Unico appunto: l'acqua termale non sembra avere, allo stato attuale delle evidenze scientifiche, effetti superiori o diversi da quelli dei lavaggi con acqua di rubinetto. Probabilmente questo accade perché hanno semplicemente entrambe azione meccanica di lavaggio delle mucose.

Si prepari ad usare lo spray nasale (immagino sia Beclometasone, se fosse Mometasone la posologia non è di due ma di una volta al dì) per periodi lunghi. Solitamente si fa un ciclo per circa tre mesi (o almeno così suggeriscono le Linee Guida) ma è spesso necessario ripeterlo e, a volte, prolungarlo per un anno o più.
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