Potrebbe trattarsi di intolleranza aliemntare
Salve, sono un ragazzo di 29 anni e mi rivolgo a voi perchè deluso dal mio medico di base, il quale sembra non prendere molto sul serio i problemi che gli espongo.
Da circa 2 anni il mio stato psico fisico sta peggiorando e nell'ultimo anno particolarmente ho notato che spesso il mio malessere è molto più potente nelle ore successive ai pasti. A volte durante i pasti avverto vampate di calore suscitando anche l'ilarità degli altri commensali...
ma i sintomi più gravi e difficili da sopportare sono i dolori sordi che provo alla caviglie, alle gambe nella parte appena sopra le ginocchia, ai polsi e alle scapole. Un senso di spossatezza che mi ha lentamente eroso le energie psichice compromettendo la mia capacità produttiva... (ho dovuto lasciare dei lavori, non riesco a finire l'università, ecc... mi costa tantissimo riuscire a finire qualcosa che comincio) in poche parole son diventato apatico.
Non so in che direzione rivolgermi, a quale specialista potrei rivolgermi? Aggiungo che cerco di curare la mia alimentazione il più possibile, ma nonostante tutto continuo a peggiorare. Potrebbe trattarsi di intolleranza aliemntare? problemi di circolazione?Spero che le informazioni descritte possano esservi sufficienti a indicarmi una possibile via da seguire.
Nell'attesa di una vostra risposta vi ringrazio e saluto cordialmente.
Da circa 2 anni il mio stato psico fisico sta peggiorando e nell'ultimo anno particolarmente ho notato che spesso il mio malessere è molto più potente nelle ore successive ai pasti. A volte durante i pasti avverto vampate di calore suscitando anche l'ilarità degli altri commensali...
ma i sintomi più gravi e difficili da sopportare sono i dolori sordi che provo alla caviglie, alle gambe nella parte appena sopra le ginocchia, ai polsi e alle scapole. Un senso di spossatezza che mi ha lentamente eroso le energie psichice compromettendo la mia capacità produttiva... (ho dovuto lasciare dei lavori, non riesco a finire l'università, ecc... mi costa tantissimo riuscire a finire qualcosa che comincio) in poche parole son diventato apatico.
Non so in che direzione rivolgermi, a quale specialista potrei rivolgermi? Aggiungo che cerco di curare la mia alimentazione il più possibile, ma nonostante tutto continuo a peggiorare. Potrebbe trattarsi di intolleranza aliemntare? problemi di circolazione?Spero che le informazioni descritte possano esservi sufficienti a indicarmi una possibile via da seguire.
Nell'attesa di una vostra risposta vi ringrazio e saluto cordialmente.
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Il quadro descritto sembra di natura funzionale ma tale conclusione deve seguire un idoneo iter clinico diagnostico tale da escludere la eventuale genesi organica dei disturbi lamentati. Si rivolga ad un medico, per esempio un internista, in grado di "farsi carico" del suo malessere e di giungere ad una diagnosi, qualunque essa sia. MG
Mauro Granata
https://www.idoctors.it/medico/16613/0
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.2k visite dal 07/08/2007.
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