Dolore persistente localizzato al fianco dx

salve, è la terza volta che vi scrivo, spero stavolta di avere una risposta.
ho un dolore da ormai sei mesi, al fianco destro, sembra di natura somatica. il dolore è in una posizione molto laterale, all'altezza delle ultime coste, ma continua anche più in basso e più in alto.
il dolore non è influenzato da nulla, eccetto alcune posizioni nelle quali è lievemente attenuato, ed alcuni farmaci (FANS locali) che per un lasso di tempo limitato lo alleviano. il dolore non è fortissimo, ma presente quasi sempre nell'arco della giornata.
mi sono sottoposto a radiografia, ecografia, analisi del sangue: nulla.
visita specialistica da ortopedico, chirurgo, etc: nulla.
un altro dottore, mi ha detto che si tratta di mialgia da trauma, ma la cura, a base di dicoflenac, ha solo alleviato temporaneamente i sintomi. ora a più di 6 mesi dalla comparsa di questo sintomo vorrei sapere: cos'ho? o almeno a chi rivolgermi, cosa devo provare a fare, visto che il dolore mi da vari problemi. anche perchè,oltre all'ovvio fastidio, dato che si è protratto cosi a lungo, ho anche paura.
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Dr. Antonino Tillieci Medico di base, Chirurgo plastico, Medico di medicina generale, Medico estetico 36
Molto probabilmente nessuno risponde alla Sua domanda per la difficoltà di dare delle risposte a tali quesiti senza conoscere il paziente, la sua storia clinica e senza aver visto gli accertamenti da Lei praticati pertanto si affidi al suo medico di fiducia o a qualche specialista di sua fiducia del posto. Consulti un ortopedico o meglio un fisiatra potrebbe essere un problema legato alla postura.
Auguri.

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Attivo dal 2004 al 2004
Ex utente
forse non si è capito dalla mia e-mailprecedente, ma io i consulti li ho avuti, mi sono fatto visitare di persona, da medici di diverse aree di competenza, tra cui ortopedico: nulla, nessuno capisce l'origine di questo dolore. per quanto riguarda la "storia clinica" questa fortunatamente si esaurisce in una frattura del malleolo mediale destro a seguito di incidente in moto. gli accertamenti hanno un unico referto:
ecografia: non si evidenzia alcun elemento ecogeno
radiografia: non si evidenzia alcun elemento radiopaco.
analisi del sangue: gli unici valori leggermente inferiori sono RDW-SD e CPK, ma di pochissimi punti e i medici interpellati hanno detto che si tratta di nulla di grave.ho praticato sport fino ad adesso, palestra e calcio, adesso non lo pratico da sei mesi, ovvero da quando tale dolore è apparso e non mi ha più mollato.
spero in una vostra risposta. grazie lo stesso
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Dr. Antonino Tillieci Medico di base, Chirurgo plastico, Medico di medicina generale, Medico estetico 36
Confermo l'ipotesi di un problema legato alla postura (visto il precedente al malleolo) pertanto consiglio un controllo fisiatrico o ortopedico posturale.
Ancora Auguri!
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Dr. Leandro Lioce Medico di medicina generale 43 1
Egregio utente
come ha già efficacemente risposto il collega, nel suo caso risulta molto difficile formulare una diagnosi senza un approfondito esame clinico; comunque se potesse forninrmi più dati sulla sintomalogia (esatta localizzazione, tipologia, variazioni d'intensità nell'arco della giornata e con i movimenti, eventuali altri sintomi associati), forse si potrebbero formulare delle ipotesi diagnostiche. Sottolineo ipotesi e non diagnosi.
Cordiali saluti

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Attivo dal 2004 al 2004
Ex utente
il dolore ha avuto vari stadi, era presente lungo tutto il fianco,dalle coste all'anca, era molto laterale e non variava in nessun modo, nè in nessun momento, in quel momento le analisi del sangue rilevavano fattore reumatoide alto, la mia condizione generale non era molto buona e soffrivo molto il freddo. inizio a localizzarsi all'altezza della cresta iliaca, in quel periodo lo alleviava una fascia stretta sulla vita, e diminuiva leggermente di notte, scomparsero altri sintomi. poi è diminuito fino a scomparire in quella zona. ora è localizzato più in alto,all'altezza delle coste, lo allevia la postura eretta, i massaggi. il dolore regredisce, seppur molto lentamente(ogni due-tre mesi) dal basso verso l'alto. il medico mi ha prescritto alte dosi di vitamine B, pensando ad 1 interessamento del nervo, visto che il dolore diminuisce lentamente ed è(era) irradiato; e serratio peptidasi(il principio attivo del farmaco) con buoni progressi. non ho altri sintomi. grazie della cortesia. forse a questo punto il dolore sta passando, spero arrivero a non averlo più. ma adesso sarei curioso di sapere: cosa ho avuto? però mi ha fatto capire che la professione cui mi sto avviando è davvero difficile. grazie ancora.
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Dr. Leandro Lioce Medico di medicina generale 43 1
Egregio utente
escluso un coinvolgimento renale, la Sua sintomatologia potrebbe originare dalla parete addominale; alcune caratteristiche tipiche del dolore addominale cronico sono:
• Dolore spesso costante e fluttuante, meno spesso episodico; inizialmente è lancinante e, talvolta rimane tale, ma, più spesso, diventa sordo;
• L’intensità del dolore è spesso correlata alla postura (es. posizione eretta, supina, seduta) e gli starnuti, la tosse e il sollevamento dei pesi possono peggiorarlo;
• Il dolore non è correlato ai pasti e alle funzioni intestinali;
• Assenza di segni di un’eventuale patologia intra-addominale (es. nausea, vomito, diarrea stitichezza o modificazioni delle abitudini intestinali, ittero o alterazioni degli enzimi epatici);
• Il dolore aumenta quando il paziente, in posizione supina, contrae la muscolatura addominale, a differenza del dolore d’origine intra-addominale che, usualmente, decresce;
• Presenza dei cosiddetti “punti grilletto”, ossia punti della parete addominale, solitamente non più grandi che 1, 2 cm di diametro, premendo i quali è possibile scatenare la sintomatologia dolorosa; talvolta, però, il dolore si diffonde su un’ampia area. I pazienti sono spesso così preoccupati per l’ampia diffusione dell’area dolorosa che non si accorgono che essa è molto localizzata e superficiale;
Tra le varie cause del dolore addominale cronico vi sono:
• Sindrome della costola dolorosa: i nervi toracici dal settimo al dodicesimo innervano la parete addominale anteriore. Normalmente tessuto fibroso connette una costola all’inferiore; se queste fibre si allentano, le coste possono scivolare una sull’altra, pizzicando i nervi intercostali e provocando un’intensa sintomatologia dolorosa.
• Dolore postraumatico: strappi ed ematomi muscolari addominali
• Disordini della colonna vertebrale toracica possono determinare irritazione dei nervi toracici;
• Ernie
• Intrappolamento dei nervi a livello della guaina dei muscoli retti;
• Nevralgia diabetica che coinvolge i nervi da T6 a T12.
In assenza di una storia clinica, di un approfondito esame obiettivo e della visione degli esami di laboratorio e strumentali (ecografie renali e addominali, radiografie), non è possibile formulare una precisa diagnosi, per la quale si rimanda al suo medico di fiducia; quelle sù citate sono solamente ipotesi che possono essere fatte in base alle scarse notizie da lei fornite.

Cordiali saluti
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Attivo dal 2004 al 2004
Ex utente
nemmeno in questo caso pensa si sia "trovata" l'origine del dolore, visto che tosse e pesi non lo modificano, vista la non modificazione nemmeno a seguito di una compressione addominale. il dolore ha la caratteristica di essere lievemente modificato solo dalla postura. mi domando se potrebbe essere un dolore generato dai nervi? che tipo di sintomatologia portano?