Una volta la testa, riporta una lesione cerebrale ed un ematomalato sx
In seguito ad un violento urto alla testa mio figlio di 21 anni ripotava una ferita portato in ospedale veniva semplicemente medicato. Durante la notte avvertiva vomito di nuovo in ospedale gli veniva diagniostica una cattiva digestione. Dopo due mesi mio figlio perde conoscenza cade e batte ancora una volta la testa, riporta una lesione cerebrale ed un ematomalato sx. Attualmente sta bene la lesione dalla risonanza magnetica risulta ormai cicatrizzata ma rimane una sottilissima striscia di ematoma. Prende Gardenale 100 una compressa alla sera e continua a ripetere gli esami ma dal mese di giugno l'ematoma e' rimasto intatto. Chiedo cortesemente di voler venire a conoscenza se di solito gli ematomi si riasssorbono del tutto spontaneamente oppure e' necessario intervenire chirurgicamente. Grazie infinitamente per la loro disponibilita e chiedo scusa se sono stata un po' lunga nella descrizione.
Distinti saluti Rosaria G.
Distinti saluti Rosaria G.
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Gentile signora, certamente la cosa più giusta è consigliarsi con un neurochirurgo( e a Napoli ce ne sono di validi al CTO) e seguire i suoi consigli. Nell'attesa , visto che personalmente mi occupo di medicina Integrata consiglierei l'uso di farmaci omotossicologici,e precisamente Arnica compositum Fiale per il trauma da fare 3 volte la settimana, poi per aiutare il drenaggio ( solidago gtt, lymphomiosot gtt ) e degli organoterapici per sostenere l'organo interessato Cerebrum suis injeel). Sia chiaro che trattandosi di un ematoma non ben specificato la priorità assoluta va dato al Neurochirurgo! Spero di esserLe stato di aiuto.
Se volesse ricontattarmi troverà òla mia E-Mail sul sito
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Utente
Gentilissimo dottore, la ringrazio vivamente della sua attenzione,le chiedo ancora cortesemente se mio figlio nell'assumere i farmaci da lei indicati deve sospendere il Gardenale 100, e se deve sospenderlo gradatamente.Mio figlio e' seguito da un neurochirurgo e precisamente il direttore del reparto dove fu ricoverato; in ogni caso io credo che mio figlio non faccia la terapia giusta e questo solo perche' si vogliono allungare i tempi di guarigio a scopo di lucro. Mi perdoni, ma purtroppo non si incontrano sempre persone oneste e generose come lo e' di certo lei.Questo e' il motivo per il quale mi sono rivolta a loro. Le chiedo se per lei non e' un problema, indicarmi qualche neurochirurgo che lei ritiene valido. La ringazio ed esprimo grande stima nei suoi confronti per l'aiuto disinteressato che porge a coloro che le si rivolgono.
Rosaria G
Rosaria G
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Sono daccordo con il collega: è fondamentale il parere del neurochirurgo. Se non ha piena fiducia in chi la segue, si rivolga altrove. Può anche venire a Roma dove può trovare ottimi specialisti.
sergio.lupo@tin.it
sergio.lupo@tin.it
Dottor Sergio Lupo
Specialista in Medicina dello Sport
www.sportmedicina.com
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 15.7k visite dal 20/10/2003.
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