Forte trauma al ginocchio dx
buonasera gentile dottore,
ho 36 anni, le descrivo il mio problema: in seguito ad uno scontro calcistico, ho subito un forte trauma contusivo/distorsivo poco sotto al ginocchio destro, sulla tibia. Al pronto soccorso la radiografia escludeva fratture, subito dopo mi immobilizzavano la gamba con una valva gessata da tenere 3 giorni. Il ginocchio non si gonfiò subito ma il giorno dopo, e comparvero sul lato interno
della gamba e del polpaccio diversi ematomi che mi dicevano essere segni del versamento che defluiva verso il basso. Il 3° giorno al pronto soccorso mi toglievano la valva e mi estraevano 3 siringhe circa di liquido misto a sangue. Lo stesso ortopedico mi prescriveva un tutore sul ginocchio,
crioterapia, riposo di 20gg, evitare il carico, Seleparina per tutto il periodo e Brufen 600 come antiinfiammatorio! Nel frattempo eseguivo un RMN con questo esito: "Eseguite sequenze FSE, DFSE e Ir, per immagini pesate in T! e T2, per uno studio assiale e sagittale e coronale. Disomogeneità di segnale
del LCA che non sembra tuttavia mostrare soluzioni di continuità delle sue fibre. nella norma il LCP ed il L.collaterale esterno. Marcato ispessimento con disomogeneità di segnale del L. collaterale interno,per pregressa lesione traumatica verosimilmente sub-totale,con marcati fenomeni di riparazione
cicatriziale. Il corno posteriore del menisco interno presenta un alterazione di segnale che interrompe il profilo meniscale posteriore. Nella norma il menisco esterno. Marcata ed estesa alterazione di segnale del condilo femorale esterno e dell epifisi tibiale esterna caratterizzata da ipointensità
nelle sequenze T1 pesate e da iperintensità in quelle T2 pesate e IR, per grave contusione ossea intraspongiosa da impatto diretto. Sembra concomitare una frattura occulta transcondrale.
Anche in corrispondenza dell'epifisi tibiale mediale si evidenzia una alterazione di segnale riferibile anche essa in prima ipotesi a contusione ossea intraspongiosa da impatto diretto. Ai gradi di flessione dell'esame la rotula appare in asse su di una gola intercondiloidea normalmente
conformata. Entesopatia inserzionale del quadricipite femorale e del tendine rotuleo all'inserzione patellare. Segni di ipertrofia sinoviale associati a minimo versamento articolare." Oggi dopo 18gg dal fatto, il ginocchio è ancora un pò gonfio,gli ematomi via via sono quasi spariti, ma il dolore al tatto sul
ginocchio interno è ancora forte, e tutte le notti dalle 3 alle 4 del mattino mi sveglia il dolore, che sento irradiato anche sul quadricipite! In più non riesco a distendere completamente la gamba ne a chiuderla più di 90°. L'ortopedico,vista la RMN, mi ha dato AMEDIAL BF x la frattura transcondrale
dicendomi che i legamenti erano solo lesionati e che questi traumi necessitano di almeno 6 settimane per riassorbirsi. Scusi la lunghezza del msg, le chiedo aiuto nell'interpretazione della RMN e di cosa mi devo preoccupare di più? Cordiali saluti.
ho 36 anni, le descrivo il mio problema: in seguito ad uno scontro calcistico, ho subito un forte trauma contusivo/distorsivo poco sotto al ginocchio destro, sulla tibia. Al pronto soccorso la radiografia escludeva fratture, subito dopo mi immobilizzavano la gamba con una valva gessata da tenere 3 giorni. Il ginocchio non si gonfiò subito ma il giorno dopo, e comparvero sul lato interno
della gamba e del polpaccio diversi ematomi che mi dicevano essere segni del versamento che defluiva verso il basso. Il 3° giorno al pronto soccorso mi toglievano la valva e mi estraevano 3 siringhe circa di liquido misto a sangue. Lo stesso ortopedico mi prescriveva un tutore sul ginocchio,
crioterapia, riposo di 20gg, evitare il carico, Seleparina per tutto il periodo e Brufen 600 come antiinfiammatorio! Nel frattempo eseguivo un RMN con questo esito: "Eseguite sequenze FSE, DFSE e Ir, per immagini pesate in T! e T2, per uno studio assiale e sagittale e coronale. Disomogeneità di segnale
del LCA che non sembra tuttavia mostrare soluzioni di continuità delle sue fibre. nella norma il LCP ed il L.collaterale esterno. Marcato ispessimento con disomogeneità di segnale del L. collaterale interno,per pregressa lesione traumatica verosimilmente sub-totale,con marcati fenomeni di riparazione
cicatriziale. Il corno posteriore del menisco interno presenta un alterazione di segnale che interrompe il profilo meniscale posteriore. Nella norma il menisco esterno. Marcata ed estesa alterazione di segnale del condilo femorale esterno e dell epifisi tibiale esterna caratterizzata da ipointensità
nelle sequenze T1 pesate e da iperintensità in quelle T2 pesate e IR, per grave contusione ossea intraspongiosa da impatto diretto. Sembra concomitare una frattura occulta transcondrale.
Anche in corrispondenza dell'epifisi tibiale mediale si evidenzia una alterazione di segnale riferibile anche essa in prima ipotesi a contusione ossea intraspongiosa da impatto diretto. Ai gradi di flessione dell'esame la rotula appare in asse su di una gola intercondiloidea normalmente
conformata. Entesopatia inserzionale del quadricipite femorale e del tendine rotuleo all'inserzione patellare. Segni di ipertrofia sinoviale associati a minimo versamento articolare." Oggi dopo 18gg dal fatto, il ginocchio è ancora un pò gonfio,gli ematomi via via sono quasi spariti, ma il dolore al tatto sul
ginocchio interno è ancora forte, e tutte le notti dalle 3 alle 4 del mattino mi sveglia il dolore, che sento irradiato anche sul quadricipite! In più non riesco a distendere completamente la gamba ne a chiuderla più di 90°. L'ortopedico,vista la RMN, mi ha dato AMEDIAL BF x la frattura transcondrale
dicendomi che i legamenti erano solo lesionati e che questi traumi necessitano di almeno 6 settimane per riassorbirsi. Scusi la lunghezza del msg, le chiedo aiuto nell'interpretazione della RMN e di cosa mi devo preoccupare di più? Cordiali saluti.
[#1]
La RMN evidenzia i postumi di un trauma distorsivo con interessamento del Leg. Crociato Anteriore, del Leg. Collaterale e del Menisco.
Tale problema va curato con l'idonea terapia.
Le consiglio di rivolgersi ad uno specialista in traumatologia sportiva per avere le indicazioni corrette sulla terapia da seguire: è difficile che 6 settimane di riposo possano risolvere il problema, senza una adeguata terapia medica, fisioterapica e riabilitativa.
Tale problema va curato con l'idonea terapia.
Le consiglio di rivolgersi ad uno specialista in traumatologia sportiva per avere le indicazioni corrette sulla terapia da seguire: è difficile che 6 settimane di riposo possano risolvere il problema, senza una adeguata terapia medica, fisioterapica e riabilitativa.
Dottor Sergio Lupo
Specialista in Medicina dello Sport
www.sportmedicina.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4.8k visite dal 16/06/2009.
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