Braccio che trema, muscolo indolenzito.
Salve, vorrei chiederVi un parere su quanto mi stà accadendo. Ho 57 anni, mai fatto lavori pesanti che mi abbiano procurato un problema. due anni fa, ho avuto forti dolori alla spalla sx, non potevo alzare il braccio che mi faceva molto male. L'ortopedico, dopo una visita, mi ha fatto un'infiltrazione di Medrol + Lidocaina e non ho avuto più problemi al braccio. Dopo un paio di anni da quell'infiltrazione mi sono messo a praticare il tiro con l'arco. Per i primi mesi tutto bene, nessun problema. Allora ho preso un arco più potente. Per un mese tutto bene. All’improvviso il braccio, il sinistro, quando lo sforzo per “caricare” l’arco, ha iniziato a tremare vistosamente. Successivamente sentivo all’altezza della spalla un bruciore. Ho sospeso l’attività sportiva e ho fatto i seguenti accertamenti:
1) Raggi spalla sx: Esito: Segni di modesta artrosi acromion claveare. Lieve sclerosi del trochide. Minime formazioni calcaree periarticolari da periartrite.
2) Ecografia: Esito: Continui i tendini sovraspinoso e sottospinoso, caratterizzati da millimetriche calcificazioni lamellari inserzionale. Modesto ispessimento della borsa sottodeltoida. Tclbb in sede. Nei limiti il tendine sottoscapolare, minimi segni di enteropatia calcifica.
Il responso dell’ortopedico è stato: Il dolore alla spalla è causato da una spina ossea, inoltre la muscolatura ha subito uno sforzo, probabilmente tirando con l’arco. Per la spina consiglio terapia ad onda d’urto.
Fatto diverse sedute di onda d’urto. Il braccio lo muovo benissimo e senza dolore, quindi tutto bene. L’unico inconveniente è che il braccio sx lo sento contratto, “pesante”, e, anche se meno, mi trema sempre se tiro con l’arco. Lo sento “addormentato”. Durante tutto questo periodo, non ho praticato il tiro con l’arco, ogni tanto provavo, con un arco molto leggero, se mi tremava il braccio. Risultato: a volte si a volte meno. Ho fatto una visita specialistica fisiatrica. Risultato: Paziente con spalla sinistra positiva su sottoscapolare, segni di epicondilite a sx. Muscolatura normotrofica, presenta saltuario tremore distale in posizione abdotta a 90° sotto sforzo. Riflessi osteotendinei simmetrici deboli. Mi ha consigliato una RMN, anche se ha detto che per lui non ci sono problemi fisici. Ciclo di diatermia e un integratore in bustine. Come ultima spiaggia una viscosupplementazione con acido jaluronico, una fiala intraarticolare. Voglio scusarmi per questo mio lungo romanzo, ma volevo spiegarVi tutto quello che ho fatto. A tutt’oggi il braccio, soprattutto il muscolo, lo sento tipo “atrofizzato” e a volte continua a tremare anche anche solo appoggiato a tavolo. Chiedo a Voi cosa posso fare e cosa ne pensate di tutto questo peregrinare. Scusandomi di nuovo, in attesa di una Vostra graditissima risposta, Vi saluto cordialmente. Lorenzo
1) Raggi spalla sx: Esito: Segni di modesta artrosi acromion claveare. Lieve sclerosi del trochide. Minime formazioni calcaree periarticolari da periartrite.
2) Ecografia: Esito: Continui i tendini sovraspinoso e sottospinoso, caratterizzati da millimetriche calcificazioni lamellari inserzionale. Modesto ispessimento della borsa sottodeltoida. Tclbb in sede. Nei limiti il tendine sottoscapolare, minimi segni di enteropatia calcifica.
Il responso dell’ortopedico è stato: Il dolore alla spalla è causato da una spina ossea, inoltre la muscolatura ha subito uno sforzo, probabilmente tirando con l’arco. Per la spina consiglio terapia ad onda d’urto.
Fatto diverse sedute di onda d’urto. Il braccio lo muovo benissimo e senza dolore, quindi tutto bene. L’unico inconveniente è che il braccio sx lo sento contratto, “pesante”, e, anche se meno, mi trema sempre se tiro con l’arco. Lo sento “addormentato”. Durante tutto questo periodo, non ho praticato il tiro con l’arco, ogni tanto provavo, con un arco molto leggero, se mi tremava il braccio. Risultato: a volte si a volte meno. Ho fatto una visita specialistica fisiatrica. Risultato: Paziente con spalla sinistra positiva su sottoscapolare, segni di epicondilite a sx. Muscolatura normotrofica, presenta saltuario tremore distale in posizione abdotta a 90° sotto sforzo. Riflessi osteotendinei simmetrici deboli. Mi ha consigliato una RMN, anche se ha detto che per lui non ci sono problemi fisici. Ciclo di diatermia e un integratore in bustine. Come ultima spiaggia una viscosupplementazione con acido jaluronico, una fiala intraarticolare. Voglio scusarmi per questo mio lungo romanzo, ma volevo spiegarVi tutto quello che ho fatto. A tutt’oggi il braccio, soprattutto il muscolo, lo sento tipo “atrofizzato” e a volte continua a tremare anche anche solo appoggiato a tavolo. Chiedo a Voi cosa posso fare e cosa ne pensate di tutto questo peregrinare. Scusandomi di nuovo, in attesa di una Vostra graditissima risposta, Vi saluto cordialmente. Lorenzo
[#1]
Gentile signore
la sua sintomatologia e' piuttosto complessa, ma sicuramente non presenta caratteristiche tipiche di un disturbo articolare. O per lo meno non solo.
E' possibile infatti che alla patologia dell'acromion-claveare e alle calcificazioni dei tt. sovra/sotto spinoso si sia sovrapposta una sindrome di natura diversa.
Il tremore sotto sforzo,il senso si pesantezza e le parestesia (sensazione di "arto addormentato") possono dipendere anche da fattori vascolari oltre che neurologici.
Negli atleti che praticano sport con gli arti superiori si possono manifestare infatti compressioni dell'arteria succlavia e/o di quella ascellare in alcune aree anatomiche determinate caratterizzate da strettoie che possono ridursi ulteriormente con l'attivita' fisica per l'ipertrofia di muscoli e tendini.
Le consiglio pertanto di eseguire un ecodoppler arterioso e venoso per i vasi succlavi e per i vasi ascellari con test dinamici + una Elettromiografia dell'arto superiore e successivamente una visita presso un chirurgo vascolare.
Cordialmente
Dr. A.Valassina
la sua sintomatologia e' piuttosto complessa, ma sicuramente non presenta caratteristiche tipiche di un disturbo articolare. O per lo meno non solo.
E' possibile infatti che alla patologia dell'acromion-claveare e alle calcificazioni dei tt. sovra/sotto spinoso si sia sovrapposta una sindrome di natura diversa.
Il tremore sotto sforzo,il senso si pesantezza e le parestesia (sensazione di "arto addormentato") possono dipendere anche da fattori vascolari oltre che neurologici.
Negli atleti che praticano sport con gli arti superiori si possono manifestare infatti compressioni dell'arteria succlavia e/o di quella ascellare in alcune aree anatomiche determinate caratterizzate da strettoie che possono ridursi ulteriormente con l'attivita' fisica per l'ipertrofia di muscoli e tendini.
Le consiglio pertanto di eseguire un ecodoppler arterioso e venoso per i vasi succlavi e per i vasi ascellari con test dinamici + una Elettromiografia dell'arto superiore e successivamente una visita presso un chirurgo vascolare.
Cordialmente
Dr. A.Valassina
Nota:informazione web richiesta dall'Utente senza visita clinica; non ha valore di diagnosi, trattamento o prognosi che si affidano al medico curante
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