Tibiale posteriore
Buonasera
Pratico corsa veloce a livello agonistico e 4 mesi fa mi é stata diagnosticata un'infiammazione al tibiale posteriore, ho subito sospeso quindi l'attività sportiva svolgendo solo esercizi che mi consentissero di non sforzare il piede, ho effettuato poi delle sedute di fisioterapia all'incirca una volta ogni una o due settimane effettuando trattamenti di tecar, in seguito non migliorando la situazione ho preso un antinfiammatorio per circa una settimana. Passati quindi circa tre mesi e mezzo il gonfiore era del tutto sparito e la situazione era migliorata, ho fatto un plantare su misura e due settimane fa ho ricominciato a correre a ritmi molto blandi, ma qualche giorno fa il piede si é gonfiato di nuovo e ricomincio a sentire fastidio, cosa dovrei fare? Grazie in anticipo per il servizio.
Pratico corsa veloce a livello agonistico e 4 mesi fa mi é stata diagnosticata un'infiammazione al tibiale posteriore, ho subito sospeso quindi l'attività sportiva svolgendo solo esercizi che mi consentissero di non sforzare il piede, ho effettuato poi delle sedute di fisioterapia all'incirca una volta ogni una o due settimane effettuando trattamenti di tecar, in seguito non migliorando la situazione ho preso un antinfiammatorio per circa una settimana. Passati quindi circa tre mesi e mezzo il gonfiore era del tutto sparito e la situazione era migliorata, ho fatto un plantare su misura e due settimane fa ho ricominciato a correre a ritmi molto blandi, ma qualche giorno fa il piede si é gonfiato di nuovo e ricomincio a sentire fastidio, cosa dovrei fare? Grazie in anticipo per il servizio.
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Gentile utente, l'iter per venire fuori dalla sua situazione di sovraccarico funzionale del tibiale posteriore è stato corretto. Anche la scelta del plantare su misura è stata corretta (ma il plantare è stato fatto dopo un esame statico e dinamico dell'appoggio plantare oppure "ad occhio"?).
I ritmi blandi vanno bene ma, possibilmente, il problema è diventato di tipo vascolare. Sarebbe utile effettuare un ecodoppler vascolare artero-venoso per comprendere meglio il rigonfiamento della caviglia. Ed inoltre va indagato se si sono create "aderenze" nella caviglia stessa.
Spero di esserle stato utile. Cordiali saluti.
I ritmi blandi vanno bene ma, possibilmente, il problema è diventato di tipo vascolare. Sarebbe utile effettuare un ecodoppler vascolare artero-venoso per comprendere meglio il rigonfiamento della caviglia. Ed inoltre va indagato se si sono create "aderenze" nella caviglia stessa.
Spero di esserle stato utile. Cordiali saluti.
Dr. Gianpaolo Sardo
specialista in Medicina dello Sport - Catania
www.studiomedicostaff.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 736 visite dal 28/01/2019.
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