Lesione muscolare polpaccio

Salve..nel febbraio 2018 ho subito al termine di una partita di calcetto la lesione del polpaccio..con la sensazione del classico lancio del sasso indicato da molti..e la risonanza magnetica ha dato il seguente referto: si osservano gli esiti di ematoma intra-muscolare di ll grado della giunzione miotendinea muscolo gastrocnemio mediale, con persistenza di una raccolta fluida intra-muscolare localizzata nel contesto della porzione profonda del muscolo gastrocnemio mediale al lll prossimale e lll medio di gamba, delle dimensioni attuali di circa 37 mm x 12 mm x 88 mm. Purtroppo non essendo un professionista non sono stato seguito da un professionista sin dai primi momenti dopo l'infortunio.. e pertanto mi recai al pronto soccorso il giorno dopo...1°diagnosi..e senza essere stato sottoposto ad alcun tipo di esame ( contrattura) con prescrizione di assumere x 7 gg. Antinfiammatorio e riposo. Dopo una settimana decido di fare un ecografia...diagnosi dell'ortopedico...trauma distrattivo con ematoma dissociante le fibre muscolari si consiglia adottare calze elastiche a tensione intermedia e 7 gg. di antinfiammatorio, si fa presente che la lesione guarisce non prima di 30 gg. Non migliorando a distanza di un mese mi sono sottoposto nuovamente ad ecografia...visita fisiatrica ed ortopedica..su mia indicazione l'ortopedico ritenne necessario di effettuare una risonanza magnetica con mezzo di contrasto che ebbe quale risultato il referto su indicato. L'ortopedico non ritenne di far nessun tipo di terapia...a quel punto persi completamente fiducia nel suo operato e mi rivolsi ad altri medici. Uno di questi mi sottopose a cicli di crioterapia laser ma la raccolta di liquido non si riassorbire come emerso dalla terza ecografia che addirittura diede quale responso (Lesione di lll grado) a quel punto mi rivolsi ad un fisiatra il quale mi prescrisse cicli di laserterapia e tecarterapia, ma avendo prenotato per il giorno seguente una visita da un medico dello sport aspettai prima di iniziare le terapie indicate dal fisiatra. Il medico dello sport mi prescrisse stretching statico x 10 min al giorno per un mese ed esercizi aerobici a carico parziale inoltre l'uso del gambaletto elastico durante l'attività fisica...e nel contempo non ritenne necessario effettuare le terapie prescritte dal fisiatra ne fare fisioterapia. Le mie domanda sono le seguenti: dopo l'infortunio ho seguito la strada giusta o avrei potuto fare qualcosa di diverso e più efficace? dal momento che avverto ancora dei fastidi..dopo 9 mesi dall'infortunio posso ritenermi guarito? Potrei ricominciare a giocare a calcio o fare attività fisica più intensa? Devo ancora utilizzare la calza elastica a tensione ed effettuare cicli di stretching? Sarebbe opportuno fare fisioterapia? Purtroppo è entrata in gioco la componente psicologica ed ho paura di farmi di nuovo male. Mi scuso se sono stato così prolisso e ringrazio anticipatamente per la risposta.
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Dr. Gianpaolo Sardo Medico dello sport 246 16
gentile utente,
l'essere prolisso a volte diventa utile per capire meglio l'iter del suo problema. A distanza di nove mesi, diventa difficile notare un miglioramento del suo problema perchè, nel frattempo il tessuto muscolare è guarito ma è residuato il normalissimo tessuto cicatriziale che si forma quando guarisce una ferita. Il problema è che la cicatrice si comporta quasi da corpo estraneo nell'ambito della dinamica muscolare e questo provoca, oltre che dolore, anche un versamento infiammatorio.
Quindi, a modesto parere dello scrivente, i passi da attuare sono:
1. valutare con un esperto delle sedute di onde d'urto focali (di pertinenza esclusivamente medica) vista la profondità della lesione.
2. Eventualmente associabili sedute di tecarterapia (in alternanza di capacitiva e resistiva visto che si tratta di giunzione miotendinea).
3. Borsa del ghiaccio (10-12 minuti al massimo per ogni seduta trattandosi di muscolo.
4. Blando lavoro di retraining con alternanza di corsetta e stretching. Ghiaccio dopo la seduta.
Cordiali saluti.

Dr. Gianpaolo Sardo
specialista in Medicina dello Sport - Catania
www.studiomedicostaff.it