Possibile punta d'ernia
Buongiorno a tutti.
Lamento da circa 2 settimane un fastidio alla zona inguinale destra e all'addome basso sempre lato destro.
Premetto che faccio sport in palestra e corro. Entrambe le attività per circa 3 allenamenti a settimana per un totale medio di 5-6 allenamenti a settimana. Nell'ultimo mese e mezzo ho aumentato gli allenamenti sia in numero che in intensità.
Dopo una visita dal mio medico generale lo stesso ha espresso il dubbio che il fastidio da me lamentato possa essere sintomo di una lieve punta d'ernia. Lieve in quanto facendo le necessarie manovre per identificarla nonostante io tossissi risultava difficile identificarla con certezza.
Mi ha quindi proposto di fermarmi per un periodo di circa 2 settimane e di prendere un antinfiammatorio al fine di vedere se il problema spariva, nel qual caso poteva trattarsi di una situazione diversa dall'ernia, se invece il problema fosse persistito l'ipotesi dell'ernia inguinale si sarebbe fatta più probabile. Al momento mi ha sconsigliato di fare un'ecografia in quanto le ridotte dimensioni dell'eventuale problema non permetterebbero a tale esame di dare certezza circa l'identificazione del mio problema.
Dopo una settimana di stop il fastidio inguinale è quasi sparito, resta un po di noi all'addome basso specie se accenno ad una leggera corsetta, non un dolore, ma come un leggero fastidio, come qualcosa che tira un po'.
Da quanto detto cosa mi consigliate?
Faccio molta attività sportiva e non vorrei stare a lungo fermo, se ho il problema dell'ernia preferirei operare e dopo il giusto periodo di stop riprendere le mie attività.
Grazie a tutti per il tempo che potrete dedicarmi.
Lamento da circa 2 settimane un fastidio alla zona inguinale destra e all'addome basso sempre lato destro.
Premetto che faccio sport in palestra e corro. Entrambe le attività per circa 3 allenamenti a settimana per un totale medio di 5-6 allenamenti a settimana. Nell'ultimo mese e mezzo ho aumentato gli allenamenti sia in numero che in intensità.
Dopo una visita dal mio medico generale lo stesso ha espresso il dubbio che il fastidio da me lamentato possa essere sintomo di una lieve punta d'ernia. Lieve in quanto facendo le necessarie manovre per identificarla nonostante io tossissi risultava difficile identificarla con certezza.
Mi ha quindi proposto di fermarmi per un periodo di circa 2 settimane e di prendere un antinfiammatorio al fine di vedere se il problema spariva, nel qual caso poteva trattarsi di una situazione diversa dall'ernia, se invece il problema fosse persistito l'ipotesi dell'ernia inguinale si sarebbe fatta più probabile. Al momento mi ha sconsigliato di fare un'ecografia in quanto le ridotte dimensioni dell'eventuale problema non permetterebbero a tale esame di dare certezza circa l'identificazione del mio problema.
Dopo una settimana di stop il fastidio inguinale è quasi sparito, resta un po di noi all'addome basso specie se accenno ad una leggera corsetta, non un dolore, ma come un leggero fastidio, come qualcosa che tira un po'.
Da quanto detto cosa mi consigliate?
Faccio molta attività sportiva e non vorrei stare a lungo fermo, se ho il problema dell'ernia preferirei operare e dopo il giusto periodo di stop riprendere le mie attività.
Grazie a tutti per il tempo che potrete dedicarmi.
[#1]
CAro Signore, purtroppo la diagnosi di ernia è prettamente clinica, per cui sembra veramente opportuno un controllo da uno specialista chirurgo, che possa valutare di persona il problema.
Posso dirle che la maggior parte delle volte, se non c'è una tumefazione apprezzabile, il dolore è da attribuire a fenomeni infiammatori della regione pubica (pubalgia) o ileoinguinale. Anche qui, la diagnosi si fa con la visita, e la terapia va valutata di volta in volta.
Per quanto riguarda lo stop all'attività fisica intensa, tenga presente che calciatori professionisti stanno fermi a volte per settimane o mesi... è importante dare il tempo necessario per azzerare i fenomeni flogistici, e quello non lo decidiamo noi!
Auguri,
Posso dirle che la maggior parte delle volte, se non c'è una tumefazione apprezzabile, il dolore è da attribuire a fenomeni infiammatori della regione pubica (pubalgia) o ileoinguinale. Anche qui, la diagnosi si fa con la visita, e la terapia va valutata di volta in volta.
Per quanto riguarda lo stop all'attività fisica intensa, tenga presente che calciatori professionisti stanno fermi a volte per settimane o mesi... è importante dare il tempo necessario per azzerare i fenomeni flogistici, e quello non lo decidiamo noi!
Auguri,
Dott. Stefano Enrico
https://www.chirurgo-stefanoenrico.it
[#2]
Credo che sia per l'ernia (chirurgo) che per la pubalgia (specialista in Medicina dello Sport o Ortopedia) sia il caso di rivolgersi subito allo specialista per avere una diagnosi precisa ed iniziare, SENZA PERDERE ALTRO TEMPO, la corretta terapia.
Dottor Sergio Lupo
Specialista in Medicina dello Sport
www.sportmedicina.com
[#3]
Utente
Vi ringrazio per la cortese e celere risposta soprattutto in un periodo di festività come questo nel quale siamo tutti molto occupati.
Seguirò immediatamente i consigli ricevuti in quando vorrei capire che problema ho e come nei tempi necessari cercare di risolverlo.
Lo specialista a cui vi rivolgereste al mio posto non essendo al momento stato ancora definito se il mio problema è ernia, pubalgia o altro a vostro avviso quale potrebbe essere? chirurgo generale? medico dello sport?
Grazie e auguri a tutti
Seguirò immediatamente i consigli ricevuti in quando vorrei capire che problema ho e come nei tempi necessari cercare di risolverlo.
Lo specialista a cui vi rivolgereste al mio posto non essendo al momento stato ancora definito se il mio problema è ernia, pubalgia o altro a vostro avviso quale potrebbe essere? chirurgo generale? medico dello sport?
Grazie e auguri a tutti
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 3.2k visite dal 26/12/2008.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.