Il tendine rotto, nel senso

Buongiorno, il 15 marzo sono stato operato anche al tendine di achille, il giorno prima giocando a calcetto l'ho rotto. Ho fatto tutto da solo, correndo ho sentito un crack dietro la caviglia, inzialmente pensavo a un calcio ma girandomi non c'era nessuno. Ho 43 anni ed era 6 anni che avevo smesso di giocare. All'ospedale mi hanno detto che in genere quando si rompe un tendine così senza motivo (di solito si rompe a causa di cure di cortisone) si rompe anche l'altro. Ora ho il gesso da 15 giorni e lo devo tenere fino al 28 fine Aprile.
Volevo sapere se è normale che dopo 15 giorni ci sia ancora dolore alla ferita, i tempi di recupero come sono e poi come mi devo comportare con il tendine rotto, nel senso.... pratico tai chi e volevo sapere se potrò ancora farlo come il jogging.

grazie
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Dr. Sergio Lupo Medico dello sport 903 16
Il dolore può essere normale, ma una valutazione corretta può essere fatta solo dal medico (quello che ha eseguito l'intervento). Anche tutte le domande che mi pone non possono avere risposta senza i controlli necessari; solitamente si recupera perfettamente la funzionalità, ma per farlo è necessaria una riabilitazione ottimale che deve essere prescritta dallo specialista e seguita da un valido fisioterapista. Dopo aver tolto il gesso si deve sottoporre ad una visita di controllo ed in quella sede farà tutte le domende necessarie per avere le indicazioni di comportamento più idonee ad ottenere un recupero ottimale.
Dottor Sergio Lupo

Dottor Sergio Lupo
Specialista in Medicina dello Sport
www.sportmedicina.com

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Dr. Carlo De Michele Medico dello sport, Medico internista, Medico osteopata 310 4
La rottura dell'altro tendine non è certo un dato obbligato; in realta' la lesione spontanea del Tendine può essere dovuta ad ipercarichi incongrui o a malattie di ordine generale come particolari forme di dislipidemia. Sarà quindi opportuno, oltre le indicazioni che saprà darle l'ortopedico che la seguirà, valutare con una ecografia le condizioi dell'altro tendine, valutare la postura e consultare un medico internista.
Coediali auguri.
dr. Carlo de Michele

dr. Carlo de Michele
Medico Internista
Spec in Medicina dello Sport
Medicina Manuale Osteopatica
info@studiosintesis.it
www. studiosintesis.it

[#3]
Utente
Utente
grazie per la risposta. 20 anni fa mi è stato messo sulla stessa gamba dove si è rotto il tendine il tensoplast per una tenosinovite, può dipendere da quello la rottura? E' normale che abbia dolore nella cavità pulpitea della gamba operata? Ultima domanda, una volta terminata la rieducazione cosa potrò ancora fare?

grazie mille

saluti

Elio
[#4]
Dr. Carlo De Michele Medico dello sport, Medico internista, Medico osteopata 310 4
Caro Elio, davvero non ho nessuna possibilità di rispondere a queste ultime domande senza rischiare di dire cose completamente astratte. Per questo sono necessari una serie di dati che possono essere rilevati solo con una visione diretta del caso. Sarà il medico curante che potrà rispondere valutando correttamente tutti gli elementi necessarti.
Ancora auguri.
dr. Carlo de Michele
[#5]
Dr. Sergio Lupo Medico dello sport 903 16
Confermo quanto detto dal collega e caro amico Carlo de Michele. Al momento opportuno si dovrà valutare la situazione e trarre le dovute conclusioni terapeutiche e funzionali.
Dottor Sergio Lupo
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Dr. Paolo Tessari Ortopedico, Medico dello sport 108 3
gentile Sig. Elio,
per rispondere a tutti i suoi quesiti è determinante sapere a che tipo di intervento è stato sottoposto e qual'è il quadro clinico attuale.
Per questo tipo di lesioni alla sua età solitamente pratico una tenorrafia percutanea (cinque minuscole incisioni paratendinee)alla quale faccio seguire una immobilizzazione in doccia in equinismo(con il piede a punta in giù)per 12gg.e quindi una deambulazione con calzatura con rialzo di 3cm.che viene ribassata di un cm a settimana.Non necessariamente deve rompersi il tendine d'achille controlaterale anche se cio' può avvenire.
Penso che sia possibile un suo ritorno al gioco.Auguri!

dr. Paolo Tessari
ortopedico, artroscopista, protesista
specialista in medicina dello sport
Verona

[#7]
Utente
Utente
grazie a tutti della risposta. Dunque sono stato operato il 15 Marzo con Tenorrafia con tecnica mini open, e ora ho los tivaletto di gesso che dovrò tenere fino al 28 Aprile, ovvero 45 giorni.la cosa strana che a distanza di 15 giorni ogni tanto sento tirare la ferita. Per quanto riguarda il gioco non mi interessa perchè, ho smesso di giocare 6 anni fa e la prtita che ho fatto era un evento particolare, a me interessa poter correre e tornare a praticare tai chi.

grazie ancora per le risposte.

cordialmente

Elio
[#8]
Utente
Utente
Buongiorno, Venerdì ho tolto il gesso. L'ortopedico mi ha detto di camminare per altri 15 giorni con stampelle e scarpa con suola di 3 cm. Ho preso uan ciabatta vecchia e ho utilizzato la suola mettendola sotto la scarpa dovvrebbe andare bene vero? Arrivato a casa ho notato la caviglia rossa, gonfia e piena di macchiette rosse è normale? Camminando ho notato che non riesco a stare dritto se tento di piegare la gamba sento tirare sotto il polpaccio è come se fosse un pezzo di legno, è una cosa normale? grazie mille
saluti

Elio
[#9]
Dr. Sergio Lupo Medico dello sport 903 16
Le suole vengono aggiunte alle calzature dal calzolaio, secondo le indicazioni del medico. Per il resto deve chiedere direttamente all'ortopedico che l'ha operato: non è possibile dare dei giudizi medici a distanza.
Dottor Sergio Lupo
[#10]
Utente
Utente
gentile Dr. Paolo Tessari, cortesemente può darmi il suo parere, nella risposta precedente mi è sembrato competente e soprattutto gentile.

grazie mille

saluti

Elio
[#11]
Dr. Sergio Lupo Medico dello sport 903 16
Non si tratta di mancanza di competenza e/o gentilezza, ma di correttezza professionale: un consulto on-line può servire per avere delle informazioni di tipo generale e non dei pareri specifici che possono essere dati solo dopo un esame clinico del soggetto.
Il fatto di avere disturbi di circolazione (gonfiore, macchiette rosse ...) e rigidità muscolo-tendinea dopo il suo intervento può essere normale o essere il segno di una alterazione da curare: per avere una risposta si deve valutare la situazione clinica con un esame diretto. Dare un giudizio a distanza può essere rischioso per il paziente. Se poi questo per lei è sinonimo di mancanza di competenza e/o di gentilezza, vorrà dire che non ripsonderò più alle sue domande (non essendo competente e gentile ...).
Cordiali saluti
Dottor Sergio Lupo
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