Dolore polpaccio
BUONA SERA, SONO UNA DONNA DI 47 ANNI SPORTIVA, 8 GIORNI FA ORMAI, ERO ANDATA A CORRERE COME ABITUALMENTE FACCIO, FACENDO UNA PICCOLA SALÍTA ( PREMETTO CHE CORRO SEMPRE IN PIANURA) HO COMINCIATO A SENTIRE UN FASTIDIOSO DOLORE AL POLPACCIO SINISTRO DOPO 30 MINUTI DI CORSA, HO CONTINUATO A CORRERE PER ALTRI 20 MINUTI, PER 2 GIORNI CAMINAVO CON DIFICOLTA DOVUTO AL DOLORE E RIGIDITÀ NELLA PARTE INFERIORE DEL POLPACCIO . ANCORA OGGI SENTO IL DOLORE NEL POLPACCIO SOPRATUTTO DI NOTTE QUANDO SONO A LETTO.
SPERO SI ESSERE STATA CHIARA
ALLATESSA DI UN VOSTRO PARERE VI PORGO DISTINTI SALUTI
SPERO SI ESSERE STATA CHIARA
ALLATESSA DI UN VOSTRO PARERE VI PORGO DISTINTI SALUTI
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Gentile Utente,
il sintomo da Lei descritto orienta per una sofferenza muscolo-tendinea al polpaccio sn per cui mi sento di consigliarLe una ecografia muscolo-tendinea al polpaccio sn comprensiva ,ovviamente , del tendine di Achille e quindi di farsi visitare da uno Specialista in Medicina dello Sport per gli opportuni suggerimenti e consigli terapeutici piu' corretti.
Potrebbe trattarsi di una patologia al tendine di Achille o della parte bassa del gastrocnemio sn vicina antomicamente all'inserzione prossimale del tendine di Achile causata dalla variazione di assetto nella corsa in salita che ha descritto.
Ritengo anche utili eseguire un esame baropodometrico DINAMICO che permette di valutare lo scarico di forza ai piedi sia nel cammino nornale che nella corsa.
Saluti
il sintomo da Lei descritto orienta per una sofferenza muscolo-tendinea al polpaccio sn per cui mi sento di consigliarLe una ecografia muscolo-tendinea al polpaccio sn comprensiva ,ovviamente , del tendine di Achille e quindi di farsi visitare da uno Specialista in Medicina dello Sport per gli opportuni suggerimenti e consigli terapeutici piu' corretti.
Potrebbe trattarsi di una patologia al tendine di Achille o della parte bassa del gastrocnemio sn vicina antomicamente all'inserzione prossimale del tendine di Achile causata dalla variazione di assetto nella corsa in salita che ha descritto.
Ritengo anche utili eseguire un esame baropodometrico DINAMICO che permette di valutare lo scarico di forza ai piedi sia nel cammino nornale che nella corsa.
Saluti
Prof.Alberto Grasso
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.9k visite dal 02/07/2017.
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