Cosa fare per condropatia femoro rotulea?

Salve DottProf. scrivo per avere delucidazioni in merito all’iter da seguire per alleviare il dolore (e risolvere, se possibile) scaturente da una forma medio lieve di condropatia femoro rotulea ed inspessimento della plica sinoviale, come riscontrato da apposita risonanza magnetica al ginocchio sinistro a cui mi sono sottoposto e che riporto di seguito:
"L'indagine non documenta lesioni a carico delle formazioni meniscali e ligamentose.Rotula attualmente in asse.Sono presenti iniziali segni di condropatia femoro rotulea, senza erosione della spongiosa sub-condrale.Nella norma l'apparato tendineo estensore.Modico ispessimento della plicatura sinoviale mediale della camera anteriore.Nella norma il cavo popliteo fatta eccezione per minimi fenomeni congestizi nella borsa del gastrocnemio-semimenbranoso".
Il medico "di famiglia"/"di base" mi ha consigliato di rinforzare il muscolo vasto mediale...la domanda è: come si fa?Quali indicazioni devo seguire.
Ho raccolto opinioni contrastanti fino ad oggi:
1) medici che prescrivono riposo assoluto
2) medici che mi indirizzano verso un’attività fisioterapica ed un’attività in palestra limitata ad alcuni esercizi specifici
3) medici che dicono di sottopormi a delle iniezioni di acido ialuronico
Qual è la verità?Cosa devo fare?
Grazie tante per le risposte che saprete senz’altro darmi.
Distinti saluti.
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Prof. Alessandro Caruso Ortopedico, Medico fisiatra, Medico dello sport, Medico osteopata 4.2k 135
Egr.paziente,essendo la sua una patologia del ginocchio, la rmn parla chiaramente,è importante che lei si faccia seguire dallo specialista più idoneo ,ossia l'ortopedico-traumatologo e qualora dovesse eseguire dei trattamenti di Fisiochinesiterapia si affidi ad un Medico Specialista Fisiatra con lo staff di Fisioterapisti, ovvero lo specialista specifico del settore.
Premesso ciò, è obbligatoria una valutazione clinica del ginocchio, eseguire dei test semeiologici clinici dell'articolazione interessata ed analizzare la sua sintomatologia clinica, oltre ovviamente ad una attenta analisi della rmn e delle radiografie .
Stando al referto della rmn, dovrebbe trattarsi di una modesta condropatia del compartimento femoro - rotuleo, ossia di 1° grado, per cui un trattamento farmacologico amche con infiltrazioni intrarticolari ed un successivo trattamento fisiochinesico mirato e completo sembrano adatti.
Per quanto concerne l'ispessimento della plica sinoviale vanno valutate entità e problematiche sintomatologiche e funzionali tale ispessimento instaura, ma da quanto viene descritto anche tale dato patologico è minimo, per cui non dovrebbe essere necessaria un'asportazione chirugica della plica sinioviale.
Ma tutto ciò è subordinato ad un obbligatorio consulto specialistico ortopedico per stabilire un piano terapeutico idoneo e determinante.
Cordiali saluti

Alessandro Caruso
Specialista Ortopedia - Traumat.//Medicina dello Sport
Specialista Medicina Fisica e Riabilitazione -Messina -

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Utente
Utente
La ringrazio Dott. Caruso.
Come avrà avuto modo di notare non tutti sono cortesi come Lei!
P.S. Non vuole essere una sviolinata gratuita, ma sono rimasto sinceramente dispiaciuto per le risposte stizzite che ho ricevuto.
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Prof. Alessandro Caruso Ortopedico, Medico fisiatra, Medico dello sport, Medico osteopata 4.2k 135
Egr.paziente, anzitutto la ringrazio delle sue gentilezze nei miei confronti.
Francamente non avevo letto le sue prime richieste di consulti che lei aveva postato correttamente nei forum adeguati: ossia in ortopedia ed in medicina fisica riabilitativa.
Se fossi stato attento non avrei risposto, avendo lei avuto dai due colleghi intervenuti prima di me in due diversi forum ampie delucidazioni al riguardo.
Sia l'ortopedico il dott. Leo, che lei ha ripetutamente ringraziato,
https://www.medicitalia.it/consulti/ortopedia/48776-informazioni-sulla-cura-da-seguire.html
che il collega Fisiatra Dott. Moretti, https://www.medicitalia.it/consulti/medicina-fisica-e-riabilitativa/51289-esercizi-per-condropatia-femoro-rotulea.html che le ha dato delle corrette ed esaurienti risposte sia tecniche che comportamentali sulla tipologia di trattamenti da seguire, affidandosi a persone specialiste del settore : ortopedici e fisiatri.
Leggendo adesso ogni cosa,dopo le sue parole,devo dirle che non trovo nessuna scortesia,nè alcuna risposta stizzita da parte del collega Moretti , ma solo un appunto giustamente determinato e ulteriormente chiarificatore .
Poi la invitava, certamente stigmatizzando la sua insistenza ed il suo zapping da un forum all'altro, a dare ascolto allo specialista ortopedico dott.Leo, che le aveva correttamente dato il primo consulto; in quanto lei continuava erroneamente a farsi curare non da personale specialistico del settore, ma da un istruttore Isef, che saggiamente si deresponsabilizzava da ogni eventuale insiuccesso.
Questo, egr. paziente, senza alcuna vena polemica , ma solo per correttezza verso i colleghi, per onestà delle cose e per amore di verità , tutto verificabile.
Io non ho aggiunto nulla di particolare, se non dei consigli generici già dati, ed ho ribadito certi principi fondamentali della Scienza Ortopedica e della Fisiochinesiterapia, specialità che sono alla base per le cure di qualsiasi patologia legata all'attività motoria del corpo umano.
Cordialmente .