Bacino ruotato grave con trauma tibiotarsico e fitte
Buonasera, con questo messaggio vorrei raccontarvi la mia condizione, ciò che sto vivendo, ho vissuto e quello che fina ad ora ho fatto per risolvere il mio problema, ahimè non ancora risolto.
Ho 27 anni, gioco a calcio a livello agonistico (promozione Lombardia), mi definisco da sempre uno sportivo, faccio vita sana e non ho particolari vizi.
Il mio infortunio risale al 7 Dicembre 2014; premettendo che era qualche giorno che sentivo piccoli fastidi alla zona gluteo sinistro, facendo un semplice passaggio su un campo in sintetico provo una sensazione di dolorosa fitta poco sotto il gluteo, lateralmente. Prima volta in tutti questi anni che provo un dolore del genere, avendo avuto già stiramenti nella zona bicipite femorale sinistro.
Comunque mi fermo immediatamente evitando altri carichi.
Nel periodo subito successivo mi faccio seguire dal medico sportivo effettuando tecar e massaggi decontratturanti; risultato che al momento della terapia, in combinata con trattamenti osteopatici (tre dal 27 Dicembre ad oggi), mi fa stare meglio, ma quando riprendo l'attività continuo a sentire fitte, infiammazioni tendinee che si irradiano a tutta la gamba destra; infatti il dolore più forte lo provo alla gamba opposta, e non alla sinistra dove ho avuto il trauma.
Premetto che dal 15 al 28 Dicembre abbiamo avuto la sosta invernale e pensavo che con la terapia e il riposo, alla ripresa dell'attività sarei stato a posto e invece no.
Nella settimana dal 22 al 30 Gennaio mi fermo perché non ce la facevo proprio.
La data importante per me, che mi ha iniziato a fare capire qualcosa, è stato il 2 Febbraio, quando, stanco e frustato per i NON risultati del terapista e dell'ostropata, prendo appuntamento con un massofisioterapista, specialista nella tecnica manuale e contro tecar e strumenti vari, che solamente facendo pressioni sulla pianta del piede, cosce e addome mi dice che ho subito la rotazione del bacino verso destra dovuto ad un trauma tibiotarsico, con sofferenze alla cresta iliaca e all'ileopsoas. Si sorprende nel sapere che ho giocato in queste condizioni per un mese e mezzo, seppur seguito da due terapisti.
Comunque mi visita un'ora e mezza dai piedi alla testa, con trattamento invasivo e che mi crea sofferenza, ma che mi fa sentire subito meglio. Gli porto i plantari ortopedici che mi hanno fatto, post esame baropodometrico, e mi comunica che i plantari fatti NON vanno bene perché costruiti su un corpo storto.
Mi dice che sarà normale l'aver dolorini nei giorni seguenti, ma avendomi rimesso in asse il tutto si risolverà. Mi dice di comprare il Cuprum, miorilassante omeopatico e di allenarmi e di aggiornarlo sui sintomi. La scorsa settimana mi sono allenato regolarmente, 0 e dico 0 fitte nella gamba destra che mi aveva fatto disperare per un mese e mezzo e inizio a vedere un po di ottimismo.
Stasera mi sono allenato e sono ritornato nello sconforto. Alla gamba destra NON ho più dolori, ma nella gamba sinistra mi stanno riuscendo i dolori che avevo patito poco prima del l'infortunio.
Tensione alla schiena, forte dolore al gluteo sinistro, tensione sotto gluteo e le fitte che si irradiano al ginocchio e alla caviglia con conseguenza il fatto che NON riesco ad andare in allenamento perché mi crea dolore.
Ho già scritto allo specialista che comunque un po' mi ha aiutato delle mie sensazioni e dovrei vederlo.
Ho scritto in questo forum perché magari qualcuno ha vissuto una roba del genere; in tutti questi anni di calcio è la prima volta che la vivo e sinceramente sto combattendo e cercando soluzioni ma sono abbastanza stanco e desolato.
Questa condizione oltre a NON farmi praticate con costanza e serenità la mia passione calcistica, mi limita sul lavoro, mi condiziona nei rapporti personali.
Premetto che ho effettuato RM lombosacrale e ecografia muscolare di controllo e niente, dico niente di negativo è stato riscontrato.
Chiedo consigli e opinioni in merito.
Andrea
Premetto che
Ho 27 anni, gioco a calcio a livello agonistico (promozione Lombardia), mi definisco da sempre uno sportivo, faccio vita sana e non ho particolari vizi.
Il mio infortunio risale al 7 Dicembre 2014; premettendo che era qualche giorno che sentivo piccoli fastidi alla zona gluteo sinistro, facendo un semplice passaggio su un campo in sintetico provo una sensazione di dolorosa fitta poco sotto il gluteo, lateralmente. Prima volta in tutti questi anni che provo un dolore del genere, avendo avuto già stiramenti nella zona bicipite femorale sinistro.
Comunque mi fermo immediatamente evitando altri carichi.
Nel periodo subito successivo mi faccio seguire dal medico sportivo effettuando tecar e massaggi decontratturanti; risultato che al momento della terapia, in combinata con trattamenti osteopatici (tre dal 27 Dicembre ad oggi), mi fa stare meglio, ma quando riprendo l'attività continuo a sentire fitte, infiammazioni tendinee che si irradiano a tutta la gamba destra; infatti il dolore più forte lo provo alla gamba opposta, e non alla sinistra dove ho avuto il trauma.
Premetto che dal 15 al 28 Dicembre abbiamo avuto la sosta invernale e pensavo che con la terapia e il riposo, alla ripresa dell'attività sarei stato a posto e invece no.
Nella settimana dal 22 al 30 Gennaio mi fermo perché non ce la facevo proprio.
La data importante per me, che mi ha iniziato a fare capire qualcosa, è stato il 2 Febbraio, quando, stanco e frustato per i NON risultati del terapista e dell'ostropata, prendo appuntamento con un massofisioterapista, specialista nella tecnica manuale e contro tecar e strumenti vari, che solamente facendo pressioni sulla pianta del piede, cosce e addome mi dice che ho subito la rotazione del bacino verso destra dovuto ad un trauma tibiotarsico, con sofferenze alla cresta iliaca e all'ileopsoas. Si sorprende nel sapere che ho giocato in queste condizioni per un mese e mezzo, seppur seguito da due terapisti.
Comunque mi visita un'ora e mezza dai piedi alla testa, con trattamento invasivo e che mi crea sofferenza, ma che mi fa sentire subito meglio. Gli porto i plantari ortopedici che mi hanno fatto, post esame baropodometrico, e mi comunica che i plantari fatti NON vanno bene perché costruiti su un corpo storto.
Mi dice che sarà normale l'aver dolorini nei giorni seguenti, ma avendomi rimesso in asse il tutto si risolverà. Mi dice di comprare il Cuprum, miorilassante omeopatico e di allenarmi e di aggiornarlo sui sintomi. La scorsa settimana mi sono allenato regolarmente, 0 e dico 0 fitte nella gamba destra che mi aveva fatto disperare per un mese e mezzo e inizio a vedere un po di ottimismo.
Stasera mi sono allenato e sono ritornato nello sconforto. Alla gamba destra NON ho più dolori, ma nella gamba sinistra mi stanno riuscendo i dolori che avevo patito poco prima del l'infortunio.
Tensione alla schiena, forte dolore al gluteo sinistro, tensione sotto gluteo e le fitte che si irradiano al ginocchio e alla caviglia con conseguenza il fatto che NON riesco ad andare in allenamento perché mi crea dolore.
Ho già scritto allo specialista che comunque un po' mi ha aiutato delle mie sensazioni e dovrei vederlo.
Ho scritto in questo forum perché magari qualcuno ha vissuto una roba del genere; in tutti questi anni di calcio è la prima volta che la vivo e sinceramente sto combattendo e cercando soluzioni ma sono abbastanza stanco e desolato.
Questa condizione oltre a NON farmi praticate con costanza e serenità la mia passione calcistica, mi limita sul lavoro, mi condiziona nei rapporti personali.
Premetto che ho effettuato RM lombosacrale e ecografia muscolare di controllo e niente, dico niente di negativo è stato riscontrato.
Chiedo consigli e opinioni in merito.
Andrea
Premetto che
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Se non ricevesse risposte in questa area Le consiglierei di ripostare ANCHE in area ORTOPEDIA
Tanti saluti
Tanti saluti
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.6k visite dal 11/02/2015.
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