Sindrome retto-adduttoria
da 14 mesi soffro di pubalgia.
E' iniziato tutto a settembre dello scorso anno.
Le dico che ho tutto in piena regola per soffrire di pubalgia: strano che non mi sia mai venuta prima.
- A settembre ho fatto un iper carico di lavoro, con inizio della preparazione che io ho incominciato già iniziata da 20 giorni. (ero stato 4 mesi fermio per lavoro).
- HO fato degli esercizi di addominali molto duri, direi deleteri.
- ho continuato a giocare ed ad allenarmi incurante del dolore per 2 mesi almeno.
- Ho una dismetria del bacino, 1 cm il femore dx più corto, e 0,5 cm la tibia, tutto bilanciato dal bacino che mi va in torzione per sopperire ai cm mancanti. Mai corretta con plantari
- Ho avuto numerose contratture a entrambi gli adduttori durante la mia "carriera"
QUINDI E' MOLTO DIFFICILE STABILIRE UNA CAUSA.
Detto questo il mio percorso clinico è stato questo:
Sono stato, sotto consiglio di miei colleghi calciatori dal fisioterapista Massimo Turri di Firenze, specializzato in pubalgie.
Mi ha diagnosticato, la pubalgia di secondo grado , bilaterale, con infiammazione agli adduttori, anche se il dolore l'ho sempre avvertito sul basso ventre.
inizialmente mi disse che non era una forma grave e che potevo continuare a fare al massimo due allenamenti a settimana, poi la situazione è peggiorata anche perchè mi allenavo non solo due volte e facevo anche addominali e trazioni per la scalata indoor, ed ho smesso per 40 giorni per far sfiammare gli adduttori. Diceva che non poteva manipolarmi fino a che la pubalgia non si stabilizzava, quindi mi vedeva solo una volta al mese. Io sapendo che avrei dovuto stare fermo 4 mesi d'estate per lavoro, me ne sono fregato ed ho continuato a giocare con il dolore che non era mai insopportabile. Poi i 5 mesi di stop per lavoro (in questo periodo non avverto nessun dolore, tranne in casi rari) e a Settembre vado da un altro fisioterapista, che mi fa fare un ecografia, così ci rendiamo conto che i miei adduttori, presentano delle calcificazioni e delle aderenze tali da non farmi funzionare il muscolo che si era attaccato alla fascia, quasi atrofizzato, Pierpaolo mi toglie le aderenze manualmente e con dei ferri, il muscolo ricomincia a funzionare, mi addrizza il bacino e la colonna ogni 2 settimane, per far fare meno torzione al bacino. Inzio una riabilitazione con potenziamento deglia adduttori e addominali profondi per 2 mesi che ancora stò facendo.
Torno dal 1° fisio. Turri a Firenze, mi trova migliorato e incomincia a manipolarmi, I due fisioterapisti si sentono telefonicamente, Il Turri quindi mi dice di fare Gli esercizi tutti i giorni e di ritornare da lui dopo 15 giorni, mi trova ancora migliorato, l'infiammazione non la sente più sugli adduttori ma si è spostata nella parte di sopra a sx, mi dice che posso rincominciare ad allenarmi solo con corsa due volte a settimana su tapis roulant e due volte a settimana su Cyclette.
E così riprendo ad allenarmi, ma il dolore ricompare a distanza di 6 mesi, molto meno accentuato di prima, ma cmq c'è , non è dolore ma leggero fastidio, io continuo a fare potenziamento adduttori, addominali profondi, (che non mi crea nessun dolore) , Flessioni, trazioni alla sbarra (che forse un lieve fastidio me lo danno) e corerre solo due volte a settimana. Dopo altre due settimane torno nuovamente dal Turri, che nonostante il dolore mi trova ancora migliorato, e non mi da un 'altro appuntamento, mi dice di continuare con il potenziamento e con la corsa max 2 volte, e di risentirsi per telefono fra due settimane.
LE due settiamne non sono ancora passate, io nel frattempo sono tornato dal secondo fisio, anche lui mi ha trovato migliorato, ma lo preoccupa molto la mia dismetria,(cosa che il primo fisio non ha preso neanche in considerazione, crede che fino a che il bacino non torna a lavorare correttamente non guarirò, mi ha consigliato di mettere un plantare e un Bite per il morso, inoltre lui opterebbe per la mesoterapia per mandare via l'infiammazione. Il Turri di Firenze invece sostiente che il plantare non lo devo mettere fino a che l'infiammazione non è passata del tutto. Cosa devo fare con questo plantare?? lo metto o non lo metto??
La mia situazione al momento è questa: Sento un fastidio la mattina appena alzato (non tutti i giorni) e durante il giorno a momenti un leggero fastidio, Non stò facendo nessuna terapia, onde d'urto, crioterapia, ecc, secondo entrambi in questo momento non sono utili. faccio solo potenziamento e stretching. corro una volta a settimana invece di due, e 2 volte a settimana flessioni e trazioni.
Cosa dovrei fare? come faccio a guarire
E' iniziato tutto a settembre dello scorso anno.
Le dico che ho tutto in piena regola per soffrire di pubalgia: strano che non mi sia mai venuta prima.
- A settembre ho fatto un iper carico di lavoro, con inizio della preparazione che io ho incominciato già iniziata da 20 giorni. (ero stato 4 mesi fermio per lavoro).
- HO fato degli esercizi di addominali molto duri, direi deleteri.
- ho continuato a giocare ed ad allenarmi incurante del dolore per 2 mesi almeno.
- Ho una dismetria del bacino, 1 cm il femore dx più corto, e 0,5 cm la tibia, tutto bilanciato dal bacino che mi va in torzione per sopperire ai cm mancanti. Mai corretta con plantari
- Ho avuto numerose contratture a entrambi gli adduttori durante la mia "carriera"
QUINDI E' MOLTO DIFFICILE STABILIRE UNA CAUSA.
Detto questo il mio percorso clinico è stato questo:
Sono stato, sotto consiglio di miei colleghi calciatori dal fisioterapista Massimo Turri di Firenze, specializzato in pubalgie.
Mi ha diagnosticato, la pubalgia di secondo grado , bilaterale, con infiammazione agli adduttori, anche se il dolore l'ho sempre avvertito sul basso ventre.
inizialmente mi disse che non era una forma grave e che potevo continuare a fare al massimo due allenamenti a settimana, poi la situazione è peggiorata anche perchè mi allenavo non solo due volte e facevo anche addominali e trazioni per la scalata indoor, ed ho smesso per 40 giorni per far sfiammare gli adduttori. Diceva che non poteva manipolarmi fino a che la pubalgia non si stabilizzava, quindi mi vedeva solo una volta al mese. Io sapendo che avrei dovuto stare fermo 4 mesi d'estate per lavoro, me ne sono fregato ed ho continuato a giocare con il dolore che non era mai insopportabile. Poi i 5 mesi di stop per lavoro (in questo periodo non avverto nessun dolore, tranne in casi rari) e a Settembre vado da un altro fisioterapista, che mi fa fare un ecografia, così ci rendiamo conto che i miei adduttori, presentano delle calcificazioni e delle aderenze tali da non farmi funzionare il muscolo che si era attaccato alla fascia, quasi atrofizzato, Pierpaolo mi toglie le aderenze manualmente e con dei ferri, il muscolo ricomincia a funzionare, mi addrizza il bacino e la colonna ogni 2 settimane, per far fare meno torzione al bacino. Inzio una riabilitazione con potenziamento deglia adduttori e addominali profondi per 2 mesi che ancora stò facendo.
Torno dal 1° fisio. Turri a Firenze, mi trova migliorato e incomincia a manipolarmi, I due fisioterapisti si sentono telefonicamente, Il Turri quindi mi dice di fare Gli esercizi tutti i giorni e di ritornare da lui dopo 15 giorni, mi trova ancora migliorato, l'infiammazione non la sente più sugli adduttori ma si è spostata nella parte di sopra a sx, mi dice che posso rincominciare ad allenarmi solo con corsa due volte a settimana su tapis roulant e due volte a settimana su Cyclette.
E così riprendo ad allenarmi, ma il dolore ricompare a distanza di 6 mesi, molto meno accentuato di prima, ma cmq c'è , non è dolore ma leggero fastidio, io continuo a fare potenziamento adduttori, addominali profondi, (che non mi crea nessun dolore) , Flessioni, trazioni alla sbarra (che forse un lieve fastidio me lo danno) e corerre solo due volte a settimana. Dopo altre due settimane torno nuovamente dal Turri, che nonostante il dolore mi trova ancora migliorato, e non mi da un 'altro appuntamento, mi dice di continuare con il potenziamento e con la corsa max 2 volte, e di risentirsi per telefono fra due settimane.
LE due settiamne non sono ancora passate, io nel frattempo sono tornato dal secondo fisio, anche lui mi ha trovato migliorato, ma lo preoccupa molto la mia dismetria,(cosa che il primo fisio non ha preso neanche in considerazione, crede che fino a che il bacino non torna a lavorare correttamente non guarirò, mi ha consigliato di mettere un plantare e un Bite per il morso, inoltre lui opterebbe per la mesoterapia per mandare via l'infiammazione. Il Turri di Firenze invece sostiente che il plantare non lo devo mettere fino a che l'infiammazione non è passata del tutto. Cosa devo fare con questo plantare?? lo metto o non lo metto??
La mia situazione al momento è questa: Sento un fastidio la mattina appena alzato (non tutti i giorni) e durante il giorno a momenti un leggero fastidio, Non stò facendo nessuna terapia, onde d'urto, crioterapia, ecc, secondo entrambi in questo momento non sono utili. faccio solo potenziamento e stretching. corro una volta a settimana invece di due, e 2 volte a settimana flessioni e trazioni.
Cosa dovrei fare? come faccio a guarire
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Non ricevendo risposte in questa area Le consiglierei di ripostare anche in area ORTOPEDIA
Tanti saluti
Tanti saluti
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 12.9k visite dal 01/12/2014.
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