Alternative al nuoto per insufficienza venosa

Buongiorno, ho 26 anni e presumo di avere una forma iniziale di insufficienza venosa (dico presumo perché non ho eseguito un ecodoppler, in quanto il mio medico di base nonché genitore non lo ritiene necessario, ma presento alcuni sintomi come la sensazione di gambe pesanti quando rimango in piedi a lungo, alcune teleangectasie, ed è visibile il reticolo venoso sul retro delle ginocchia). Non fumo, non sono sovrappeso e bevo alcolici con moderazione.
Vorrei sapere quali attività sportive sono adeguate per evitare di peggiorare questa condizione: so che il nuoto è in assoluto la più consigliata, ma dubito che riuscirei ad impormi uno sport che proprio non mi piace come appunto il nuoto. Da circa due anni faccio attività a casa cinque volte alla settimana quando mi è possibile, alternando pilates, esercizi aerobici (di solito a basso impatto sulle articolazioni) ed esercizi che prevedono l'uso di pesi (non sono mai andata oltre i 2 kg per braccio). Questi ultimi in particolare mi piacciono molto, ma ho letto che il sollevamento pesi è sconsigliato in caso di insufficienza venosa. Vorrei sapere se devo smettere di praticarlo (di solito lo faccio per due volte alla settimana, dai 30 a 45 minuti per volta) o se con pesi così leggeri posso stare tranquilla. Allo stesso modo vorrei sapere se il Pilates è "sicuro".
Grazie per l'attenzione.
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.6k 3.7k
Prima di prescrivere una terapia fisica per l'insufficienza venosa, occorrerebbe fare diagnosi di insufficienza venosa mediante un ecocolordoppler.
Le teleangectasie che lei descrive non sono sinonimo di insufficienza venosa
Il sollevamento pesi piu' che altro non fa bene ad alcun cuore oltre che a nessuna articolazione.

Arrivederci

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso