Anemia o pseudoanemia?

Buongiorno.
Sono un giovane di 32 anni microcitemico, portatore sano di anemia. Pratico il ciclismo nelle categorie agonistiche amatoriali. Abitualmente i miei livelli di emoglobina si attestano intorno agli 11 g/dL. Spesso, però, in periodi particolarmente stressanti di lavoro o di allenamento, questo livello scende e mi rende più stanco e fiacco del solito. Dalle analisi del sangue fatte qualche tempo fa è risultato che avevo l'emoglobina a 10,5 g/dL e i folati bassissimi: appena 1,1 ng/mL Il mio medico di base mi ha prescritto un'integrazione di acido folico. Dopo circa dieci giorni ho cominciato a sentirmi meglio e a non essere più tanto stanco, per cui ho pensato che la terapia avesse avuto buon esito. Il mio medico mi ha nuovamente prescritto le analisi per vedere se tutto era tornato a posto. I folati ora sono normali (circa 14 ng/ml), ma con mia grande sorpresa l'emoglobina è addirittura scesa a 10 g/dl, valore mai avuto così basso fino ad ora. Anche la glicemia, che era già bassa, si è ulteriormente abbassata (da 67 a 64). Nel dettaglio:

Analisi 1 (19/05/2008):

Leucociti 5,90
Eritrociti 5,75
Emoglobina 10,5
Ematocrito 34
MCV 59,1
Piastrine 191
Folati 1,1
Vitamina B12 276

Analisi 2 (28/07/2008):

Leucociti 4,78
Eritrociti 5,11
Emoglobina 10,0
Ematocrito 30,5
MCV 59,7
Piastrine 195
Folati 15,2
Vitamina B12 227


Io però mi sento abbastanza bene. Cosa devo pensare?
Devo precisare che nei tre giorni anteriori al prelievo ho svolto una gara e due allenamenti intensi. Ciò potrebbe avere influito sulla diminuzione dei livelli di emoglobina nel sangue? Potrebbe trattarsi di semplice pseudoanemia e, in ogni caso, come distinguere la vera anemia dalla pseudoanemia? Secondo lei un valore di 10 g/dl è un valore di guardia, un po' preoccupante, o può rientrare nella norma di un microcitemico? È consigliabile, in casi come questi, seguire delle precauzioni e, per così dire, non strapazzarsi troppo?
Grazie. Distinti saluti.
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Dr. Nicola Alfieri Medico dello sport, Medico fisiatra, Perfezionato in medicine non convenzionali 18 1
Una variazione dell'ematocrito è frequente negli sportivi che praticano attività fisica ad elevata intensità e protratta nel tempo come il ciclismo. Le consiglio eventualmente di ripetere gli esami in condizioni più standardizzate evitando nei giorni precedenti lavori intensi. Questo consiglio è una regola generale, negli sportivi i valori degli esami si possono confrontare con buona approssimazione solo se sono eseguiti in condizioni comparabili. In ogni caso una variazione del 5%, come nel suo caso, rientra nei limiti di errore delle metodiche di analisi.
Cordiali saluti

Dott. Nicola Alfieri
Specialista in Medicina dello Sport
Fisiatra

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