Sperone calcaneare
Salve, sono un ragazzo di 21 anni e da un paio di mesi vado dietro ad un problema al piede.
Facendo attività sportiva (Running e calcio, a livello dilettante) corro (o meglio correvo) spesso, circa 3-4 volte a settimana; a novembre 2013 ho comprato un nuovo paio di scarpe da calcio: notai subito che, durante la prima partita successiva, durante i primi minuti di riscaldamento avvertivo un dolore nella zona calcagno del piede sx ogni volta che appoggiavo il piede al terreno (come se la scarpa mi battesse contro il piede); tuttavia il dolore durava all'incirca una decina di minuti, e finita la partita non avevo assolutamente alcun tipo di dolore/fastidio.
Feci altre due partite nel 2013, sempre con la stessa storia (primi minuti di riscaldamento con questo dolore secco, tipo colpi, e poi nessun sintomo/dolore), un'altra a gennaio 2014 fino ad arrivare a metà febbraio: dopo aver finito di giocare un'altra partita non riuscivo a camminare!
Andai il giorno dopo dal mio medico di base, che mi diagnosticò in due secondi una borsite calcaneare (stupido io ad ascoltarlo) e mi disse di riposare qualche settimana per poi riprendere l'attività;
feci la prima ecografia quasi un mese dopo purtroppo, vedendo che il dolore non passava (in più, per testardaggine, feci anche qualche allenamento, con dolore anche indossando le scarpe da running), dove fu totalmente esclusa l'ipotesi borsite: mi fu diagnosticata una PERIOSTITE RETROCALCANEARE INTERNO SX; subito dopo mi fece una MESOTERAPIA CON PIROXICAM + ARNICA + LIDOCAINA. Mi disse che dopo 7 giorni di riposo avrei potuto tornare a praticare regolarmente l'attività sportiva.
Tuttavia dopo qualche giorno di sollievo il male tornò (ogni mattina i primi passi erano un incubo). Chiamai allora l'ortopedico che mi fece l'ecografia, il quale mi consigliò ULTRASUONI IN IMMERSIONE (che, a parer mio sono stati totalmente inutili).
Feci in seguito altri due esami, prima una radiografia, a fine marzo:
REGOLARI I RAPPORTI ARTICOLARI METATARSO-FALAGEE E TARSO METATARSALI.
NON SONO APPREZZABILI LESIONI OSSEE FOCALI.
e poi un'altra ecografia, a inizio aprile:
NORMALE PER SPESSORE ED ECOSTRUTTURA IL NASTRO TENDINEO.
ASPETTO IPOECOGENO DEL TESSUTO PERITENDINEO A LIVELLO DEL TERZO DISTALE DEL TENDINE DI ACHILLE IN RAPPORTO A PERITENDINITE.
In poche parole, secondo il dottore, avevo una tendinite).
Intanto, tra tutta l'incertezza possibile, l'unica certezza era che il dolore persisteva.
Poco prima di metà aprile andai da un ortopedico che, vista la radiografia, mi diagnosticò:
SEGNI DI SPERONE CALCANEALE POSTERIORE CON PERIOSTITE.
Mi disse allora di fare una terapia ad onde d'urto.
Ora finito da poco la terza onda d'urto ( il centro dove sono andato mi ha detto di farne 3...), e alcune cose sono migliorate sicuramente (ad esempio non sento più dolore la mattina e riesco a camminare decisamente meglio) però sono ancora dubbioso sulla mia guarigione completa
Cosa potrei fare ora per verificare se il problema è risolto?
Facendo attività sportiva (Running e calcio, a livello dilettante) corro (o meglio correvo) spesso, circa 3-4 volte a settimana; a novembre 2013 ho comprato un nuovo paio di scarpe da calcio: notai subito che, durante la prima partita successiva, durante i primi minuti di riscaldamento avvertivo un dolore nella zona calcagno del piede sx ogni volta che appoggiavo il piede al terreno (come se la scarpa mi battesse contro il piede); tuttavia il dolore durava all'incirca una decina di minuti, e finita la partita non avevo assolutamente alcun tipo di dolore/fastidio.
Feci altre due partite nel 2013, sempre con la stessa storia (primi minuti di riscaldamento con questo dolore secco, tipo colpi, e poi nessun sintomo/dolore), un'altra a gennaio 2014 fino ad arrivare a metà febbraio: dopo aver finito di giocare un'altra partita non riuscivo a camminare!
Andai il giorno dopo dal mio medico di base, che mi diagnosticò in due secondi una borsite calcaneare (stupido io ad ascoltarlo) e mi disse di riposare qualche settimana per poi riprendere l'attività;
feci la prima ecografia quasi un mese dopo purtroppo, vedendo che il dolore non passava (in più, per testardaggine, feci anche qualche allenamento, con dolore anche indossando le scarpe da running), dove fu totalmente esclusa l'ipotesi borsite: mi fu diagnosticata una PERIOSTITE RETROCALCANEARE INTERNO SX; subito dopo mi fece una MESOTERAPIA CON PIROXICAM + ARNICA + LIDOCAINA. Mi disse che dopo 7 giorni di riposo avrei potuto tornare a praticare regolarmente l'attività sportiva.
Tuttavia dopo qualche giorno di sollievo il male tornò (ogni mattina i primi passi erano un incubo). Chiamai allora l'ortopedico che mi fece l'ecografia, il quale mi consigliò ULTRASUONI IN IMMERSIONE (che, a parer mio sono stati totalmente inutili).
Feci in seguito altri due esami, prima una radiografia, a fine marzo:
REGOLARI I RAPPORTI ARTICOLARI METATARSO-FALAGEE E TARSO METATARSALI.
NON SONO APPREZZABILI LESIONI OSSEE FOCALI.
e poi un'altra ecografia, a inizio aprile:
NORMALE PER SPESSORE ED ECOSTRUTTURA IL NASTRO TENDINEO.
ASPETTO IPOECOGENO DEL TESSUTO PERITENDINEO A LIVELLO DEL TERZO DISTALE DEL TENDINE DI ACHILLE IN RAPPORTO A PERITENDINITE.
In poche parole, secondo il dottore, avevo una tendinite).
Intanto, tra tutta l'incertezza possibile, l'unica certezza era che il dolore persisteva.
Poco prima di metà aprile andai da un ortopedico che, vista la radiografia, mi diagnosticò:
SEGNI DI SPERONE CALCANEALE POSTERIORE CON PERIOSTITE.
Mi disse allora di fare una terapia ad onde d'urto.
Ora finito da poco la terza onda d'urto ( il centro dove sono andato mi ha detto di farne 3...), e alcune cose sono migliorate sicuramente (ad esempio non sento più dolore la mattina e riesco a camminare decisamente meglio) però sono ancora dubbioso sulla mia guarigione completa
Cosa potrei fare ora per verificare se il problema è risolto?
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Poiché non ha ancora ricevuto risposte in questa area Le consiglierei di ripostare anche in area di Ortopedia, sia perché area confinante che perché alcuni ortopedici sono anche specialisti di Medicina dello sport.
Tanti saluti
Tanti saluti
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.7k visite dal 20/05/2014.
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