Rigonfiamento zona muscolare stinco
Salve,
ho 22 anni e gia da 4 o 5 anni ho notato un difetto nel muscolo sullo stinco della mia gamba destra.
è un difetto di cui mi sono accorto durante le lezioni sportive delle scuole superiori ma cui non ho mai dato tanto peso per la mia scarsa frequenza nell'attività sportiva e che invece ora mi preoccupa.
in pratica, a metà altezza dello stinco destro, verso la parte esterna, quando sono a riposo, si sente al tatto un leggero "buco", cioè per un tratto il dito affonda leggermente nel muscolo adiacente allo stinco. si tratta di un centimetro.
Quando invece faccio corsa, il "buco", diventa un rigonfiamento facilmente osservabile ad occhio nudo se ci si fa attenzione. toccandolo con le dita ci si rende conto che è MORBIDO, cioè schiacciandolo, si lascia schiacciare senza dolore e non si notano masse dure all'interno. l'effetto dura per qualche decina di minuti dopo la fine dell'allenamento.
La stessa cosa succede se semplicemente, quando sono a riposo, mi metto nella segunte posizione: piedi a terra, ginocchia al petto e coincidenti. (praticamente metto in tensione quel muscolo) toccando in quel punto si sente il rigonfiamento che sparisce appena torno in piedi.
Faccio notare che avverto un dolore internamente a quel punto NON DURANTE L'ALLENAMENTO ma qualche giorno dopo anche durante una semplice passeggiata. Quando andavo in bici il rigonfiamento non si notava poi cosi tante anche se il dolore in quel punto dopo qualche giorno lo sentivo.
Sono sicuro che necessito della visita di uno specialista ma vorrei sapere innanzitutto DA QUALE SPECIALISTA ANDARE... chi si occupa di queste cose?
Inoltre, essendo che in questo periodo cerco di andare a correre spesso, vorrei sapere se rischio qualcosa, se devo interrompere l'allenamento o altro. Di cosa potrebbe trattarsi?
Chiedo scusa per il bombardamento di domande ma sono uno studente fuori sede e per me non è facile raggiungere il mio medico curante dunque chiedo consiglio a voi.
Grazie
ho 22 anni e gia da 4 o 5 anni ho notato un difetto nel muscolo sullo stinco della mia gamba destra.
è un difetto di cui mi sono accorto durante le lezioni sportive delle scuole superiori ma cui non ho mai dato tanto peso per la mia scarsa frequenza nell'attività sportiva e che invece ora mi preoccupa.
in pratica, a metà altezza dello stinco destro, verso la parte esterna, quando sono a riposo, si sente al tatto un leggero "buco", cioè per un tratto il dito affonda leggermente nel muscolo adiacente allo stinco. si tratta di un centimetro.
Quando invece faccio corsa, il "buco", diventa un rigonfiamento facilmente osservabile ad occhio nudo se ci si fa attenzione. toccandolo con le dita ci si rende conto che è MORBIDO, cioè schiacciandolo, si lascia schiacciare senza dolore e non si notano masse dure all'interno. l'effetto dura per qualche decina di minuti dopo la fine dell'allenamento.
La stessa cosa succede se semplicemente, quando sono a riposo, mi metto nella segunte posizione: piedi a terra, ginocchia al petto e coincidenti. (praticamente metto in tensione quel muscolo) toccando in quel punto si sente il rigonfiamento che sparisce appena torno in piedi.
Faccio notare che avverto un dolore internamente a quel punto NON DURANTE L'ALLENAMENTO ma qualche giorno dopo anche durante una semplice passeggiata. Quando andavo in bici il rigonfiamento non si notava poi cosi tante anche se il dolore in quel punto dopo qualche giorno lo sentivo.
Sono sicuro che necessito della visita di uno specialista ma vorrei sapere innanzitutto DA QUALE SPECIALISTA ANDARE... chi si occupa di queste cose?
Inoltre, essendo che in questo periodo cerco di andare a correre spesso, vorrei sapere se rischio qualcosa, se devo interrompere l'allenamento o altro. Di cosa potrebbe trattarsi?
Chiedo scusa per il bombardamento di domande ma sono uno studente fuori sede e per me non è facile raggiungere il mio medico curante dunque chiedo consiglio a voi.
Grazie
[#1]
Dalla sua descrizione la diagnosi più probabile è quella di un'ernia muscolare. Questa è dovuta ad un difetto nella fascia muscolare della gamba che causa un'erniazione del muscolo tibiale anteriore. Questa lesione può essere secondaria ad un trauma o congenita e può essere riparata chirurgicamente (se il dolore e l'invalidità sono importanti).
Le consiglio comunque di farsi visitare da un Ortopedico per la conferma della diagnosi e per la terapia.
Le consiglio comunque di farsi visitare da un Ortopedico per la conferma della diagnosi e per la terapia.
Dr. A.Nicodemo
www.ancaebacino.it
[#2]
Ex utente
Gentile Dottore,
dopo più di un anno dalla mia richiesta non sono ancora riuscito a capire quale sia il mio problema.
Ho fatto una visita da un ortopedico che mi ha consigliato un ecografica. L'ecografo (probabilmente ignorante al punto di non vedere ad occhio nudo il problema) ha rilasciato diagnosi negativa.
L'ortopedico mi ha quindi prescritto una RM il cui esito è stato completamente NEGATIVO e in cui però si consiglia un esame ECOGRAFICO con concentrazione e rilassamento muscolare. (visto che il problema è comunque tangibile e visibile se assumo certe posizioni anche senza corsa)
Io non ho la più pallida idea di dove richiedere questo esame visto che nemmeno al Policlinico di BARI fanno questo tipo di visite.
Il dottore della RM mi ha spiegato che si tratta di un normale esame ecografico eseguito però, con l'assistenza di un dottore, subito dopo una corsa su un tappeto da palestra.
Premesso che questo tipo di visite le ho viste solo nei film Americani mi chiedo a chi e dove rivolgermi.
Il problema alla gamba persiste. Seppur non mi abbia dato fin'ora troppi problemi perchè ho ridotto il mio esercizio fisico... questo comincia a ripresentarsi con gli allenamenti che ho ripreso recentemente e l'unica soluzione che ho trovato è evitare di correre. Infatti per ora per l'allenamento cardio-fitness cammino a velocità sosetnuta su un tappeto Ripido. Questo esercizio tende comunque a farmi confiare la zona, ma molto meno della corsa.
Cosa mi consiglia?
dopo più di un anno dalla mia richiesta non sono ancora riuscito a capire quale sia il mio problema.
Ho fatto una visita da un ortopedico che mi ha consigliato un ecografica. L'ecografo (probabilmente ignorante al punto di non vedere ad occhio nudo il problema) ha rilasciato diagnosi negativa.
L'ortopedico mi ha quindi prescritto una RM il cui esito è stato completamente NEGATIVO e in cui però si consiglia un esame ECOGRAFICO con concentrazione e rilassamento muscolare. (visto che il problema è comunque tangibile e visibile se assumo certe posizioni anche senza corsa)
Io non ho la più pallida idea di dove richiedere questo esame visto che nemmeno al Policlinico di BARI fanno questo tipo di visite.
Il dottore della RM mi ha spiegato che si tratta di un normale esame ecografico eseguito però, con l'assistenza di un dottore, subito dopo una corsa su un tappeto da palestra.
Premesso che questo tipo di visite le ho viste solo nei film Americani mi chiedo a chi e dove rivolgermi.
Il problema alla gamba persiste. Seppur non mi abbia dato fin'ora troppi problemi perchè ho ridotto il mio esercizio fisico... questo comincia a ripresentarsi con gli allenamenti che ho ripreso recentemente e l'unica soluzione che ho trovato è evitare di correre. Infatti per ora per l'allenamento cardio-fitness cammino a velocità sosetnuta su un tappeto Ripido. Questo esercizio tende comunque a farmi confiare la zona, ma molto meno della corsa.
Cosa mi consiglia?
[#3]
L'esame ecografico in contrazione e rilassamento muscolare si esegue con un normale ecografo nelle 2 fasi, per valutare appunto se è presente una lesione della fascia e un'ernia muscolare. Non conosco la realtà barese, ma le consiglio di rivolgersi ad un reparto di radiologia in cui siano abituati ad effettuare esami di diagnostica muscolo-scheletrica (per farle un esempio: a Torino, dove io lavoro, questi esami sono eseguiti routinariamente al Centro Traumatologico - CTO).
Comunque, in questi casi, la visita è veramente molto importante per formulare una diagnosi e gli esami sono solo un'ulteriore conferma.
Comunque, in questi casi, la visita è veramente molto importante per formulare una diagnosi e gli esami sono solo un'ulteriore conferma.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 54.2k visite dal 17/06/2008.
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