Infortunio caviglia dx + esito rm
Stimati dottori,
volevo richiederVi un parere sull'esito di una risonanza magnetica alla caviglia destra cui mi sono sottoposto pochi giorni fa.
Il 13 aprile in una gara di campionato di calcio, in un contrasto di gioco riportavo un forte trauma distorsivo che mi portò dolore fortissimo ed un immediato e intenso rigonfiamento alla caviglia, giratasi verso l'esterno, che nemmeno un'immediata applicazione di ghiaccio è riuscita a placare. Decido di recarmi al Pronto Soccorso visto l'assoluta impossibilità di movimento. Mi sottopongono a RX dalla quale risulta nessuna infrazione a livello osseo. Decidono di applicarmi un gambaletto in tensoplast da rimuovere dopo 10 gg, con un raccomandato assoluto riposo di almeno 4 giorni. Mi attengo rigorosamente all'indicazioni dell'ortopedio del PS e dopo 10 gg pieni tolgo il bendaggio.
Il gonfiore si è attutito ma ancora vistosamente presente. Stesso discorso per il dolore che con il passare dei giorni è svanito nella normale deambulazione ma che è tuttora presente nei movimenti di torsione laterale e di "allungamento" in avanti del piede.
Decido quindi di sottopormi ad una risonanza magnetica dalla quale è emerso quanto segue:
"Ispessimento delle strutture capsulari anter-esterne con aspetto nettamente disomogeneo sia del peroneo-astragalico anteriore che a livello del peroneo-calcaneare.
Presenza di versamento endoarticolare e nel contesto delle guaine sinoviali dei tendini flessori del compartimento mediale.
Attualmente non sono evidenti alterazioni osteostrutturali a carico del domo astragalico nè aree di edema midolare della spongiosa scheletrica in studio.
Eventuale controllo a distanza di tempo in base all'evoluzione clinica."
In un linguaggio di più facile comprensione, cosa è emerso da questo esame?
Quale "cammino" affrontare per una completa riabilitazione dell'arto?
Ringrazio anticipatamente per ogni vostro eventuale consulto.
Cordiali e sinceri saluti
volevo richiederVi un parere sull'esito di una risonanza magnetica alla caviglia destra cui mi sono sottoposto pochi giorni fa.
Il 13 aprile in una gara di campionato di calcio, in un contrasto di gioco riportavo un forte trauma distorsivo che mi portò dolore fortissimo ed un immediato e intenso rigonfiamento alla caviglia, giratasi verso l'esterno, che nemmeno un'immediata applicazione di ghiaccio è riuscita a placare. Decido di recarmi al Pronto Soccorso visto l'assoluta impossibilità di movimento. Mi sottopongono a RX dalla quale risulta nessuna infrazione a livello osseo. Decidono di applicarmi un gambaletto in tensoplast da rimuovere dopo 10 gg, con un raccomandato assoluto riposo di almeno 4 giorni. Mi attengo rigorosamente all'indicazioni dell'ortopedio del PS e dopo 10 gg pieni tolgo il bendaggio.
Il gonfiore si è attutito ma ancora vistosamente presente. Stesso discorso per il dolore che con il passare dei giorni è svanito nella normale deambulazione ma che è tuttora presente nei movimenti di torsione laterale e di "allungamento" in avanti del piede.
Decido quindi di sottopormi ad una risonanza magnetica dalla quale è emerso quanto segue:
"Ispessimento delle strutture capsulari anter-esterne con aspetto nettamente disomogeneo sia del peroneo-astragalico anteriore che a livello del peroneo-calcaneare.
Presenza di versamento endoarticolare e nel contesto delle guaine sinoviali dei tendini flessori del compartimento mediale.
Attualmente non sono evidenti alterazioni osteostrutturali a carico del domo astragalico nè aree di edema midolare della spongiosa scheletrica in studio.
Eventuale controllo a distanza di tempo in base all'evoluzione clinica."
In un linguaggio di più facile comprensione, cosa è emerso da questo esame?
Quale "cammino" affrontare per una completa riabilitazione dell'arto?
Ringrazio anticipatamente per ogni vostro eventuale consulto.
Cordiali e sinceri saluti
[#1]
Per prima cosa è necessario evidenziare quanto segue: l'esecuzione di esami deve essere stabilita dal medico dopo la visita. A mio parere quindi il bendaggio doveva essere rimosso dallo specialista che le avrebbe indicato esami e terapia da effettuare.
Per quanto riguarda il referto della RM:
1-"Ispessimento delle strutture capsulari anter-esterne con aspetto nettamente disomogeneo sia del peroneo-astragalico anteriore che a livello del peroneo-calcaneare" = segni del trauma distorsivo che indicano la presenza di una lesione dei legamenti della caviglia stessa.
2-"Presenza di versamento endoarticolare e nel contesto delle guaine sinoviali dei tendini flessori del compartimento mediale" = presenza di versamento articolare e tendineo (è il gonfiore della caviglia ...).
3-"Attualmente non sono evidenti alterazioni osteostrutturali a carico del domo astragalico nè aree di edema midolare della spongiosa scheletrica in studio" = assenza di lesioni ossee.
Il mio consiglio è quello di rivolgersi subito allo specialista (medicina dello sport, ortopedia) per un esame clinico, che possa valutare anche l'eventuale presenza di instabilità dell'articolazione, e per le corrette indicazioni terapeutiche.
Eventuale controllo a distanza di tempo in base all'evoluzione clinica."
Per quanto riguarda il referto della RM:
1-"Ispessimento delle strutture capsulari anter-esterne con aspetto nettamente disomogeneo sia del peroneo-astragalico anteriore che a livello del peroneo-calcaneare" = segni del trauma distorsivo che indicano la presenza di una lesione dei legamenti della caviglia stessa.
2-"Presenza di versamento endoarticolare e nel contesto delle guaine sinoviali dei tendini flessori del compartimento mediale" = presenza di versamento articolare e tendineo (è il gonfiore della caviglia ...).
3-"Attualmente non sono evidenti alterazioni osteostrutturali a carico del domo astragalico nè aree di edema midolare della spongiosa scheletrica in studio" = assenza di lesioni ossee.
Il mio consiglio è quello di rivolgersi subito allo specialista (medicina dello sport, ortopedia) per un esame clinico, che possa valutare anche l'eventuale presenza di instabilità dell'articolazione, e per le corrette indicazioni terapeutiche.
Eventuale controllo a distanza di tempo in base all'evoluzione clinica."
Dottor Sergio Lupo
Specialista in Medicina dello Sport
www.sportmedicina.com
[#2]
Utente
Esimio Dr Lupo,
innanzitutto la ringrazio per il suo prezioso parere.
Volevo specificarle una cosa: non è stata una mia iniziativa quella di rimuovere autonomamente il bendaggio, ma bensì è stata una direttiva precisa datami dall'ortopedico del PS a cui mi sono rivolto, ortopedico che a mio modesto parere ha sottovalutato la situzione del mio infortunio.
Dovendo ora rivolgermi ad uno specialista e conoscendo Lei sommariamente la mia situazione, volevo sapere se potevo appunto rivolgermi a lei.
Cordiali saluti
innanzitutto la ringrazio per il suo prezioso parere.
Volevo specificarle una cosa: non è stata una mia iniziativa quella di rimuovere autonomamente il bendaggio, ma bensì è stata una direttiva precisa datami dall'ortopedico del PS a cui mi sono rivolto, ortopedico che a mio modesto parere ha sottovalutato la situzione del mio infortunio.
Dovendo ora rivolgermi ad uno specialista e conoscendo Lei sommariamente la mia situazione, volevo sapere se potevo appunto rivolgermi a lei.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 3.2k visite dal 29/05/2008.
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