Battiti e pressione arteriosa sotto sforzo
Buonasera,
sono un ragazzo di 33 peso 67/70KG, faccio sport ormai da 5/6 anni e negli ultimi periodi mi sono sottoposto ad esami per problemi di dolore al petto alla spalla e alla cervicale con episodi di fascicolazioni sparse in ogni parte del corpo.
La domanda che vorrei farvi è questa, è normale che, correndo, i miei battiti si attestino sempre su 130/145 in pianura con ritmi blandi 5/5,30/6 minuti al km e se forzo, scendendo sotto i 5 min km, i miei battiti siano sempre sopra 160 per toccare in momenti di ripetute anche i 178?
Nell'ultimo test da sforzo il medico mi ha detto che era tutto a posto ma riguardandolo noto che la pressione max era andata a 230 e la min era 80.
Potete aiutarmi o instradarmi per qualche controllo ulteriore
sono un ragazzo di 33 peso 67/70KG, faccio sport ormai da 5/6 anni e negli ultimi periodi mi sono sottoposto ad esami per problemi di dolore al petto alla spalla e alla cervicale con episodi di fascicolazioni sparse in ogni parte del corpo.
La domanda che vorrei farvi è questa, è normale che, correndo, i miei battiti si attestino sempre su 130/145 in pianura con ritmi blandi 5/5,30/6 minuti al km e se forzo, scendendo sotto i 5 min km, i miei battiti siano sempre sopra 160 per toccare in momenti di ripetute anche i 178?
Nell'ultimo test da sforzo il medico mi ha detto che era tutto a posto ma riguardandolo noto che la pressione max era andata a 230 e la min era 80.
Potete aiutarmi o instradarmi per qualche controllo ulteriore
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buonasera,
credo che l'incremento della sua frequenza cardiaca durante l'esecuzione delle attività che ha citato, sia proporzionale alla sua età e quindi rientri nell'ambito della normalità, anche per quanto riguarda lo sforzo massimale
Ovviamente con l'allenamento protratto e ben pianificato si possono ottenere ulteriori adattamenti cardiaci tali da fare scendere i valori della frequenza massima raggiunta durante lo sforzo massimale .
Non bisogna poi preoccuparsi del valore di 230 mmHg della pressione sistolica raggiunta durante lo sforzo massimale: è importante conoscere invece la regressione degli stessi valori durante il tempo di recupero dopo lo sforzo stesso ( ripetendo le misurazioni a 3',6,' 9' dopo lo stop dello sforzo ) e perciò il tempo necessario per il ritorno ai valori di base dopo aver concluso il test da sforzo.
In ogni caso, il collega che l'ha visitata saprà indirizzarla opportunamente in ordine alla presenza di eventuali dubbi diagnostici o meno.
Cordiali saluti.
credo che l'incremento della sua frequenza cardiaca durante l'esecuzione delle attività che ha citato, sia proporzionale alla sua età e quindi rientri nell'ambito della normalità, anche per quanto riguarda lo sforzo massimale
Ovviamente con l'allenamento protratto e ben pianificato si possono ottenere ulteriori adattamenti cardiaci tali da fare scendere i valori della frequenza massima raggiunta durante lo sforzo massimale .
Non bisogna poi preoccuparsi del valore di 230 mmHg della pressione sistolica raggiunta durante lo sforzo massimale: è importante conoscere invece la regressione degli stessi valori durante il tempo di recupero dopo lo sforzo stesso ( ripetendo le misurazioni a 3',6,' 9' dopo lo stop dello sforzo ) e perciò il tempo necessario per il ritorno ai valori di base dopo aver concluso il test da sforzo.
In ogni caso, il collega che l'ha visitata saprà indirizzarla opportunamente in ordine alla presenza di eventuali dubbi diagnostici o meno.
Cordiali saluti.
Dr. GIANCARLO RANDO
MEDICO DELLO SPORT, ANGIOLOGO, FISIATRA
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 51.8k visite dal 22/04/2013.
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