Dolore continuo che interessa tutta la zona che va dell inserzione del retto femorale all'adduttore

Gentile Dottore,
sono un ragazzo di vent' anni che ha sempre praticato calcio per poi ahimè smettere a causa di questo fastidio, di cui soffro da quasi due anni. Circa 2 anni fa, infatti, durante una partita di calcio ho subito uno stiramento che ho curato con sedute di tecar e riposo di 1 mese. Tuttavia 2 mesi dopo mi sono fatto nuovamente male nello stesso punto; successivamente dopo aver aspettato nuovamente circa un mese, ho continuato a farmi male sempre nello stesso punto circa 3 volte. Decisi cosi di effettuare un lungo riposo, durato 4 mesi, poichè il dolore non mi abbandonava più. Nonostante il riposo e le varie sedute dal fisioterapista, in quei 4 mesi il dolore non era mai scomparso ma si attenuò solamente. Decisi cosi di effettuare tutti i controlli opportuni, in quanto si sospettava una pubalgia. Ho effettuato ecografie, risonanza magnetica, radiografie ma tutte con esito negativo. Non ho nulla. Ora sono 2 anni che combatto con questo dolore e non so più cosa fare, non posso più giocare a calcio niente. Il fastidio mi perseguita dalla mattina fino alla sera e diventa dolore insopportabile se provo a fare qualche attività fisica. Ho notato che solamente prendendo il Danzen per una settimana riesco a fare attività, avvertendo in ogni caso sempre un pò di fastidio fastidio. Sono molto demoralizzato. Secondo lei di cosa si può trattare? Cos' altro potrei fare? Grazie in anticipo.
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Dr. Giancarlo Rando Medico dello sport, Angiologo 165 5
Buongiorno,
penso che debba ripartire da un visita medico - sportiva o fisiatrica.
La terapia che ha eseguito forse è stata aprropriata, ma certamente incompleta .
Soltanto il riposo non basta e la ripresa dell'attività sportiva deve essere concessa dal medico specialista a conclusione di tutte le terapie e di tutti i provvedimenti che egli riterrà opportuno prescrivere.
Il fisioterapista, da solo, non è in grado di fare una diagnosi clinica. Talvolta, egli può essere tanto bravo nel porre una diagnosi funzionale , ma è cosa ben diversa.
Il risultato degli esami strumentali talvolta non è significativo se non correlato con ciò che soltanto lo specialista può mettere in evidenza o sospettare, escludendo - evidentemente - tutte le altre patologie ( anche non muscolari ) che possano simulare gli stessi sintomi.
Quindi i dati strumentali vengono sempre dopo la visita e devono essere sempre riportati al medesimo medico che li ha richiesti. Soltanto così si possono mettere insieme tutti i dati acquisiti , porre la diagnosi corretta e le indicazioni alle terapie ed ai provvedimenti più appropriati .
Sono certo che seguendo questa strada verrà a capo dei suoi problemi.
Mi tenga al corrente .
Cordiali saluti .

Dr. GIANCARLO RANDO
MEDICO DELLO SPORT, ANGIOLOGO, FISIATRA

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Utente
Utente
Grazie della risposta mi rivolgerò al più presto da un fisiatra. Senta ,un un ultima domanda, l'unica cosa che mi è stata trovata è stato un varicocele di 2 grado dalla stessa parte in cui sento dolore. Ci può essere un qualche collegamento tra le due cose? Grazie in anticipo.
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Dr. Giancarlo Rando Medico dello sport, Angiologo 165 5
buongiorno,
un varicocele può determinare dolore, o una sensazione di peso o comunque fastidio nella regione pubica e nella regione adduttoria della coscia.
Talvolta invece pur essendo voluminoso non produce sintomi significativi.
Altre volte anche un'infiammazione della prostata può simulare gli stessi disturbi .
In ogni caso , però , i suoi problemi sono iniziati col trauma sportivo e mi sembra che Lei stesso ha parlato di stiramento , ricordando bene quindi il momento preciso e la causa che ha prodotto il dolore.
Forse quindi non ci dovrebbe essere una relazione.
Possono però coesistere quadri clinici concomitanti .
E' importante quindi fare una cosiddetta diagnosi differenziale che servirà a discriminare bene i sintomi dovuti ad una patologia , da altri.
Per tale motivo occorre rivolgersi allo specialista.
Cordiali saluti .
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Utente
Utente
La ringrazio nuovamente, la saluto.