Ritenzione idrica e corsa
Sono una sportiva navigata e amo la corsa da sempre, anche se ho iniziato a praticarla da poco a causa di una vecchia tendinite al peroneo difficile da diagnosticare e curare.
Ho notato che il giorno dopo la corsa aumento di peso (un kg, un kg e mezzo) e divento gonfissima. Possibile che mi causi una ritenzione idrica esagerata?
Bevo tra i due e i tre litri d'acqua al giorno assecondando sempre la sete e senza sforzarmi, non faccio uso di bibite gassate né alcoliche, non fumo e non uso farmaci (a parte 100 mg di eutirox al dì: ho la tiroidite cronica autoimmune che curo da una decina d'anni circa). La mia alimentazione è abbastanza equilibrata (mangio poco di tutto, zero fritture e grassi ridotti al minimo), non uso affettati e consumo solo il sale rosa dell'Himalaya in quantità moderatissime.
Nella corsa non mi sento mai affaticata, non supero gli 8 km/h e ho i battiti perennemente bassi per bradicardia. Corro approssimativamente un'ora al giorno.
Ho provato a correre due, tre volte per vedere se i kg scendevano nei giorni successivi e invece no, niente da fare: devo arenarmi con gli allenamenti prima di sgonfiarmi e buttare giù quei tre kg che accumulo in una sola settimana. Da qualche giorno ho anche acquistato delle capsule di ortosiphon e betulla e va meglio, ma al pensiero che peggiorerò correndo, mi abbatto terribilmente.
Mi capita solo con la corsa e non esclusivamente in vista di questo gran caldo (anche a marzo è stato così e poi mi sono abbattuta, mollando tutto).
A volte mi si gonfiano piedi e caviglie anche dopo una partita a tennis particolarmente lunga, ma in quel caso il peso rimane stabile.
Sono estremamente attenta nell'alimentazione, sono una persona abitudinaria e rigorosa perché a causa della patologia tiroidea della quale sono affetta, ho un metabolismo lentissimo. Di conseguenza mi spaventa molto l'aumento di peso e mi domando se sia conveniente rischiare di fare un mese di corsa per vedere se il peso torna quello di prima, perché ho il terrore di prendere kg su kg e non essere in grado di smaltirli, oltre al fatto che l'edema mi causa disagio, inappetenza e altri mille fastidi.
Mi gonfio all'addome, ai piedi, alle dita delle mani (la prima cosa che diventa enorme già mentre corro): potrebbe trattarsi di cattiva circolazione o di qualcosa che ha a che fare con l'impatto col terreno? Capita solo a me? È normale?
Pratico abitualmente tennis e trekking, fino allo scorso anno nuoto e karate.
Grazie anticipatamente per le risposte!
Ho notato che il giorno dopo la corsa aumento di peso (un kg, un kg e mezzo) e divento gonfissima. Possibile che mi causi una ritenzione idrica esagerata?
Bevo tra i due e i tre litri d'acqua al giorno assecondando sempre la sete e senza sforzarmi, non faccio uso di bibite gassate né alcoliche, non fumo e non uso farmaci (a parte 100 mg di eutirox al dì: ho la tiroidite cronica autoimmune che curo da una decina d'anni circa). La mia alimentazione è abbastanza equilibrata (mangio poco di tutto, zero fritture e grassi ridotti al minimo), non uso affettati e consumo solo il sale rosa dell'Himalaya in quantità moderatissime.
Nella corsa non mi sento mai affaticata, non supero gli 8 km/h e ho i battiti perennemente bassi per bradicardia. Corro approssimativamente un'ora al giorno.
Ho provato a correre due, tre volte per vedere se i kg scendevano nei giorni successivi e invece no, niente da fare: devo arenarmi con gli allenamenti prima di sgonfiarmi e buttare giù quei tre kg che accumulo in una sola settimana. Da qualche giorno ho anche acquistato delle capsule di ortosiphon e betulla e va meglio, ma al pensiero che peggiorerò correndo, mi abbatto terribilmente.
Mi capita solo con la corsa e non esclusivamente in vista di questo gran caldo (anche a marzo è stato così e poi mi sono abbattuta, mollando tutto).
A volte mi si gonfiano piedi e caviglie anche dopo una partita a tennis particolarmente lunga, ma in quel caso il peso rimane stabile.
Sono estremamente attenta nell'alimentazione, sono una persona abitudinaria e rigorosa perché a causa della patologia tiroidea della quale sono affetta, ho un metabolismo lentissimo. Di conseguenza mi spaventa molto l'aumento di peso e mi domando se sia conveniente rischiare di fare un mese di corsa per vedere se il peso torna quello di prima, perché ho il terrore di prendere kg su kg e non essere in grado di smaltirli, oltre al fatto che l'edema mi causa disagio, inappetenza e altri mille fastidi.
Mi gonfio all'addome, ai piedi, alle dita delle mani (la prima cosa che diventa enorme già mentre corro): potrebbe trattarsi di cattiva circolazione o di qualcosa che ha a che fare con l'impatto col terreno? Capita solo a me? È normale?
Pratico abitualmente tennis e trekking, fino allo scorso anno nuoto e karate.
Grazie anticipatamente per le risposte!
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Quando si corre, o si fa attivita' fisica intensa una delle cose che accade e' che l'ADH (ormone antidiuretico, prodotto dalla ipofisi) aumenta , proprio per ridurre la dispersione di liquidi (tant'e' che di solito si ha stimolo di urinare non durante lo sforzo, ma dopo).
Se vuole "divertirsi" un po a spiegare cio che lei riferisce esegua un dosaggio dell'ADH (un banale prelievo di sangue) e, cosa ancora piu' semplice, mandare un campione di urine prima ed uno dopo l'allenamento per calcolare la quantita' di sodio nelle urine.
Ovviamente assumo che i suoi ormoni tiroidei siano ben controllati.
Un'ultima osservazione: se lei aumentasse davvero costantemente di 3 kg alla swettimana di allenamento vorrebbe dire che in 6 mesi di allenamento raddoppierebbe di peso, e cio' -come condividera' - non e' possibile.
Cordiali saluti
cecchini
Se vuole "divertirsi" un po a spiegare cio che lei riferisce esegua un dosaggio dell'ADH (un banale prelievo di sangue) e, cosa ancora piu' semplice, mandare un campione di urine prima ed uno dopo l'allenamento per calcolare la quantita' di sodio nelle urine.
Ovviamente assumo che i suoi ormoni tiroidei siano ben controllati.
Un'ultima osservazione: se lei aumentasse davvero costantemente di 3 kg alla swettimana di allenamento vorrebbe dire che in 6 mesi di allenamento raddoppierebbe di peso, e cio' -come condividera' - non e' possibile.
Cordiali saluti
cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 26.4k visite dal 28/08/2012.
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