La terapia consigliata

Egregi Dottori,

sono un uomo di 27 anni che 16 giorni fa ha avuto un importante distorsione alla caviglia giocando a calcetto. Tralasciando il fatto che ancora oggi sono estereffatto di quanto accaduto perchè sono andato giu come una pera senza che nessuno mi colpisse, semplicemente con una corsa leggera per rientrare nel gioco. Poichè pratico molti sport( Palestra, Sci, Snowboard,Arrampicata, Trekking,ecc.) mi è sembrato molto strano insomma.Comunque, subito dopo il trauma mi sono recato in ospedale al pronto soccorso, dove l'Ortopedico mi ha diagnosticato distorsione tibio tarsica con interessamento dei legamenti. Premetto nessuna rottura ossea. La terapia consigliata: 3 settimane di riposo, assunzione x 15 gg, 2 volte al di, un farmaco di cui ora non ricordo il nome il cui principio attivo è la diosmina. Applicare poi calza elastica di 2 classe e tutore aircast da me comprati per circa 90 euro. Il giorno dopo ho dovuto verificare che la calza elastica mi creava ancora piu gonfiore soprattutto nel piede, ne ho cosi interrotto l'utilizzo. A giorni alternati ho provato a riutilizzarla, ma niente...sempre stesso problema.Ho cosi cominciato a non utilizzare nemmeno il tutore (almeno dentro casa) dato che senza la calza elastica che mi creava quella sensazione di immobilizzazione e spessore, solo il tutore invece faceva tutto tranne che sentirmi immobilizzato ,anzi mi ha creato solo dei lividi sui stinchi.Comunque per protezione l'ho utilizzato almeno ogni volta che dovevo recarmi fuori casa.Ora sono passate piu di 2 settimane, sono stato in perenne riposo cercando di avere la gamba piu sollevata possibile sopra l'altezza del bacino e soprattutto non muovendo assolutamente la caviglia, non ho mai caricato o cercato di camminarci, vedo l'ematoma ritirarsi molto lentamente ma soprattutto continuo ad avere ancora la caviglia molto gonfia.
Avendo poi il piede sempre sollevato a riposo con la punta che tende ovviamente ad andare verso il basso, mi rendo conto ora che è diventato per me impossibile tenere il piede a 90 gradi o con la punta rivolta verso di me, o ancora poggiare tutto il piede per terra con delicatezza ma non poter poi portare in avanti il ginocchio, come se qualcosa dietro il tallone si fosse accorciato proibendomi di fare ora tale movimenti. Io non vorrei che al pronto soccorso dovevano immobilizzarmi la caviglia a 90 gradi come ho letto in alcuni forum. cosa devo fare?! Devo applicare un bendaggio che non mi hanno fatto? Mettere una calza diversa?!
grazie mille.
p.s. ho fatto anche esame di rm sono in attesa della risposta.
In piu chiedo: cosa si puo fare per evitare di andare incontro a episodi simili sia con la caviglia distorta che con quella sana?! perchè ora che stampello noto che ogni tanto anche l'altra caviglia ogni tanto mi fa fare lievi storte.
Ci sono degli esercizi appositi per rinforzarle?! meglio correre sull'asfalto o sul terreno sconnesso tipo montagna per abituarle e rinforzarle?! grazie mille.
Distinti saluti.
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Dr. Sergio Lupo Medico dello sport 903 16
Mi dispiace ma è impossibile (e non sarebbe corretto dal punto di vista professionale) dare indicazioni diagnostiche e/o terapeutiche a distanza, senza un accurato esame clinico e strumentale.
Il suo errore principale è stato quello di modificare le indicazioni avute dal medico senza contattarlo. Le consiglio quindi di rivolgersi immediatamente allo specialista per una valutazione della situazione che riferisce (se la distorsione era realmente grave, forse sarebbe stato meglio applicare un gesso, anche se il tutore, ovviamente se utilizzato, ottiene comunque una buona immobilizzazione.
A guarigione clinica avvenuta dovrà effettuare una corretta riabilitazione e poi un adeguato rinforzo muscolare e ginnastica propriocettiva della caviglia: rinforzo e propriocettiva sono anche i migliori mezzi di prevenzione dei traumi distorsivi.

Dottor Sergio Lupo
Specialista in Medicina dello Sport
www.sportmedicina.com