La mia squadra, moderando l'intensità
Egregi dottori, vorrei esporvi il mio problema:
era fine ottobre quando durante un'amichevole di pallavolo sono ricaduto male col piede destro piegato verso l'interno. Al pronto soccorso mi hanno dato 20 gg di tutore. Passati i 20 gg sono stato a riposo agonistico per altre 2 settimane e quando il dolore era sparito ho partecipato a 2 allenamenti con la mia squadra, moderando l'intensità di molto. Dopo questi 2 allenamenti ho iniziato a sentire di nuovo dolore (intorno a metà dicembre) e da allora mi sono fermato sperando che tutto passasse. Oggi ho ancora lieve dolore e vi riporto i risultati della RM effettuata in data 11 gennaio 08:
A livello del compartimento capsulo-legamentoso esterno, esiti distrattivi a carico del legamento peroneo-astralgico anteriore; nella norma i legamenti peroneo-calcaneare e peroneo-astralgico posteriore; concomita lieve slargamento della capsula articolare con piccola quota di versamento. Nella norma le strutture del compartimento interno. Non alterazioni dell'intensità di segnale a carico del tendine di Achille. Assenza di alterazioni scheletriche.
La mia necessità è quella di rientrare in campo prima possibile nel miglior modo possibile. Vi ringrazio anticipatamente per i consigli che vorrete darmi.
era fine ottobre quando durante un'amichevole di pallavolo sono ricaduto male col piede destro piegato verso l'interno. Al pronto soccorso mi hanno dato 20 gg di tutore. Passati i 20 gg sono stato a riposo agonistico per altre 2 settimane e quando il dolore era sparito ho partecipato a 2 allenamenti con la mia squadra, moderando l'intensità di molto. Dopo questi 2 allenamenti ho iniziato a sentire di nuovo dolore (intorno a metà dicembre) e da allora mi sono fermato sperando che tutto passasse. Oggi ho ancora lieve dolore e vi riporto i risultati della RM effettuata in data 11 gennaio 08:
A livello del compartimento capsulo-legamentoso esterno, esiti distrattivi a carico del legamento peroneo-astralgico anteriore; nella norma i legamenti peroneo-calcaneare e peroneo-astralgico posteriore; concomita lieve slargamento della capsula articolare con piccola quota di versamento. Nella norma le strutture del compartimento interno. Non alterazioni dell'intensità di segnale a carico del tendine di Achille. Assenza di alterazioni scheletriche.
La mia necessità è quella di rientrare in campo prima possibile nel miglior modo possibile. Vi ringrazio anticipatamente per i consigli che vorrete darmi.
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Salve,
considerata la distrazione del legamento peroneo astragalico anteriore è normale che lei provi ancora dolore, tanto più che lo slargamento ed il piccolo versamento suggeriscono anche la presenza di una concomitante flogosi articolare.
Ove non controindicato, le consiglierei una terapia antiinfiammatoria
idonea per os ed utilizzo di un apposito tutore in questa fase e soprattutto nei prossimi mesi di attività agonistica. Le distrazioni del peroneao astragalico esitano comunque in una impercettibile minima instabiità di caviglia e lei necessiterà di un recupero ottimale della muscolatura dell'arto in toto.
Tenga presente che potrà effettuare una preparazione sportiva idonea solo quando non avrà più dolore alla caviglia poichè essa è stabilizzata da muscoli monoarticolari ma anche biarticolari ed un eventuale dolore di caviglia inficia l'appoggio a terra ma soiprattutto lo schema del passo mettento in pericolo le articolazioni viciniore.
Prima di ogni futuro allenamento faccia un dioneao riscaldamento dell'arto e dopo ogni futuro allenamento( per almeno 1 mese) utilizzi del ghiaccio sulla caviglia.
Cordiali saluti
considerata la distrazione del legamento peroneo astragalico anteriore è normale che lei provi ancora dolore, tanto più che lo slargamento ed il piccolo versamento suggeriscono anche la presenza di una concomitante flogosi articolare.
Ove non controindicato, le consiglierei una terapia antiinfiammatoria
idonea per os ed utilizzo di un apposito tutore in questa fase e soprattutto nei prossimi mesi di attività agonistica. Le distrazioni del peroneao astragalico esitano comunque in una impercettibile minima instabiità di caviglia e lei necessiterà di un recupero ottimale della muscolatura dell'arto in toto.
Tenga presente che potrà effettuare una preparazione sportiva idonea solo quando non avrà più dolore alla caviglia poichè essa è stabilizzata da muscoli monoarticolari ma anche biarticolari ed un eventuale dolore di caviglia inficia l'appoggio a terra ma soiprattutto lo schema del passo mettento in pericolo le articolazioni viciniore.
Prima di ogni futuro allenamento faccia un dioneao riscaldamento dell'arto e dopo ogni futuro allenamento( per almeno 1 mese) utilizzi del ghiaccio sulla caviglia.
Cordiali saluti
Luigi Di Lorenzo
www.luigidilorenzo.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.2k visite dal 16/01/2008.
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