Dolore articolazione coxo-femorale dopo attività sportiva (calcio)
Gentili medici,
sono un ragazzo di quasi 30 anni, ho sempre praticato ogni tipo di sport a livello amatoriale, ma soprattutto il calcio. Da un paio di anni ho il seguente problema: subito dopo aver giocato, e per diversi giorni, avverto un dolore all'articolazione coxo-femorale della gamba sinistra. Il dolore non lo avverto comminando o correndo, in effetti non ho alcun problema a giocare anche più giorni di seguito. Piuttosto avverto un dolore sordo di fondo che diventa acuto facendo alcuni movimenti di rotazione dell'articolazione (in particolare extrarotazione), o sollevando la gamba di lato da seduto.
Un fisioterapista, dopo un rapido consulto informale, mi ha detto che sembra un problema di natura infiammatoria di tendini/legamenti. Il dolore si allevia leggermente, e tende a sparire più velocemente, mettendo l'articolazione in trazione (praticamente tiro la gamba verso il basso, da coricato) e facendo degli esercizi di stretching e rotazione della gamba.
Come posso risolvere questo problema? Può essere un problema degenerativo, che in futuro mi darà maggiori fastidi o mi impedirà di continuare a svolgere regolarmente attività fisica?
Alcune precisazioni che credo possano essere utili:
- la gamba sinistra è quella che più sollecito giocando in quanto, usando prevalentemente la destra per calciare, la sinistra funge da appoggio/perno nei movimenti
- sono, tendenzialmente, molto rigido sia a livello muscolare che articolare. Per inciso l'extrarotazione dell'articolazione in oggetto è molto molto limitata (come rilevato anche dal fisioterapista che mi ha visto)
- non ho mai avuto altri problemi muscolari e/o scheletrici, e sono sempre stato in peso forma (1.75 x 68/70kg).
Grazie in anticipo a chi vorrà rispondermi,
F
sono un ragazzo di quasi 30 anni, ho sempre praticato ogni tipo di sport a livello amatoriale, ma soprattutto il calcio. Da un paio di anni ho il seguente problema: subito dopo aver giocato, e per diversi giorni, avverto un dolore all'articolazione coxo-femorale della gamba sinistra. Il dolore non lo avverto comminando o correndo, in effetti non ho alcun problema a giocare anche più giorni di seguito. Piuttosto avverto un dolore sordo di fondo che diventa acuto facendo alcuni movimenti di rotazione dell'articolazione (in particolare extrarotazione), o sollevando la gamba di lato da seduto.
Un fisioterapista, dopo un rapido consulto informale, mi ha detto che sembra un problema di natura infiammatoria di tendini/legamenti. Il dolore si allevia leggermente, e tende a sparire più velocemente, mettendo l'articolazione in trazione (praticamente tiro la gamba verso il basso, da coricato) e facendo degli esercizi di stretching e rotazione della gamba.
Come posso risolvere questo problema? Può essere un problema degenerativo, che in futuro mi darà maggiori fastidi o mi impedirà di continuare a svolgere regolarmente attività fisica?
Alcune precisazioni che credo possano essere utili:
- la gamba sinistra è quella che più sollecito giocando in quanto, usando prevalentemente la destra per calciare, la sinistra funge da appoggio/perno nei movimenti
- sono, tendenzialmente, molto rigido sia a livello muscolare che articolare. Per inciso l'extrarotazione dell'articolazione in oggetto è molto molto limitata (come rilevato anche dal fisioterapista che mi ha visto)
- non ho mai avuto altri problemi muscolari e/o scheletrici, e sono sempre stato in peso forma (1.75 x 68/70kg).
Grazie in anticipo a chi vorrà rispondermi,
F
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salve,
- In primis è opportuno valutare(in sede di visita specialistica Ortopedica o Fisiatrica) con precisione se vi sono effettive limitazioni articolari perchè data la sua giovane età questo può sottendere delle possibili anomalie morfologiche dell'anca :alterato orientamento di acetabolo (coxa profunda, retroversione acetabolare),o alterata morfologia del femore (anomalia della testa-collo del femore nell'acetabolo, postumi di epifisiolisi, morbo di Perthes, ...) che vanno diagnosticate con test clinici specifici e sucessiva conferma RX bacino per anche e possono essere causa del FAI=Femoro Acetabular Impingment. Tutti questi esempi di anomalie portano ad una lesione della cartilagine dell'articolazione ed il trattamento può essere chirurgico "conservativo" in artroscopia, ma solo in centri esperti per tale tipologia di interventi un po' di nicchia.
- Una volta escluso che vi siano cause anatomiche al suo dolore, si faccia anche controllare per eventuali eterometrie degli arti inferiori magari misconosciute, che possono essere causa di pattern del passo alterato e quindi dolore.
- Non da ultimo, possibile che la causa del fastidio sia (come ipotizzava anche il fisioterapista) una banale entesite trocanterica (diagnosi solo ed esclusivamente clinica ) che ha cura e restitutio ad integrum: i trattamenti vanno dai meno invasivi e blandi con terapie fisiche come le correnti interferenziali o il laser, oppure terapia antinfiammatoria per os, o infine con infiltrazione periarticolare (in sede di entesi infiammata= dove il muscolo si attacca all'osso), con cortisone, ed è procedura banale ed ambulatoriale, con effetto sin dalla prima, al massimo si possono eseguire 3 infiltrazioni 1 alla sett.
Stante la sua passione sportiva che sollecita gli arti inferiori, non si trascuri e si riferisca ad uno specialista in Fisiatria o Ortopedia.
Auguri.
- In primis è opportuno valutare(in sede di visita specialistica Ortopedica o Fisiatrica) con precisione se vi sono effettive limitazioni articolari perchè data la sua giovane età questo può sottendere delle possibili anomalie morfologiche dell'anca :alterato orientamento di acetabolo (coxa profunda, retroversione acetabolare),o alterata morfologia del femore (anomalia della testa-collo del femore nell'acetabolo, postumi di epifisiolisi, morbo di Perthes, ...) che vanno diagnosticate con test clinici specifici e sucessiva conferma RX bacino per anche e possono essere causa del FAI=Femoro Acetabular Impingment. Tutti questi esempi di anomalie portano ad una lesione della cartilagine dell'articolazione ed il trattamento può essere chirurgico "conservativo" in artroscopia, ma solo in centri esperti per tale tipologia di interventi un po' di nicchia.
- Una volta escluso che vi siano cause anatomiche al suo dolore, si faccia anche controllare per eventuali eterometrie degli arti inferiori magari misconosciute, che possono essere causa di pattern del passo alterato e quindi dolore.
- Non da ultimo, possibile che la causa del fastidio sia (come ipotizzava anche il fisioterapista) una banale entesite trocanterica (diagnosi solo ed esclusivamente clinica ) che ha cura e restitutio ad integrum: i trattamenti vanno dai meno invasivi e blandi con terapie fisiche come le correnti interferenziali o il laser, oppure terapia antinfiammatoria per os, o infine con infiltrazione periarticolare (in sede di entesi infiammata= dove il muscolo si attacca all'osso), con cortisone, ed è procedura banale ed ambulatoriale, con effetto sin dalla prima, al massimo si possono eseguire 3 infiltrazioni 1 alla sett.
Stante la sua passione sportiva che sollecita gli arti inferiori, non si trascuri e si riferisca ad uno specialista in Fisiatria o Ortopedia.
Auguri.
Dr.ssa Chiara Carpenedo
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 13.1k visite dal 09/09/2011.
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