Strappo, contrattura muscolare o ernia?
Buongiorno,
Sono un ragazzo di 33 anni. Circa 10 giorni fa mentre mi allenavo in palestra alla macchina per i pettorali all'ultima ripetizione dell'ultima serie (con un carico elevato rispetto alle precedenti due serie) ho accusato un dolore insieme ad una specie di bruciore al basso addome circa a 10 cm sotto l'ombelico nella parte dx.
Ho immediatamente terminato l'esercizio.
Dato che il giorno dopo la parte era gonfia e vedevo/sentivo una piccola protuberanza e avvertivo fastidi all'inguine come senso di pesantezza pensavo di essermi procurato un'ernia inguinale.
Mi sono recato dal mio medico che dopo palpazione mi ha detto che la zona interessata non era quella da ernia inguinale anche se da cio' che ho letto secondo me puo' essere e mi ha detto che non si trattava di ernia ma di guaio muscolare.
Visto che notavo questa piccola protuberanza avevo paura che si trattasse di accavallamento di nervi e quindi mi sono recato da un fisioterapista che mi ha confermato l'assenza di ernia e mi ha detto che la protuberanza era una cicatrice del muscolo.
Lo stesso mi ha massaggiato vigorosamente la parte per irrorare il muscolo e fatto una seduta di ultrasuoni.
Il problema e' che a distanza di 10 giorni dall'infortunio il dolore non e' passato cosi' come la protuberanza che e' piccola ma anche tutta la parte destra sotto l'addome e' gonfia rispetto a quella sx e dopo il massaggio il dolore e' probabilmente aumentato. Mi fa male anche solo a stare seduto in ufficio.
Solitamente quando mi alzo la mattina il gonfiore e' minore e anche il dolore ma durante il giorno aumenta.
Sono preoccupato perche' non sono sicuro che ne la prima ne la seconda diagnosi siano corrette e perche' dopo 10 giorni il dolore e' sempre uguale se non peggiorato.
Questi possono essere i sintomi di un guaio muscolare o devo chiedere un terzo parere?
Grazie per l'assistenza
Enrico
Sono un ragazzo di 33 anni. Circa 10 giorni fa mentre mi allenavo in palestra alla macchina per i pettorali all'ultima ripetizione dell'ultima serie (con un carico elevato rispetto alle precedenti due serie) ho accusato un dolore insieme ad una specie di bruciore al basso addome circa a 10 cm sotto l'ombelico nella parte dx.
Ho immediatamente terminato l'esercizio.
Dato che il giorno dopo la parte era gonfia e vedevo/sentivo una piccola protuberanza e avvertivo fastidi all'inguine come senso di pesantezza pensavo di essermi procurato un'ernia inguinale.
Mi sono recato dal mio medico che dopo palpazione mi ha detto che la zona interessata non era quella da ernia inguinale anche se da cio' che ho letto secondo me puo' essere e mi ha detto che non si trattava di ernia ma di guaio muscolare.
Visto che notavo questa piccola protuberanza avevo paura che si trattasse di accavallamento di nervi e quindi mi sono recato da un fisioterapista che mi ha confermato l'assenza di ernia e mi ha detto che la protuberanza era una cicatrice del muscolo.
Lo stesso mi ha massaggiato vigorosamente la parte per irrorare il muscolo e fatto una seduta di ultrasuoni.
Il problema e' che a distanza di 10 giorni dall'infortunio il dolore non e' passato cosi' come la protuberanza che e' piccola ma anche tutta la parte destra sotto l'addome e' gonfia rispetto a quella sx e dopo il massaggio il dolore e' probabilmente aumentato. Mi fa male anche solo a stare seduto in ufficio.
Solitamente quando mi alzo la mattina il gonfiore e' minore e anche il dolore ma durante il giorno aumenta.
Sono preoccupato perche' non sono sicuro che ne la prima ne la seconda diagnosi siano corrette e perche' dopo 10 giorni il dolore e' sempre uguale se non peggiorato.
Questi possono essere i sintomi di un guaio muscolare o devo chiedere un terzo parere?
Grazie per l'assistenza
Enrico
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Massaggiare un possibile danno muscolare e applicare ultrasuoni non è il modo corretto di agire (tra l'altro le cicatrici non compaiono in modo rapido e quasi istantaneo ...) e forse il fisioterapista avrebbe fatto meglio ad evitare il suo intervento senza una prescrizione del medico: il fisioterapista NON DEVE, e non può, FARE DIAGNOSI e/o PRESCRIVERE TERAPIA senza la supervisione dello specialista.
Per evitare altri rischi le consiglio di rivolgersi subito allo specialista in medicina dello sport per visita e prescrizione degli esami necessari (ecografia, risonanza ...) a emettere una diagnosi corretta. Solo successivamente si potrà decidere la terapia idonea.
Per evitare altri rischi le consiglio di rivolgersi subito allo specialista in medicina dello sport per visita e prescrizione degli esami necessari (ecografia, risonanza ...) a emettere una diagnosi corretta. Solo successivamente si potrà decidere la terapia idonea.
Dottor Sergio Lupo
Specialista in Medicina dello Sport
www.sportmedicina.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 19.7k visite dal 17/06/2011.
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