Battiti cardiaci più alti e più forti

Sono un ragazzo di 29 anni alto 172 cm e peso 66 kg
Pratico ciclismo a livelli medio alti (15000 km annui)
Da una settimana a questa parte, a seguito di un'uscita particolarmente sostanziosa (150 km con 5 dalite) ho avvertito nel pomeriggio e nella giornata seguente all'allenamento una sensazione come di battiti "più potenti".
Con due giorni di stop tutto si è normalizzato
Ho pensato quindi ad un eccessivo sforzo.
Ieri però dopo un'uscita di 60km con una sola salita mi si è presentata ancora questa sensazione.
Misurando col cardiofrequezimetro i battiti a riposo, ho notato che oltre alla sensazione di "maggior potenza del battito" sono più alti di circa 8/10 bpm.
Premetto che durante lo sforzo fisico non avverto nessun problema e/o calo prestazionale.
Sono preoccupato...cosa può essere?
Volevo avere delucidazioni in merito.
Grazie mille
[#1]
Dr. Stelio Alvino Anestesista 2.3k 116
Buonasera, la sensazione avvertita può essere relativa al fatto che sia aumentata la sua pressione arteriosa durante lo sforzo. Al di la della sintomatologia visto che svolge una attività sportiva intensa farei sempre un controllo medico periodico con prova da sforzo. Assume qualche sostanza per aumentare le sue prestazioni?
saluti.

La consulenza è prestata a titolo puramente
gratuito secondo lo stile Medicitalia.it
Dott. Stelio ALVINO

[#2]
Utente
Utente
Buongiorno Dottore,
per rispondere alla sua domanda assumo prima degli allenamenti e/o gare dosi prestabilite di aminoacidi, nientaltro.perche?

Nel frattempo ho fatto una visita cardilogica, dove mi è stato detto che:
sono bradicardico ( bpm a riposo 40/45) ed è forse presente una ipertrofia sx,in parole povere potrebbe rattarsi di "cuore d'atleta", cos' mi ha detto.

A tal proposito mi è stato consigliato di fare un ecocardio, per meglio definire il tutto.

Saluti
[#3]
Dr. Stelio Alvino Anestesista 2.3k 116
Lo chiedevo per capire se vi fosse stata qualche concausa... farmacologica a giustificare l'aumento della pressione arteriosa.
Si, lei ha il cosiddetto "cuore d'atleta", utile quell'ecocardio per definire meglio quella sospetta ipertrofia