La rotula si estende sulla parte esterna del ginocchio
Ho 35 anni ( altezza 173 cm peso 67 kg) e da circa tre anni e mezzo, dopo aver praticato in modo saltuario ed occasionale molti sport, mi sono dedicato con costanza e impegno via via crescenti alla corsa su strada per preparare la mia prima maratonina!!! Ora purtroppo dopo tanti sacrifici e impegno da ormai 3 mesi sono fermo a causa di dolori al ginocchio destro.
I primi fastidi sono comparsi dopo aver effettuato alcuni allenamenti “in quota” con lunghi tratti in salita e altrettanto lunghe discese, sia su fondo naturale che asfalto alternati ad un paio di ore settimanali di tennis su terreno indoor.
Inizialmente ho avvertito delle fitte al centro del ginocchio sotto la rotula, quando mi piegavo per raccogliere qualcosa a terra o salendo e scendendo le scale. Non ho interrotto gli allenamenti in quanto questo dolore di tipo acuto comunque scompariva subito, pur lasciando una sensazione di leggero fastidio. Anzi in vista di un importante appuntamento ho anche incrementato i lavori in pista per puntare ad un deciso miglioramento cronometrico.
Successivamente, si è aggiunto un dolore sordo che da sopra la rotula si estende sulla parte esterna del ginocchio e che almeno inizialmente si attenuava fino a scomparire dopo alcuni minuti dall’inizio degli allenamenti per ricomparire a riposo. Ora invece questo dolore, a differenza del precedente che comunque persiste, mi accompagna per tutta la giornata (è assente solo al mattino appena mi alzo) e si fa sentire soprattutto quando guido o tengo a lungo la gamba piegata (in piscina quando nuoto a dorso si estende fino all’anca).
Dopo un mese di riposo assoluto visto che non avevo registrato alcun miglioramento ho effettuato una visita ortopedica durante la quale mi è stata diagnosticata una condropatia femoro-rotulea e mi è stato consigliato di fare degli esercizi di stretching per il quadricipite ed eventualmente delle iniezioni intra articolari con acido ialuronico.
Ho eseguito in seguito anche una risonanza magnetica che ha dato il seguente responso: “ L’indagine non ha evidenziato lesioni meniscali. Conservate le strutture capsulo-legamentose. Piccola focalità osteocondritica in paramediana mediale, sulla superfice articolare rotulea. Modesto versamento articolare. Non formazioni cistiche in sede poplitea.“
Attualmente continuo a stare a riposo limitandomi a qualche ora a settimana di nuoto e ho iniziato a fare gli esercizi di stretching ma non ho notato significativi miglioramenti.
Vorrei avere una Vs opinione sulla diagnosi e dei consigli sul percorso da seguire per poter ritornare a correre.
Grazie per l’attenzione che vorrete riservarmi.
Cordiali saluti.
I primi fastidi sono comparsi dopo aver effettuato alcuni allenamenti “in quota” con lunghi tratti in salita e altrettanto lunghe discese, sia su fondo naturale che asfalto alternati ad un paio di ore settimanali di tennis su terreno indoor.
Inizialmente ho avvertito delle fitte al centro del ginocchio sotto la rotula, quando mi piegavo per raccogliere qualcosa a terra o salendo e scendendo le scale. Non ho interrotto gli allenamenti in quanto questo dolore di tipo acuto comunque scompariva subito, pur lasciando una sensazione di leggero fastidio. Anzi in vista di un importante appuntamento ho anche incrementato i lavori in pista per puntare ad un deciso miglioramento cronometrico.
Successivamente, si è aggiunto un dolore sordo che da sopra la rotula si estende sulla parte esterna del ginocchio e che almeno inizialmente si attenuava fino a scomparire dopo alcuni minuti dall’inizio degli allenamenti per ricomparire a riposo. Ora invece questo dolore, a differenza del precedente che comunque persiste, mi accompagna per tutta la giornata (è assente solo al mattino appena mi alzo) e si fa sentire soprattutto quando guido o tengo a lungo la gamba piegata (in piscina quando nuoto a dorso si estende fino all’anca).
Dopo un mese di riposo assoluto visto che non avevo registrato alcun miglioramento ho effettuato una visita ortopedica durante la quale mi è stata diagnosticata una condropatia femoro-rotulea e mi è stato consigliato di fare degli esercizi di stretching per il quadricipite ed eventualmente delle iniezioni intra articolari con acido ialuronico.
Ho eseguito in seguito anche una risonanza magnetica che ha dato il seguente responso: “ L’indagine non ha evidenziato lesioni meniscali. Conservate le strutture capsulo-legamentose. Piccola focalità osteocondritica in paramediana mediale, sulla superfice articolare rotulea. Modesto versamento articolare. Non formazioni cistiche in sede poplitea.“
Attualmente continuo a stare a riposo limitandomi a qualche ora a settimana di nuoto e ho iniziato a fare gli esercizi di stretching ma non ho notato significativi miglioramenti.
Vorrei avere una Vs opinione sulla diagnosi e dei consigli sul percorso da seguire per poter ritornare a correre.
Grazie per l’attenzione che vorrete riservarmi.
Cordiali saluti.
[#1]
Gentile Utente, in medicina non esistono cose "semplici"ma ogni evento ha solitamente cause molteplici che si intersecano nello spazio e nel tempo. Leggendo la sua puntuale cronaca sono indotto a formulare le seguenti ipotesi: l'introduzione di una nuova attività ha messo in crisi un equilibrio preesisitente ed ha messo in evidenza alcuni punti critici che, sotto la spinta delle precedenti attività, restavano silenti. Si è così concretizzato un deficit posturale che ha ulterirmente stressato una articolazione che era già in equilibrio precario superando le scpecifiche capacità di adattamento sino a sfociare in una franca patologia. Di conseguenza l'intervento dovrebbo riguardare complessivamente le sue attitudini posturali provvedentdo sia a correggiere la postura che trattando localmente la patologia del ginocchio con i mezzi che solo un attento esame clinico potrà consigliare.
Cordilamente
dr Carlo de Michele
Cordilamente
dr Carlo de Michele
dr. Carlo de Michele
Medico Internista
Spec in Medicina dello Sport
Medicina Manuale Osteopatica
info@studiosintesis.it
www. studiosintesis.it
[#2]
Confermandole quanto detto già dal collega Carlo de Michele, aggiungo che molto probabilmente la causa della sintomatologia non è una condropatia ma una patologia infiammatoria del tendine rotuleo (tale sembra dai sintomi riferiti: dolore quando, ad esempio, guida l'auto o mantiene il ginocchio in flessione ...).
Le confermo quindi il consiglio di rivolgersi ad un esperto di postura e sport per l'adeguato intervento terapeutico che non può essere solo il riposo e lo stretching ... (spesso gli ortopedici non sono in grado di effettuare una valutazione funzionale corretta essendo soprattutto abituati a soggetti con patologie causate dalla sedentarietà e non dal movimento ...).
Dottor Sergio Lupo
Le confermo quindi il consiglio di rivolgersi ad un esperto di postura e sport per l'adeguato intervento terapeutico che non può essere solo il riposo e lo stretching ... (spesso gli ortopedici non sono in grado di effettuare una valutazione funzionale corretta essendo soprattutto abituati a soggetti con patologie causate dalla sedentarietà e non dal movimento ...).
Dottor Sergio Lupo
Dottor Sergio Lupo
Specialista in Medicina dello Sport
www.sportmedicina.com
[#3]
buonasera, mi aggiungo alla discussione soltanto per confermare quanto detto dai colleghi che mi hanno preceduto.
vorrei soltanto puntualizzare che la RMN ha comunque messo in evidenza una sofferenza cartilaginea di pertinenza rotulea "Piccola focalità osteocondritica in paramediana mediale" e non tanto un problema a carico del tendine rotulea che avrebbe dovuto apparire almeno disomogeneo ad una tale valutazione.
detto questo comunque restano validi i consigli ad eseguire una valutazione posturale seguita da un programma riabilitativo mirato. mi concentrerei sull'allungamento delle catene muscolari posteriori piuttosto che solo sullo stretching del quadricipite.
in ultima analisi le consiglirei di ripetere la RMN a distanza di 4-5 mesi nello stesso centro per confrontare la lesione e analizzare una sua eventuale estensione.
cordialmente
Dr. M. Moioli
PS: le sconsiglio in questa situazione di effettuare una artroscopia che potrebbe peggiorare il problema cartilagineo
vorrei soltanto puntualizzare che la RMN ha comunque messo in evidenza una sofferenza cartilaginea di pertinenza rotulea "Piccola focalità osteocondritica in paramediana mediale" e non tanto un problema a carico del tendine rotulea che avrebbe dovuto apparire almeno disomogeneo ad una tale valutazione.
detto questo comunque restano validi i consigli ad eseguire una valutazione posturale seguita da un programma riabilitativo mirato. mi concentrerei sull'allungamento delle catene muscolari posteriori piuttosto che solo sullo stretching del quadricipite.
in ultima analisi le consiglirei di ripetere la RMN a distanza di 4-5 mesi nello stesso centro per confrontare la lesione e analizzare una sua eventuale estensione.
cordialmente
Dr. M. Moioli
PS: le sconsiglio in questa situazione di effettuare una artroscopia che potrebbe peggiorare il problema cartilagineo
[#4]
Solo per chiarire che il mio sospetto di patologia tendinea era legato al dolore che compare sopattutto dopo prolungata stazione seduta e durante la guida (e quindi con il ginocchio in flessione e sotto carico). Le patologie tendinee, nelle fasi iniziali, non fanno evidenziare alcuna alterazione agli esami strumentali.
Dottor Sergio Lupo
Dottor Sergio Lupo
[#5]
Utente
Ringrazio tutti per l'attenzione e per i preziosi consigli.
Aggiungo che da pochi gorni "frustrato" dall'inattività e dalle splendide giornate primaverili ho ricominciato a "corricchiare"; solo pochi km con l'ausilio di una ginocchiera e su prato.
Le sensazioni sono discrete e il dolore mi sembra scomparire o perlomeno attenuato durante la corsa, purtroppo però ricompare una volta a riposo :-(!!!
Intendendo seguire le Vs indicazioni ed effettuare dunque una valutazione posturale finalizzata all'individuazione delle cause e alla definizione di un programma riabilitativo mirato, ho provato a cercare attraverso vari canali uno specialista con esperienza nel campo dello sport che operi nella mia regione, il Friuli, ma senza risultati aprezzabili. Avete qualche nome da segnalarmi?
Grazie ancora per l'attenzione.
Saluti Paolo.
Aggiungo che da pochi gorni "frustrato" dall'inattività e dalle splendide giornate primaverili ho ricominciato a "corricchiare"; solo pochi km con l'ausilio di una ginocchiera e su prato.
Le sensazioni sono discrete e il dolore mi sembra scomparire o perlomeno attenuato durante la corsa, purtroppo però ricompare una volta a riposo :-(!!!
Intendendo seguire le Vs indicazioni ed effettuare dunque una valutazione posturale finalizzata all'individuazione delle cause e alla definizione di un programma riabilitativo mirato, ho provato a cercare attraverso vari canali uno specialista con esperienza nel campo dello sport che operi nella mia regione, il Friuli, ma senza risultati aprezzabili. Avete qualche nome da segnalarmi?
Grazie ancora per l'attenzione.
Saluti Paolo.
[#7]
Egr.sig. Paolo, non voglio entrare nel merito della discussione tecnica, per delicatezza e stile, essendoci già impegnati altri colleghi autorevoli, specialisti sia medici sportivi che ortopedici, ma non posso non intervenire sul punto delle competenze specifiche, di cui magari, per ovvi motivi e per non tediarla, ne approfondirò il tema con i colleghi nel sito dello SpazioMedici.
Essendo la sua , una patologia specifica del ginocchio,la rmn parla chiaramente, è importante che lei si faccia seguire dallo specialista più idoneo scientificamente parlando, ossia l'ortopedico-traumatologo e qualora dovesse eseguire dei trattamenti di Fisiochinesiterapia, mi sembra logico ed opportuno che si affidi alle persone dalla competenza mirata, più specifica, sia istituzionale che tecnica, ovvero ad un Medico Specialista Fisiatra con lo staff di Fisioterapisti per i trattamenti idonei, che a quanto vedo dall'orientamento dei colleghi sono indirizzati verso la fisiochinesiterapia, ovvero la riabilitazione del ginocchio con esercizi sul quadricipite siano essi isometrici, isocinetici e/o di ginnastica propriocettiva, e/o quant'altro; lavoro di base, routinario della Specialitù della Medicina Fisica Riabilitativa.
Cordiali saluti
Alessandro Caruso
Essendo la sua , una patologia specifica del ginocchio,la rmn parla chiaramente, è importante che lei si faccia seguire dallo specialista più idoneo scientificamente parlando, ossia l'ortopedico-traumatologo e qualora dovesse eseguire dei trattamenti di Fisiochinesiterapia, mi sembra logico ed opportuno che si affidi alle persone dalla competenza mirata, più specifica, sia istituzionale che tecnica, ovvero ad un Medico Specialista Fisiatra con lo staff di Fisioterapisti per i trattamenti idonei, che a quanto vedo dall'orientamento dei colleghi sono indirizzati verso la fisiochinesiterapia, ovvero la riabilitazione del ginocchio con esercizi sul quadricipite siano essi isometrici, isocinetici e/o di ginnastica propriocettiva, e/o quant'altro; lavoro di base, routinario della Specialitù della Medicina Fisica Riabilitativa.
Cordiali saluti
Alessandro Caruso
Alessandro Caruso
Specialista Ortopedia - Traumat.//Medicina dello Sport
Specialista Medicina Fisica e Riabilitazione -Messina -
[#8]
L'ortopedico così come il fisiatra sono sicuramente dei competenti in patologia osteoarticolare e terapia relativa, ma proprio per la "specificità" delle competenze di cui parla il collega, ribadisco che lo specialista più adatto, visto che il paziente è uno sportivo, è proprio lo specialista in medicina dello sport: se non fosse così non esisterebbe la specializzazione specifica, ma solo quelle in ortopedia e fisiatria.
Dottor Sergio Lupo
Dottor Sergio Lupo
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 26.5k visite dal 12/04/2007.
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