La diagnosi esatta, secondo la sua esperienza

Gentile Dottore, sn un ragazzo di 23 anni che da molti anni gioca a calcio. Due mesi fa, durante la preparazione avverto dei dolori all'inguine sx che cn il passare del tempo si sono estesi al gluteo esterno sx (anca) e al coccige. L'ortopedico mi ha detto che potrebbe essere pubalgia, associata ad una sciatalgia, e mi ha prescritto 10 gg di seractil e 10gg di tachidol, ed esercizi di stretching quotidiano. Fatto tutto e passate 3 settimane il dolore nn è scomparso, anzi. Nonostante tutto ho voluto riprendere almeno cn la corsa blanda, ma nn ci riesco proprio mi trascino la gamba ed al termine dell'esercizio dal troppo dolore zoppico. Il dolore va avanti nei giorni seguenti, ho anche difficoltà nel girarmi nel letto. Cosa posso fare? Secondo Lei le diagnosi ed i farmaci sono giusti? E supponendo la diagnosi esatta, secondo la Sua esperienza e la casistica, in media dopo quanto tempo il soggetto riprende l'attività? RingraziandoLa anticipatamente, porgo distinti saluti"
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Dr. Emanuele Caldarella Ortopedico 1.8k 79
E' impossibile fare una diagnosi senza visitare il paziente.
Poiché i disturbi continuano a ripresentarsi nonostante la terapia eseguita, suggerirei di indagare ulteriormente la situazione con una RX bacino + proiezioni assiali coxo-femorali e RMN bacino.

Distinti saluti

Dr. Emanuele Caldarella

Chirurgia dell'anca e del ginocchio
emanuele.caldarella@medicitalia.it

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Attivo dal 2009 al 2018
Ex utente
Gentile Dottore, La ringrazio per la risposta. Ho fatto i RX ma non è stato riscontrato niente, mentre ho prenotato la RM. Nel frattempo il medico, che insiste sulla pubalgia, mi ha prescritto 10 sedute di tecar e 10 di Laser, che già ho iniziato. Tutti i medici che ho ascoltato mi hanno dato pareri diversi per quanto riguarda la ripresa dell'attività dopo le terapie:
1)Posso riprendere l'attività come prima sin dall'ultime sedute di tecar e laser
2)Posso riprendere l'attività, ma gradualmente.
3)Prima di riprendere l'attività, devo potenziare gli addominali e gli ischiocrurali.
Desiderei sapere da Lei, secondo la sua esperienza, qual'è l'iter più giusto da seguire per non avere ricadute?


Distinti saluti
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Dr. Emanuele Caldarella Ortopedico 1.8k 79
Dato che ha sospeso le attività sportive, direi che non ha senso riprenderle prima di aver effettuato una diagnosi.
Se anche la RMN del bacino fosse negativa, vorrà dire che il suo ortopedico probabilmente aveva ragione.
In ogni caso, riprenderei l'attività fisica solo se il disturbo è sparito, e gradualmente, con una adeguata preparazione con esercizi di stretching e potenziamento degli ischiocrurali.

Distinti saluti