Mancanza di aria durante l’allenamento e affaticamento post allenamento?

buonasera, quando mi alleno sento spesso il respiro corto e/o difficoltoso, a volte seguito anche da affaticamento e stanchezza nei giorni successivi agli esercizi fisici fatti con i pesi.
Ho fatto diversi controlli cardiologici, una spirometria semplice e un test cardiopolmonare.
Ma non è emerso nulla.
Sapete dirmi da cosa potrebbe dipendere?

Aggiungo che sono un soggetto allergico alla polvere e ho il setto del naso deviato, da ormai anni, ma questo problema si è presentato dall’inizio dell’anno e ancora non l’ho risolto.
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Dr. Cosimo Savoia Medico fisiatra, Medico termale, Perfezionato in medicine non convenzionali, Medico dello sport, Medico osteopata, Cardiologo, Reumatologo 92 7
A prescindere che bisognerebbe sapere le caratteristiche del piano di allenamento (da quanto tempo, come è stato stilato, compatibilità con il suo stato fisico-atletico e obiettivi... etc), sarebbe interessante anche sapere se ha fatto una ecocardiografia (semplice o sotto sforzo); per test cardiopolmonare si riferisce alla CPET ? gli allenamenti prevedono solo pesi o anche attività motoria aerobica, anaerobica, ripetute...etc? Difficile (almeno per me) dare un'opinione sui suoi disturbi anche solo volendo presumere che i suoi accertamenti cardiologici siano esaustivi; io non vedo con questi dati una risposta risolutiva sulla causa dei suoi problemi.
cordialità

Dr. med. Cosimo SAVOIA

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Utente
Utente
Mi allenavo da anni in palestra, ma ad aprile, dopo che dall’inizio dell’anno avvertivo sempre un affaticamento (sentivo proprio il cuore affaticato ) in seguito ad un allenamento più o meno intenso, ho deciso di fermarmi e di allenarmi a casa. Da lì ho quindi continuato facendo qualche esercizio con delle bottiglie piene di acqua e faccio quasi ogni giorno cyclette. Preciso, in realtà, che la mancanza di aria ce l’ho in diverse fasi della giornata, non solo quando mi alleno, mentre l’affaticamento sorge subito dopo o il giorno dopo gli esercizi appunto più o meno intensi come quelli delle gambe (quindi gli affondi, lo squat ecc.). E sì, ho eseguito il CPET e a livello cardiopolmonare non è emerso nulla; mi hanno consigliato di allenarmi per un po’ soltanto all’aria aperta. Inoltre, avevo fatto mesi fa un ecocardiogramma standard (non sotto sforzo), e non era emerso nulla (anche se mi avevano fatto notare, ad un reparto di medicina dello sport presso il quale mi ero rivolto, che il cardiologo che mi aveva eseguito l’eco non aveva acquisito tante immagini (o comunque nel referto che mi ha dato ne aveva messe solo cinque), per cui mi avevano consigliato di ripeterlo per inquadrare bene la situazione, soprattutto dopo che gli ho detto che tutto questo è iniziato dopo aver avuto il covid. A livello generale, nel corso di quest’anno i sintomi sono stati sempre gli stessi: affaticamento, debolezza forte, difficoltà respiratorie. La debolezza, tuttavia, all’inizio dell’estate è andata via e non si è più presentata, permane appunto questo affaticamento che si alterna a mancanza di aria. Ma il medico di base insiste che si tratta soltanto di allergia - in effetti sono molto sensibile alla polvere e non riesco più a stare in ambienti chiusi (essendo uno studente universitario buona parte del mio tempo la passo al chiuso). Infine, desta una piccola preoccupazione anche l’aspetto che le mie unghie hanno assunto in questi mesi. Infatti, contestualmente a questi sintomi, dall’inizio dell’anno mi sono diventate opache, scolorite, grossolane e piene di striature verticali. Sempre il mio medico ritiene che questo sia dovuto ad una serie di carenze alimentari. Ed effettivamente, da agosto 2023 a febbraio 2024 mi sono alimentato abbastanza male; non mangiavo schifezze, ma saltavo i pasti rimanendo a digiuno per molte ore; da marzo-aprile ho iniziato a mangiare più o meno regolarmente: mangio la pasta due, tre volte a settimana, ovvero quando mi devo allenare, faccio una colazione quasi sempre ricca, non mi faccio mancare mai la frutta, ma mangio di più la sera (ore 20) che a pranzo. Avevo una grave carenza accertata di vitamina D, che nel giro di quattro mesi ho recuperato in maniera soddisfacente, ma l’aspetto delle mie unghie non è migliorato affatto.

Dal momento che devo eseguire una rinosettoplastica, sono anche un po’ nervoso per il fatto che voglio e devo assolutamente farla, ma prima di sottopormi all’intervento vorrei tornare a stare bene. Nel frattempo in questi mesi sono stato anche in psicoterapia, perché alcuni di questi sintomi sono stati associati ad un fattore ansioso (cosa che di base sicuramente c’è), ma appunto continuo ad avvertire mancanza d’aria, affaticamento, addirittura anche al risveglio Non so che esami potrei fare ancora. Lei cosa mi consiglia?
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Utente
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Mi allenavo da anni in palestra, ma ad aprile, dopo che dall’inizio dell’anno avvertivo sempre un affaticamento (sentivo proprio il cuore affaticato ) in seguito ad un allenamento più o meno intenso, ho deciso di fermarmi e di allenarmi a casa. Da lì ho quindi continuato facendo qualche esercizio con delle bottiglie piene di acqua e faccio quasi ogni giorno cyclette. Preciso, in realtà, che la mancanza di aria ce l’ho in diverse fasi della giornata, non solo quando mi alleno, mentre l’affaticamento sorge subito dopo o il giorno dopo gli esercizi appunto più o meno intensi come quelli delle gambe (quindi gli affondi, lo squat ecc.). E sì, ho eseguito il CPET e a livello cardiopolmonare non è emerso nulla; mi hanno consigliato di allenarmi per un po’ soltanto all’aria aperta. Inoltre, avevo fatto mesi fa un ecocardiogramma standard (non sotto sforzo), e non era emerso nulla (anche se mi avevano fatto notare, ad un reparto di medicina dello sport presso il quale mi ero rivolto, che il cardiologo che mi aveva eseguito l’eco non aveva acquisito tante immagini (o comunque nel referto che mi ha dato ne aveva messe solo cinque), per cui mi avevano consigliato di ripeterlo per inquadrare bene la situazione, soprattutto dopo che gli ho detto che tutto questo è iniziato dopo aver avuto il covid. A livello generale, nel corso di quest’anno i sintomi sono stati sempre gli stessi: affaticamento, debolezza forte, difficoltà respiratorie. La debolezza, tuttavia, all’inizio dell’estate è andata via e non si è più presentata, permane appunto questo affaticamento che si alterna a mancanza di aria. Ma il medico di base insiste che si tratta soltanto di allergia - in effetti sono molto sensibile alla polvere e non riesco più a stare in ambienti chiusi (essendo uno studente universitario buona parte del mio tempo la passo al chiuso). Infine, desta una piccola preoccupazione anche l’aspetto che le mie unghie hanno assunto in questi mesi. Infatti, contestualmente a questi sintomi, dall’inizio dell’anno mi sono diventate opache, scolorite, grossolane e piene di striature verticali. Sempre il mio medico ritiene che questo sia dovuto ad una serie di carenze alimentari. Ed effettivamente, da agosto 2023 a febbraio 2024 mi sono alimentato abbastanza male; non mangiavo schifezze, ma saltavo i pasti rimanendo a digiuno per molte ore; da marzo-aprile ho iniziato a mangiare più o meno regolarmente: mangio la pasta due, tre volte a settimana, ovvero quando mi devo allenare, faccio una colazione quasi sempre ricca, non mi faccio mancare mai la frutta, ma mangio di più la sera (ore 20) che a pranzo. Avevo una grave carenza accertata di vitamina D, che nel giro di quattro mesi ho recuperato in maniera soddisfacente, ma l’aspetto delle mie unghie non è migliorato affatto.

Dal momento che devo eseguire una rinosettoplastica, sono anche un po’ nervoso per il fatto che voglio e devo assolutamente farla, ma prima di sottopormi all’intervento vorrei tornare a stare bene. Nel frattempo in questi mesi sono stato anche in psicoterapia, perché alcuni di questi sintomi sono stati associati ad un fattore ansioso (cosa che di base sicuramente c’è), ma appunto continuo ad avvertire mancanza d’aria, affaticamento, addirittura anche al risveglio Non so che esami potrei fare ancora.
Lei cosa mi consiglia?