Un medico della medicina dello sport
salve dottore, ho seguito il suo consiglio e mi sono rivolto ad un medico della medicina dello sport per quanto riguarda lo sport da me praticato il bodybuilding.sinceramente la visita mi ha lasciato perplesso,xke il dottore in questione si è solo limitato a darmi consigli generali sull alimentazione,n mi ha preso una plicometria,n mi ha detto quante calorie dovrei assumere,quanti carboidrati,quanti grassi,niente di niente,n mi ha preso ne altezza ne peso.si è limitato a prendermi la pressione guardare le analisi del sangue che gli avevo portato, sentirmi il cuore con lo stetoscopio.mi ha solo detto di non superare 1.6gr di proteine per kg di peso corporeo,e di lasciare gli aminoacidi xke n servono.sinceramente mi aspettavo di piu,credevo mi desse una chiara strada da seguire,xke è ovvio che ora mi sento sempre al punto di partenza.secondo lei dovrei consultarne un altro?nella mia zona taranto saprebbe indicarmene uno?mi aiuti............grazie e saluti.
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Questa è la risposta precedentemente inviata:
Partiamo dalla visita: non mi dice quanti anni ha e se aveva fatto controlli strumentali prima della visita stessa. Non mi dice poi se ha richiesto una visita per un giudizio di idoneità allo sport specifico o altro.
Quanto effettuato mi sembra comunque "carente" in assoluto; se poi, come penso, lei non aveva eseguito esami specifici in precedenza, quanto meno il medico avrebbe dovuto eseguire gli esami di base (ECG a riposo e dopo sforzo, SPIROGRAFIA) da integrare, se la sua età è superiore ai 35 anni, con ECOCARDIOGRAMMA e TEST ERGOMETRICO MASSIMALE. Quanto detto diventa obbligatorio se la visita è stata richiesta per l'idoneità allo sport agonistico.
Veniamo ora al discorso alimentare: l'alimentazione è standard in soggetti sani e senza patologie: le diete servono per i malati. Lo schema alimentare deve essere semplicemente adattato all'attività che il soggetto svolge (e in questo il medico avrebbe dovuto dare maggiori indicazioni ...).
Nel suo caso comunque l'indicazione di non superare 1.6 gr di proteine per kg di peso corporeo è corretta: le necessità fisiologiche si attestano su valori <1 gr per kg peso. Solo in situazioni eccezionali e per brevi periodi si può arrivare ad assumere 2 gr di proteine per kg di peso.
Il problema è che quasi sempre l'atleta pensa di essere in una situazione particolare e quindi di aver bisogno di chissà quali variazione dalla norma, invece, nella quasi totalità delle situazioni, l'alimentazione "normale" è sufficiente a fornire tutto il necessario allo svolgimento dell'attività sportiva, unita ovviamente ad un allenamento corretto e all'adeguato recupero dallo sforzo.
Se vuole uno schema alimentare personalizzato, con le valutazioni della massa magra, della massa grassa ecc. deve rivolgersi ad un esperto di alimentazione (credo che anche a Taranto ci sia il Centro di Medicina dello Sport della Federazione Medico Sportiva Italiana: può rivolgersi a loro per una valutazione antropometrica e per le indicazioni di uno schema alimentare personalizzato).
Ora le faccio io una domanda: perchè non ha espresso i suoi quesiti ed i suoi dubbi direttamente allo specialista? Probabilmente avrebbe avuto maggiori indicazioni oppure ... si sarebbe accertato dell'incompetenza dello specialista nel campo specifico.
Partiamo dalla visita: non mi dice quanti anni ha e se aveva fatto controlli strumentali prima della visita stessa. Non mi dice poi se ha richiesto una visita per un giudizio di idoneità allo sport specifico o altro.
Quanto effettuato mi sembra comunque "carente" in assoluto; se poi, come penso, lei non aveva eseguito esami specifici in precedenza, quanto meno il medico avrebbe dovuto eseguire gli esami di base (ECG a riposo e dopo sforzo, SPIROGRAFIA) da integrare, se la sua età è superiore ai 35 anni, con ECOCARDIOGRAMMA e TEST ERGOMETRICO MASSIMALE. Quanto detto diventa obbligatorio se la visita è stata richiesta per l'idoneità allo sport agonistico.
Veniamo ora al discorso alimentare: l'alimentazione è standard in soggetti sani e senza patologie: le diete servono per i malati. Lo schema alimentare deve essere semplicemente adattato all'attività che il soggetto svolge (e in questo il medico avrebbe dovuto dare maggiori indicazioni ...).
Nel suo caso comunque l'indicazione di non superare 1.6 gr di proteine per kg di peso corporeo è corretta: le necessità fisiologiche si attestano su valori <1 gr per kg peso. Solo in situazioni eccezionali e per brevi periodi si può arrivare ad assumere 2 gr di proteine per kg di peso.
Il problema è che quasi sempre l'atleta pensa di essere in una situazione particolare e quindi di aver bisogno di chissà quali variazione dalla norma, invece, nella quasi totalità delle situazioni, l'alimentazione "normale" è sufficiente a fornire tutto il necessario allo svolgimento dell'attività sportiva, unita ovviamente ad un allenamento corretto e all'adeguato recupero dallo sforzo.
Se vuole uno schema alimentare personalizzato, con le valutazioni della massa magra, della massa grassa ecc. deve rivolgersi ad un esperto di alimentazione (credo che anche a Taranto ci sia il Centro di Medicina dello Sport della Federazione Medico Sportiva Italiana: può rivolgersi a loro per una valutazione antropometrica e per le indicazioni di uno schema alimentare personalizzato).
Ora le faccio io una domanda: perchè non ha espresso i suoi quesiti ed i suoi dubbi direttamente allo specialista? Probabilmente avrebbe avuto maggiori indicazioni oppure ... si sarebbe accertato dell'incompetenza dello specialista nel campo specifico.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.7k visite dal 27/08/2009.
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