Disturbi sonno

Gentilissimo Medico, premetto che sono in cura per ansia generalizzata, ci convivo da anni, ma nel periodo COVID è andata fuori controllo.

Nel corso della mia vita mi sono capitati vari episodi di disturbo del sonno, soprattutto in fase di addormentamento, durante i quali mi sembrava si arrestasse il cuore e il respiro e mi svegliavo di soprassalto, più raramente mi è capitato di svegliarmi un piena notte come se stessi soffocando.
Episodi comunque sporadici che attribuivo all'ansia, in questi tre anni sono stata curata con forti sedativi tipo il Rivotril per il quale ho dovuto fare una dismissione piuttosto difficile, ora prendo Quetiapina, 50 al mattino, 25 al pomeriggio e 50 RP la sera più un trittico 100... La Quetiapina me la stanno scalando, la sera ne prendevo 150 RP prima ed ho notato che con l'ultima riduzione da 100 a 50 mi sono apparsi molti sintomi ansiosi, il medico dice che sono sintomi da sospensione e di portare pazienza, comunque da tre giorni a questa parte mi risveglio la notte spaventata come se qualcosa mi fosse andato di traverso e una forte tosse stizzosa, questo genera in me forti paure di morire nel sonno, da sempre sono ipocondriaca.

Purtroppo dormo sola e nessuno può dirmi se russo o vado in apnea ho provato un'app di monitoraggio e mi sono spaventata! Nemmeno un martello pneumatico fa quei rumori, sono magrolina, piccolina, possibile che tutto quello è generato da me?

Durante il giorno non ho particolare sonnolenza o deficit d'attenzione, a volte mi capita il sonnellino post pranzo e anche lì sussulto continuamente, è sempre come una sensazione di spavento un tuffo al cuore.

La mia pressione di solito è bassa, faccio un'ora di allenamento al giorno, sono anche asmatica da anni ma con solo due episodi di crisi, uso il Simbycort quotidianamente da sempre
Il medico di base dice che sono somatizzazioni ansiose e non sono apnee, dice che è come la dispnea mattutina che mi affligge perché al mattino l'ansia è sempre presente ed io ho questa fame d'aria che poi magicamente scompare.

Ho sempre secchezza delle fauci e naso secco.

Mi farebbe piacere ricevere un parere da un altro medico.

La mia mente si focalizza su infarto, ictus ecc e diventa tutto più difficile.

Ringrazio saluto e complimenti per ciò che fate.
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.7k 215
Gentile Paziente, Il russare notturno e l’apnea ostruttiva nel sonno, che spesso gli si accompagna, rappresentano un conflitto tra la lingua e le strutture molli del faringe, in particolare palato molle, ugola, e, specie nei bambini, tonsille e adenoidi. Il russare è dovuto al fatto che l’aria inspirata (in questi casi per lo più attraverso la bocca, e non il naso come sarebbe auspicabile), trova uno stretto passaggio in cui viene accelerata. Le strutture molli che circondano appunto questo passaggio, entrano in vibrazione originano il caratteristico e sgradevole rumore del russamento. L'apnea si verifica quando il passaggio si occlude del tutto. Al senso di soffocamento segue di solito un brusco e angoscioso risveglio.
Un primo orientamento diagnostico si ottiene con semplici domande al paziente e al partner: il paziente russa abitualmente? nel suo caso questa risposta non possiamo averla, ma lei scrive "ho provato un'app di monitoraggio e mi sono spaventata! Nemmeno un martello pneumatico fa quei rumori".
Dalla sua descrizione , quindi, sospetto che il suo problema non sia l'ansia, ma un disturbo respiratorio: l'Apnea ostruttiva nel Sonno.
Probabilmente lei arresta il suo respiro anche per una decina di secondi almeno, riferisce bruschi risvegli notturni, al mattino si alza stanca, di giorno é stanco e sonnolento, e necessita del "sonnellino" Il quadro va assolutamente approfondito per la conferma diagnostica e per la scelta della più adeguata terapia.
La diagnosi più sicura si ottiene con la Polisonnografia o con il Monitoraggio Cardiorespiratorio (il più impiegato), un esame che comporta l’applicazione di sensori che registrano vari parametri durante la notte: numero e gravità delle apnee, tempo di russa mento, attività cardiaca ecc. Non è facilissimo da effettuarsi nel pubblico, ma ormai, privatamente, a domicilio, ha un costo relativamente abbordabile, attorno ai 180 euro. Può essere richiesto a cura del medico che la prende in cura, (neurologo, pneumologo, ma anche dentista esperto in problemi del sonno: lo prescrivo di routine nel paziente in cui sospetto disturbi respiratori nel sonno). Se crede, è possibile farlo anche via rete.
Dal punto di vista terapeutico, oltre all'approccio chirurgico, meno indicato nell'adulto, si può ricorrere alla ventilazione notturna con maschera respiratoria collegata ad apparecchi a pressione continua (CPAP).
Si può però in molti casi optare invece per l'applicazione , durante la notte, di un dispositivo intraorale simile ad un apparecchio ortodontico o ad un bite che, riposizionando correttamente la mandibola, sulla quale si inserisce per gran parte la lingua, è spesso in grado di migliorare o risolvere il problema, senza dare a chi lo porta alcun disagio, e rispettando il riposo del partner.
Potrebbe infatti trattarsi di un problema legato ad una mal posizione della mandibola, che, a causa dello scorretto ingranamento dei denti, rende più stretto il passaggio attraverso il quale l’aria transita nel retrobocca (faringe): sarebbe importante poter valutare il tipo di occlusione dentaria che lei presenta, perchè alcune malocclusioni sono particolarmente rispondenti a questo tipo di terapia, semplice e poco invasiva e spesso risolutiva.
Dal russare e dall’Apnea si guarisce quando si risolve il conflitto sopra descritto.
Trova ulteriori notizie su questo argomento visitando il mio sito internet (trova il link qui sotto , dopo la mia firma) alla pagina Patologie Trattate-Russare notturno e Apnea nel Sonno o leggendo gli articoli che si aprono con i link qui sotto: il secondo è scritto in chiave pediatrica, ma il razionale nell'adulto è simile. Se si riconosce nelle problematiche illustrate, eventualmente mi faccia sapere.
Cordiali saluti ed auguri.

https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/2326-dolore-cronico-disturbi-nel-sonno-e-disfunzioni-cranio-mandibolo-vertebrali.html
https://www.medicitalia.it/minforma/medicina-del-sonno/2440-calci-testate-capriole-e-agitazione-nel-sonno-il-bambino-cavallo.html

Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com

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Utente
Utente
Gentilissimo Dottor Bernkopf, grazie per la sua risposta esaustiva e ben dettagliata, in effetti io ho un problema mandibolare dovuto alla suzione del pollice fino all'adolescenza e anche un problema di "riassestamento" ( se così lo posso chiamare) dei denti dopo un forte dimagrimento ... Il mio medico di base è dentista ma mai mi ha spiegato nulla, vedrò di approfondire e comunque fare il monitoraggio.
La ringrazio ancora di cuore e buona giornata
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.7k 215
Sappia che posso organizzarle il monitoraggio a casa sua anche via rete.
Cordiali saluti ed auguri

Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com

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