Esito polisonnografia
Salve ho fatto una polisonnografia a seguito di continua sonnolenza diurna il risultato è questo:
Caratteristiche fisiche del paziente: Il paziente, con un indice di massa corporea (BMI) pari a 22, 9 risulta normo-peso.
Circonferenza collo 40 cm.
Abbiamo eseguito una registrazione polisonnografia con studio delle fasi del sonno (WatchPat 300).
Parametri valutati: Sforzo toracico, ossimetria transcutanea, posizione del corpo, segnale PAT Risultati della refertazione manuale su 8:06 ore di registrazione e 7:04 ore di sonno effettivo: - AHI (numero di eventi apnoici ed ipopnoici per ora di sonno): 3-----------
Numero medio di episodi di Apnea Centrale durante un’ora di registrazione: 0
RDI (numero di disturbi respiratori per ora di sonno) 12, 8 ODI (numero di eventi di desaturazione per ora di sonno): 1, 4
Media dei Nadir (saturazione di O2 minima raggiunta nel corso della registrazione) 94% Saturazione media O2: 96% Tempo trascorso con Saturazione O2<90%: 00:01 minuti (0%) Tempo in posizione supina 361, 1 minuti (81, 3%) Latenza Sonno: 25 minuti (range di normalità 20-30 minuti) Latenza Sonno REM: 34 minuti (range di normalità 50-150 minuti) % Sonno REM: 42% (range di normalità 15-30%) Efficienza Sonno: 91, 36% (range di normalità 80-85%)
CONCLUSIONI: Sindrome delle Aumentate Resistenze delle vie respiratorie superiori (UARS).
Si segnalano episodi di tachicardia notturna.
Latenza sonno REM e percentuale sonno REM sopra la norma.
Efficienza del sonno sopra la norma.
Volevo chiedere se un esito simile è compatibile con problemi di sonnolenza e stanchezza durante le giornate, grazie delle eventuali risposte.
Caratteristiche fisiche del paziente: Il paziente, con un indice di massa corporea (BMI) pari a 22, 9 risulta normo-peso.
Circonferenza collo 40 cm.
Abbiamo eseguito una registrazione polisonnografia con studio delle fasi del sonno (WatchPat 300).
Parametri valutati: Sforzo toracico, ossimetria transcutanea, posizione del corpo, segnale PAT Risultati della refertazione manuale su 8:06 ore di registrazione e 7:04 ore di sonno effettivo: - AHI (numero di eventi apnoici ed ipopnoici per ora di sonno): 3-----------
Numero medio di episodi di Apnea Centrale durante un’ora di registrazione: 0
RDI (numero di disturbi respiratori per ora di sonno) 12, 8 ODI (numero di eventi di desaturazione per ora di sonno): 1, 4
Media dei Nadir (saturazione di O2 minima raggiunta nel corso della registrazione) 94% Saturazione media O2: 96% Tempo trascorso con Saturazione O2<90%: 00:01 minuti (0%) Tempo in posizione supina 361, 1 minuti (81, 3%) Latenza Sonno: 25 minuti (range di normalità 20-30 minuti) Latenza Sonno REM: 34 minuti (range di normalità 50-150 minuti) % Sonno REM: 42% (range di normalità 15-30%) Efficienza Sonno: 91, 36% (range di normalità 80-85%)
CONCLUSIONI: Sindrome delle Aumentate Resistenze delle vie respiratorie superiori (UARS).
Si segnalano episodi di tachicardia notturna.
Latenza sonno REM e percentuale sonno REM sopra la norma.
Efficienza del sonno sopra la norma.
Volevo chiedere se un esito simile è compatibile con problemi di sonnolenza e stanchezza durante le giornate, grazie delle eventuali risposte.
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Gentile Paziente, non leggo l'AHI, ma con un RDI di 12,8 si configura una diangnosi di OSAS lieve, tendente alla moderata (sopra il 15) .
Il russare notturno e l’apnea ostruttiva nel sonno, che spesso gli si accompagna, rappresentano un conflitto tra la lingua e le strutture molli del faringe, in particolare palato molle, ugola, e, specie nei bambini, tonsille e adenoidi. Il russare è dovuto al fatto che l’aria inspirata (in questi casi per lo più attraverso la bocca, e non il naso come sarebbe auspicabile), trova uno stretto passaggio in cui viene accelerata. Le strutture molli che circondano appunto questo passaggio, entrano in vibrazione originano il caratteristico e sgradevole rumore del russamento. L'apnea si verifica quando il passaggio si occlude del tutto. Al senso di soffocamento segue di solito un brusco e angoscioso risveglio.
Dal punto di vista terapeutico, oltre all'approccio chirurgico, meno indicato nell'adulto, si può ricorrere alla ventilazione notturna con maschera respiratoria collegata ad apparecchi a pressione continua (CPAP)
Si può però in molti casi optare invece per l'applicazione , durante la notte, di un dispositivo intraorale simile ad un apparecchio ortodontico o ad un bite che, riposizionando correttamente la mandibola, sulla quale si inserisce per gran parte la lingua, è spesso in grado di migliorare o risolvere il problema, senza dare a chi lo porta alcun disagio, e rispettando il riposo del partner.
Potrebbe infatti trattarsi di un problema legato ad una mal posizione della mandibola, che, a causa dello scorretto ingranamento dei denti, rende più stretto il passaggio attraverso il quale l’aria transita nel retrobocca (faringe): sarebbe importante poter valutare il tipo di occlusione dentaria che lei presenta, perchè alcune malocclusioni sono particolarmente rispondenti a questo tipo di terapia, semplice e poco invasiva e spesso risolutiva.
Dal russare e dall’Apnea si guarisce quando si risolve il conflitto sopra descritto.
Trova ulteriori notizie su questo argomento visitando il mio sito internet (trova il link qui sotto , dopo la mia firma) alla pagina Patologie Trattate-Russare notturno e Apnea nel Sonno o leggendo gli articoli che si aprono con i link qui sotto: se si riconosce nelle problematiche illustrate, eventualmente mi faccia sapere.
Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/2244-incidenti-stradali-causati-colpi-sonno.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/2326-dolore-cronico-disturbi-nel-sonno-e-disfunzioni-cranio-mandibolo-vertebrali.html
Il russare notturno e l’apnea ostruttiva nel sonno, che spesso gli si accompagna, rappresentano un conflitto tra la lingua e le strutture molli del faringe, in particolare palato molle, ugola, e, specie nei bambini, tonsille e adenoidi. Il russare è dovuto al fatto che l’aria inspirata (in questi casi per lo più attraverso la bocca, e non il naso come sarebbe auspicabile), trova uno stretto passaggio in cui viene accelerata. Le strutture molli che circondano appunto questo passaggio, entrano in vibrazione originano il caratteristico e sgradevole rumore del russamento. L'apnea si verifica quando il passaggio si occlude del tutto. Al senso di soffocamento segue di solito un brusco e angoscioso risveglio.
Dal punto di vista terapeutico, oltre all'approccio chirurgico, meno indicato nell'adulto, si può ricorrere alla ventilazione notturna con maschera respiratoria collegata ad apparecchi a pressione continua (CPAP)
Si può però in molti casi optare invece per l'applicazione , durante la notte, di un dispositivo intraorale simile ad un apparecchio ortodontico o ad un bite che, riposizionando correttamente la mandibola, sulla quale si inserisce per gran parte la lingua, è spesso in grado di migliorare o risolvere il problema, senza dare a chi lo porta alcun disagio, e rispettando il riposo del partner.
Potrebbe infatti trattarsi di un problema legato ad una mal posizione della mandibola, che, a causa dello scorretto ingranamento dei denti, rende più stretto il passaggio attraverso il quale l’aria transita nel retrobocca (faringe): sarebbe importante poter valutare il tipo di occlusione dentaria che lei presenta, perchè alcune malocclusioni sono particolarmente rispondenti a questo tipo di terapia, semplice e poco invasiva e spesso risolutiva.
Dal russare e dall’Apnea si guarisce quando si risolve il conflitto sopra descritto.
Trova ulteriori notizie su questo argomento visitando il mio sito internet (trova il link qui sotto , dopo la mia firma) alla pagina Patologie Trattate-Russare notturno e Apnea nel Sonno o leggendo gli articoli che si aprono con i link qui sotto: se si riconosce nelle problematiche illustrate, eventualmente mi faccia sapere.
Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/2244-incidenti-stradali-causati-colpi-sonno.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/2326-dolore-cronico-disturbi-nel-sonno-e-disfunzioni-cranio-mandibolo-vertebrali.html
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.1k visite dal 21/12/2022.
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