Risvegli continui nella notte, mancanza di aria e sbalzi al cuore
Buonasera, sono circa due mesi che ho seri problemi a dormire la notte.
È iniziato tutto all'improvviso una notte, con un risveglio improvviso di soprassalto come se avessi fatto un incubo e tachicardia fortissima... da lì successivamente tutte le notti sono continuati questi risvegli improvvisi e bruschi, spesso accompagnati da una forte tachicardia, spesso da una forte sensazione di mancanza di aria... molto spesso da entrambi i sintomi.
Di conseguenza più volte ho avuto giramenti di testa per iperventilazione cercando di respirare forte e abbassamenti della pressione.
Alcune notti ho avuto fino a 10/15 risvegli a distanza di pochi minuti, come mi riaddormentavo... Sotto consiglio del medico ho effettuato: Holter 48 ore, elettrocardiogramma sotto sforzo, spirometria e rx polmoni.
Dall'Holter sono risultati effettivamente molti momenti di accelerazione dei battiti, alternati però a momenti di bradicardia, senza però "effettive aritmie" a detta del medico.
Tutto nella norma gli altri tre esami.
L'ipotesi di un problema ansioso è stata sottolineata, ho provato a prendere delle gocce naturali mattina e sera non traendo però alcun beneficio.
Nelle ultime settimane ho avuto dei miglioramenti, sono riuscita a dormire alcune notti, ma sono sempre presenti questi risvegli poco dopo essermi addormentata, con una sensazione come di balzo del cuore, come se si stesse fermando e quindi vengo svegliata, e sempre presente la difficoltà respiratoria, la sensazione che l'aria non entri normalmente e completamente.
Premetto che ho lo xanax 0, 25 mg sul comodino comprato sempre sotto consiglio del medico (che mi aveva consigliato anche betabloccanti), non l ho mai preso perché sinceramente preferirei evitare.
La mia prima domanda è:
c'è qualche altro esame da fare per completare il quadro e poter escludere problemi fisici?
Avrei programmato ecodoppler del cuore per le prossime settimane... stavo pensando ad una polisonnografia o un esame per la broncodilatazione per un eventuale asma,
ha senso pur essendo la spirometria di base nella norma?
Ringrazio in anticipo
È iniziato tutto all'improvviso una notte, con un risveglio improvviso di soprassalto come se avessi fatto un incubo e tachicardia fortissima... da lì successivamente tutte le notti sono continuati questi risvegli improvvisi e bruschi, spesso accompagnati da una forte tachicardia, spesso da una forte sensazione di mancanza di aria... molto spesso da entrambi i sintomi.
Di conseguenza più volte ho avuto giramenti di testa per iperventilazione cercando di respirare forte e abbassamenti della pressione.
Alcune notti ho avuto fino a 10/15 risvegli a distanza di pochi minuti, come mi riaddormentavo... Sotto consiglio del medico ho effettuato: Holter 48 ore, elettrocardiogramma sotto sforzo, spirometria e rx polmoni.
Dall'Holter sono risultati effettivamente molti momenti di accelerazione dei battiti, alternati però a momenti di bradicardia, senza però "effettive aritmie" a detta del medico.
Tutto nella norma gli altri tre esami.
L'ipotesi di un problema ansioso è stata sottolineata, ho provato a prendere delle gocce naturali mattina e sera non traendo però alcun beneficio.
Nelle ultime settimane ho avuto dei miglioramenti, sono riuscita a dormire alcune notti, ma sono sempre presenti questi risvegli poco dopo essermi addormentata, con una sensazione come di balzo del cuore, come se si stesse fermando e quindi vengo svegliata, e sempre presente la difficoltà respiratoria, la sensazione che l'aria non entri normalmente e completamente.
Premetto che ho lo xanax 0, 25 mg sul comodino comprato sempre sotto consiglio del medico (che mi aveva consigliato anche betabloccanti), non l ho mai preso perché sinceramente preferirei evitare.
La mia prima domanda è:
c'è qualche altro esame da fare per completare il quadro e poter escludere problemi fisici?
Avrei programmato ecodoppler del cuore per le prossime settimane... stavo pensando ad una polisonnografia o un esame per la broncodilatazione per un eventuale asma,
ha senso pur essendo la spirometria di base nella norma?
Ringrazio in anticipo
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Gentile Paziente, Ho altre volte risposto a pazienti che si sono rivolti al Sito per problemi simili al suo. Per non ripetermi, la invito a leggere la risposta a questo quesito:
https://www.medicitalia.it/consulti/pneumologia/709177-apnee-appena-mi-addormento.html#3140412
Mi sembra strano che i Colleghi cardiologi non abbiano in alcun modo associato i possibili problemi cardiologici con eventuali disturbi respiratori nel sonno, visto che il rapporto è ampiamente trattato nella letteratura scientifica, e che il suo racconto sembrerebbe andare proprio in questa direzione . La diagnosi più sicura si ottiene con la Polisonnografia o con il Monitoraggio Cardiorespiratorio (il più impiegato) , un esame che comporta l’applicazione di sensori che registrano vari parametri durante la notte: numero e gravità delle apnee, tempo di russa mento , attività cardiaca ecc. Non è facilissimo da effettuarsi nel pubblico, ma ormai , privatamente, a domicilio, ha una costo relativamente abbordabile , attorno ai 160 euro. Può essere richiesta a cura del medico che la prende in cura, (neurologo, pneumologo, ma anche dentista esperto in problemi del sonno).
La componente psicologica può essere certamente in gioco nel suo caso, ma va sottolineato che le motivazioni psicologiche sono spessissimo presenti anche nei disturbi nel sonno e nelle disfunzioni dell'Articolazione Temporo Mandibolare: anche la bocca è un organo di stress, e spesso reagisce agli eventi stressogeni con parafuzioni quali bruxismo e serramento, diurni e notturni, che accentuano , se presenti, i problemi occlusali, amplificandone gli effetti dannosi.
Può trovare altre notizie su questa problematica visitando il mio sito internet alla pagina "Patologie trattate-Russare notturno e Apnee nel Sonno", e leggendo gli articoli che si aprono con il link qui sotto. Se si riconosce nelle problematiche trattate, eventualmente mi faccia sapere.
Cordiali saluti ed auguri
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/2326-dolore-cronico-disturbi-nel-sonno-e-disfunzioni-cranio-mandibolo-vertebrali.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1310-ipertensione-arteriosa-attenti-al-russare-e-all-apnea-nel-sonno.html
https://www.medicitalia.it/consulti/pneumologia/709177-apnee-appena-mi-addormento.html#3140412
Mi sembra strano che i Colleghi cardiologi non abbiano in alcun modo associato i possibili problemi cardiologici con eventuali disturbi respiratori nel sonno, visto che il rapporto è ampiamente trattato nella letteratura scientifica, e che il suo racconto sembrerebbe andare proprio in questa direzione . La diagnosi più sicura si ottiene con la Polisonnografia o con il Monitoraggio Cardiorespiratorio (il più impiegato) , un esame che comporta l’applicazione di sensori che registrano vari parametri durante la notte: numero e gravità delle apnee, tempo di russa mento , attività cardiaca ecc. Non è facilissimo da effettuarsi nel pubblico, ma ormai , privatamente, a domicilio, ha una costo relativamente abbordabile , attorno ai 160 euro. Può essere richiesta a cura del medico che la prende in cura, (neurologo, pneumologo, ma anche dentista esperto in problemi del sonno).
La componente psicologica può essere certamente in gioco nel suo caso, ma va sottolineato che le motivazioni psicologiche sono spessissimo presenti anche nei disturbi nel sonno e nelle disfunzioni dell'Articolazione Temporo Mandibolare: anche la bocca è un organo di stress, e spesso reagisce agli eventi stressogeni con parafuzioni quali bruxismo e serramento, diurni e notturni, che accentuano , se presenti, i problemi occlusali, amplificandone gli effetti dannosi.
Può trovare altre notizie su questa problematica visitando il mio sito internet alla pagina "Patologie trattate-Russare notturno e Apnee nel Sonno", e leggendo gli articoli che si aprono con il link qui sotto. Se si riconosce nelle problematiche trattate, eventualmente mi faccia sapere.
Cordiali saluti ed auguri
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/2326-dolore-cronico-disturbi-nel-sonno-e-disfunzioni-cranio-mandibolo-vertebrali.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1310-ipertensione-arteriosa-attenti-al-russare-e-all-apnea-nel-sonno.html
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 30.5k visite dal 23/09/2020.
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