Sonno non ristoratore e necessità di coricarsi ogni circa 2 ore
Buonasera,
Ringrazio per un cortese riscontro! Prima di esporre il problema, esplico brevemente i miei dati: ho 22 anni, attualmente sono studentessa, sono leggermente sottopeso e non ho momentaneamente malattie diagnosticate, salvo una gastrite nervosa che porto avanti da diversi anni.
Il problema relativo al sonno insorge a inizio febbraio con una leggera sonnolenza e si protrae tuttora peggiorando.
Sono sempre stata una ragazza abituata a dormire poco, l’anno scorso lavoravo in stagione e non ho mai avuto problemi, dormivo poche ore a notte, lavoravo ed ero attiva.
Ad oggi non riesco nemmeno a rifare il letto senza provare un senso di affaticamento non consono all’attività svolta.
Al mattino rimango a letto fino alle nove e appena conclusasi la colazione sento l’impellente bisogno di coricarmi nuovamente, mi addormento per 5 minuti e poi mi sento come nuova.
Lo stesso accade dopo il pranzo, anche se con questo la situazione si aggrava perché mi porta a dormire anche un’ora intera.
Non sono semplicemente stanca, sono distrutta, quando accadono questi momenti mi sento incapace di ascoltare una conversazione o nel continuare una qualsiasi attività che ritengo stimolante: l’unico pensiero è il letto, è come se sentissi la mente scollegarsi, come se fosse affaticata.
Mi è capitato di addormentarmi anche sul tavolo o mentre studiavo.
Il problema è che il sonno non è ristoratore e mi sento a terra e incapace di poter vivere serenamente.
Ora, consapevole che un consulto online non possa sostituire un consulto reale, vorrei sapere a chi rivolgermi per questo problema o se ci sono degli esami che possano escludere altre patologie.
Secondariamente, vorrei sapere se questa sonnolenza può anche essere causata dalla levosulpiride che assumo 15 min prima dei pasti tutti i giorni.
In attesa di una vostra risposta, porgo i miei più
Cordiali saluti
Ringrazio per un cortese riscontro! Prima di esporre il problema, esplico brevemente i miei dati: ho 22 anni, attualmente sono studentessa, sono leggermente sottopeso e non ho momentaneamente malattie diagnosticate, salvo una gastrite nervosa che porto avanti da diversi anni.
Il problema relativo al sonno insorge a inizio febbraio con una leggera sonnolenza e si protrae tuttora peggiorando.
Sono sempre stata una ragazza abituata a dormire poco, l’anno scorso lavoravo in stagione e non ho mai avuto problemi, dormivo poche ore a notte, lavoravo ed ero attiva.
Ad oggi non riesco nemmeno a rifare il letto senza provare un senso di affaticamento non consono all’attività svolta.
Al mattino rimango a letto fino alle nove e appena conclusasi la colazione sento l’impellente bisogno di coricarmi nuovamente, mi addormento per 5 minuti e poi mi sento come nuova.
Lo stesso accade dopo il pranzo, anche se con questo la situazione si aggrava perché mi porta a dormire anche un’ora intera.
Non sono semplicemente stanca, sono distrutta, quando accadono questi momenti mi sento incapace di ascoltare una conversazione o nel continuare una qualsiasi attività che ritengo stimolante: l’unico pensiero è il letto, è come se sentissi la mente scollegarsi, come se fosse affaticata.
Mi è capitato di addormentarmi anche sul tavolo o mentre studiavo.
Il problema è che il sonno non è ristoratore e mi sento a terra e incapace di poter vivere serenamente.
Ora, consapevole che un consulto online non possa sostituire un consulto reale, vorrei sapere a chi rivolgermi per questo problema o se ci sono degli esami che possano escludere altre patologie.
Secondariamente, vorrei sapere se questa sonnolenza può anche essere causata dalla levosulpiride che assumo 15 min prima dei pasti tutti i giorni.
In attesa di una vostra risposta, porgo i miei più
Cordiali saluti
[#1]
Buongiorno,
quando la situazione sanitaria del Paese lo consentirà sarà il caso di approfondire mediante una visita Neurologico con esperto in Medicina del Sonno ed effettuare uno "studio strumentale della architettura del suo sonno" per individuare il vulnus e impostare trattamento mirato.
Cordialmente
quando la situazione sanitaria del Paese lo consentirà sarà il caso di approfondire mediante una visita Neurologico con esperto in Medicina del Sonno ed effettuare uno "studio strumentale della architettura del suo sonno" per individuare il vulnus e impostare trattamento mirato.
Cordialmente
Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 976 visite dal 12/03/2020.
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