Ipopnee notturne

Salve,
ho 45 anni e non soffro di alcuna patologia. Dopo vario peregrinare da medici per capire il motivo dei miei frequenti risvegli durante il sonno per difficoltà respiratorie, due anni fa ho avuto la diagnosi di ipopnee notturne da uno specialista pneumologo che mi aveva prescritto la polisonnografia. Mi fu detto che probabilmente il sovrappeso potrebbe esserne la causa, ma a distanza di tutto questo tempo e dopo 13 kg persi che mi hanno fatta ritornare al peso forma, il disturbo, anche se migliorato, c'è ancora. Ho ripetuto la polisonnografia da poco ed effettivamente gli episodi di ipopnee si sono ridotti ma sono pur sempre presente. Mi è stato detto che il flusso d'aria dal naso durante la notte si riduce, ma io ho la sensazione come di eccessiva rilassatezza della muscolatura toracica che mi impedisce di fare respiri profondi durante la notte, come se non avessero abbastanza forza. A questo punto mi viene il dubbio che non sia più un problema di dieta e che devo fare ulteriori indagini. Quali secondo voi?
Durante il giorno non ho alcun tipo di problema respiratorio, a parte la sensazione di mattina di aver dormito poco, e svolgo regolare attività fisica in palestra e all'aperto. Non soffro d'asma e il mio cuore è in ottima salute, anche se ho il forame ovale pervio.
Grazie e attendo risposte
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.7k 215
Gentile Paziente, potrebbe trattarsi di una Sindrome delle Apnee Ostruttive nel Sonno (OSAS): sarebbe il caso anzitutto di sapere se nel sonno lei russa o ha comunque un respiro rumoroso.
Il russare notturno e l’apnea ostruttiva nel sonno rappresentano un conflitto tra la lingua e le strutture molli del faringe, in particolare palato molle, ugola, e, specie nei bambini, tonsille e adenoidi. Il russare è dovuto al fatto che l’aria inspirata (in questi casi per lo più attraverso la bocca, e non il naso come sarebbe auspicabile), trova uno stretto passaggio in cui viene accelerata. Le strutture molli che circondano appunto questo passaggio, entrano in vibrazione originano il caratteristico e sgradevole rumore del russamento. L'apnea si verifica quando il passaggio si occlude del tutto. Al senso di soffocamento segue di solito un brusco e angoscioso risveglio.
Dal punto di vista terapeutico, oltre all'approccio chirurgico, meno indicato nell'adulto, e alla ventilazione notturna con maschera respiratoria collegata ad apparecchi a pressione continua (CPAP), si può oggi in molti casi optare per l'applicazione , durante la notte, di un dispositivo intraorale simile ad un apparecchio ortodontico che, riposizionando correttamente la mandibola, sulla quale si inserisce per gran parte la lingua, è spesso in grado di migliorare o risolvere il problema.
Potrebbe infatti trattarsi, anche nel suo caso, di un problema legato ad una mal posizione della mandibola, che, a causa dello scorretto ingranamento dei denti, rende più stretto il passaggio attraverso il quale l’aria transita nel retrobocca (faringe). In questo caso, sarebbe opportuno sentire il parere anche di un dentista esperto in problemi respiratori e nel sonno.
Dal russare e dall’Apnea si guarisce quando si risolve il conflitto sopra descritto.
Il dispositivo intraorale, da portarsi di notte, risulta solitamente molto accettabile.
Le suggerirei anche di dare un'occhiata al mio sito internet alla pagina "Patologie trattate-russare notturno e Apnea nel Sono".
Cordiali saluti ed auguri.

Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com

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