Insonnia molto grave
Buongiorno
Soffro di insonnia molto grave da circa 10 anni, (ho la fibromialgia) negli ultimi anni è diventata sempre più "forte" e resistente ai farmaci che assumo abitualmente (zolpidem); ho fatto varie visite da medici specialisti che hanno escluso fattori di stress o psicologici come causa.
Sono in attesa di fare la polisonnografia neurologica.
La neurologa che mi segue mi ha già fatto provare una terapia che fa parte di un protocollo standard, composta da antidepressivi, melatonina e integratore di piante che favoriscono il sonno e il rilassamento, ma senza alcun effetto, né positivo né negativo, come se non stessi prendendo nessun farmaco.
Oggi, rispetto ad altri anni, assumo 2 pillole di zolpidem ogni sera per dormire, a volte non bastano e devo prendere la 3 e questo mi spaventa molto.
Facendo qualche ricerca ho letto che in America e in Canada è uscito un nuovi farmaco, approvato anche in Italia adesso ma non distribuito, che si chiama suvorexant e non so se potrebbe fare al caso mio ma le ho provate tutte e vorrei provarlo per togliermi ogni dubbio. Ho provato anche l'ipnosi medica ma senza nessun risultato.
Quello che vorrei chiedere è se esiste qualcosa di efficace ma che a lungo termine non causi danni perché è questa la mia paura più grande, ho solo 33 anni adesso ma dopo tutti questi anni di assunzione di zolpidem ho davvero paura per il futuro.
In attesa di un vostro gentile riscontro ringrazio anticipatamente per avermi ascoltata.
Soffro di insonnia molto grave da circa 10 anni, (ho la fibromialgia) negli ultimi anni è diventata sempre più "forte" e resistente ai farmaci che assumo abitualmente (zolpidem); ho fatto varie visite da medici specialisti che hanno escluso fattori di stress o psicologici come causa.
Sono in attesa di fare la polisonnografia neurologica.
La neurologa che mi segue mi ha già fatto provare una terapia che fa parte di un protocollo standard, composta da antidepressivi, melatonina e integratore di piante che favoriscono il sonno e il rilassamento, ma senza alcun effetto, né positivo né negativo, come se non stessi prendendo nessun farmaco.
Oggi, rispetto ad altri anni, assumo 2 pillole di zolpidem ogni sera per dormire, a volte non bastano e devo prendere la 3 e questo mi spaventa molto.
Facendo qualche ricerca ho letto che in America e in Canada è uscito un nuovi farmaco, approvato anche in Italia adesso ma non distribuito, che si chiama suvorexant e non so se potrebbe fare al caso mio ma le ho provate tutte e vorrei provarlo per togliermi ogni dubbio. Ho provato anche l'ipnosi medica ma senza nessun risultato.
Quello che vorrei chiedere è se esiste qualcosa di efficace ma che a lungo termine non causi danni perché è questa la mia paura più grande, ho solo 33 anni adesso ma dopo tutti questi anni di assunzione di zolpidem ho davvero paura per il futuro.
In attesa di un vostro gentile riscontro ringrazio anticipatamente per avermi ascoltata.
[#1]
Gentile Utente,
l'insonnia può essere secondaria ad un'altra condizione medica oppure primaria cioè una malattia di per sè, nel suo caso la fibromialgia potrebbe essere un fattore aggravante l'insonnia ma difficilmente esclusiva causa della stessa.
Dopo tempo si instaurano dei meccanismi del tipo circolo vizioso per i quali l'insonnia si autoalimenta e i farmaci, come lei stessa ha potuto constatare, perdono efficacia e l'insonnia diventa sempre più un problema.
Bisogna affrontare il problema da varie prospettive, valgono sempre le regole dell'igiene del sonno che vanno seguite, insieme alla terapia farmacologica possibilmente prescritta da un esperto andrebbe associata una buona psicoterapia di tipo cognitivo-comportamentale presso un professionista altrettanto esperto nella materia, non conta un giorno in più o in meno per il quale una terapia possa essere definita inefficace, ma bisogna avere pazienza,
Saluti
l'insonnia può essere secondaria ad un'altra condizione medica oppure primaria cioè una malattia di per sè, nel suo caso la fibromialgia potrebbe essere un fattore aggravante l'insonnia ma difficilmente esclusiva causa della stessa.
Dopo tempo si instaurano dei meccanismi del tipo circolo vizioso per i quali l'insonnia si autoalimenta e i farmaci, come lei stessa ha potuto constatare, perdono efficacia e l'insonnia diventa sempre più un problema.
Bisogna affrontare il problema da varie prospettive, valgono sempre le regole dell'igiene del sonno che vanno seguite, insieme alla terapia farmacologica possibilmente prescritta da un esperto andrebbe associata una buona psicoterapia di tipo cognitivo-comportamentale presso un professionista altrettanto esperto nella materia, non conta un giorno in più o in meno per il quale una terapia possa essere definita inefficace, ma bisogna avere pazienza,
Saluti
Dr G. Nicolazzo
Specialista in Psichiatria
Psicoterapeuta
[#2]
Utente
Gentile.mo Dottore
Innanzitutto la ringrazio per avermi risposto.
Fino ad oggi ho sempre seguito ciò che mi è stato prescritto dai medici, anche se è vero che al bisogno ne prendo più di una, ma solo perché la necessità di dormire prevale sul resto.
Non ho mai provato la terapia cognitivo comportamentale quindi sarà sicuramente il prossimo passo che farò insieme al medico che mi segue dopo aver eseguito la polisonnografia ma la mia domanda è sempre la stessa: esiste qualcosa di efficace che non danneggi troppo il mio sistema neurologica a lungo termine?
Innanzitutto la ringrazio per avermi risposto.
Fino ad oggi ho sempre seguito ciò che mi è stato prescritto dai medici, anche se è vero che al bisogno ne prendo più di una, ma solo perché la necessità di dormire prevale sul resto.
Non ho mai provato la terapia cognitivo comportamentale quindi sarà sicuramente il prossimo passo che farò insieme al medico che mi segue dopo aver eseguito la polisonnografia ma la mia domanda è sempre la stessa: esiste qualcosa di efficace che non danneggi troppo il mio sistema neurologica a lungo termine?
[#3]
Gentile Utente,
il farmaco non può essere l'unica soluzione, è come spingere l'acceleratore di un'auto che cammina male, andrà forse per un pò più veloce ma il problema resterà. Fino a quando lei andrà a letto quasi certa di non dormire e il letto è di fatto il posto dove "non si dorme" il problema non avrà soluzione efficace e duratura.
Personalmente conosco il farmaco da lei menzionato solamente da quanto letto, non altro.
Se lei è stata inserita in un protocollo terapeutico di un Centro del sonno dovrebbe seguirlo tenendo presente che un antidepressivo impiega tempo prima di funzionare in tutti i suoi aspetti a regime,
Saluti
il farmaco non può essere l'unica soluzione, è come spingere l'acceleratore di un'auto che cammina male, andrà forse per un pò più veloce ma il problema resterà. Fino a quando lei andrà a letto quasi certa di non dormire e il letto è di fatto il posto dove "non si dorme" il problema non avrà soluzione efficace e duratura.
Personalmente conosco il farmaco da lei menzionato solamente da quanto letto, non altro.
Se lei è stata inserita in un protocollo terapeutico di un Centro del sonno dovrebbe seguirlo tenendo presente che un antidepressivo impiega tempo prima di funzionare in tutti i suoi aspetti a regime,
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.6k visite dal 17/04/2019.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Insonnia
L'insonnia è un disturbo del sonno che comporta difficoltà ad addormentarsi o rimanere addormentati: tipologie, cause, conseguenze, cure e rimedi naturali.