Mi sveglio improvvisamente con tachicardia e urli/boccate d aria

Ultimamente mi capita alquanto spesso (almeno una volta a notte o un paio di volte) di svegliarmi improvvisamente cercando di prendere una boccata d aria o lanciando un piccolo urlo, con tachicardia. Sono sicura di non aver fatto incubi (stavo sognando normalmente e mi è capitato di svegliarmi cosi) quindi è una cosa molto strana. Che vuol dire?
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.7k 215
Gentile Signora, il riscontro dei comportamenti notturni simili a quelli descritti fa immediatamente pensare a problemi di disturbi respiratori nel sonno di tipo ostruttivo, probabilmente complicati da episodi di apnea. L’apnea ostruttiva nel sonno ed il russare notturno rappresentano un conflitto tra la lingua e le strutture molli del faringe, in particolare palato molle, ugola, tonsille, adenoidi. Il russare è dovuto al fatto che l’aria inspirata (in questi casi per lo più attraverso la bocca, e non il naso come sarebbe auspicabile), trova uno stretto passaggio in cui viene accelerata. Le strutture molli che circondano appunto questo passaggio, entrano in vibrazione originano il caratteristico e sgradevole rumore del russamento. Quando le pareti faringee collassano del tutto , il flusso respiratorio si arresta , e si verifica l’episodio di apnea. A questo spesso si associa un incubo, e il paziente, al brusco e angoscioso risveglio, ritiene appunto che solo di un incubo si sia trattato, perchè non ha percepito l'arresto respiratorio: nel suo caso, invece, la necessità di "una boccata d'aria" rinforzerebbe il mio sospetto.
Un primo orientamento diagnostico si ottiene con semplici domande ai famigliari: le risulta di russare nel sonno russa abitualmente? Presenta un respiro rumoroso? arresta il suo respiro anche per alcuni secondi? riferisce bruschi risvegli notturni? Si agita? al mattino si alza stanca?
Coinvolga i famigliari nel rispondere a queste domande, perché spesso chi russa non ne è cosciente.
In caso di risposte positive il quadro va approfondito per la conferma diagnostica e per la scelta della più adeguata terapia.
Se si riconosce in questa ipotesi, eventualmente me lo faccia sapere.
Cordiali saluti ed auguri

Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com

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Utente
Utente
Buonasera dottore, la ringrazio per la risposta, i miei familiari hanno riferito che io non russo (ne ora, ne da piccola), di sera ultimamente mangio abbastanza e ho la pancia piena, la mia stanza è piccola e spesso non c’è molta aria, la porta la tengo aperta ma i miei familiari la chiudono.
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.7k 215
Non credo che il problema possa risiedere nella stanza piccola, ma se i suoi famigliari non le lasciano la porta aperta, provi a lasciare uno spiraglio nella finestra.
Se le risposte ai quesiti che le ho posto sono tutte negative e se é certa di non andare in apnea, deve rivolgersi ad un medico-neurologo specialista in disturbi nel sonno per un esame approfondito, che via rete non è possibile.
Cordiali saluti ed auguri
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