Terremoto e paralisi
Ieri sera ho sentito i battiti cardiaci accelerati ma, presa dalla stanchezza, anziché aspettare che mi passasse, ho deciso di addormentarmi comunque. Dopo quelli che sono sembrati all’incirca dieci minuti ho avvertito una forte sensazione di tremore (tant’è che ho pensato ci fosse il terremoto e mi sono immobilizzata dalla paura). Una volta passata, la sensazione ha lasciato posto ad un rumore strano che non ricordo con precisione, ma credo fosse un bip o comunque qualcosa di simile ad un’interferenza. Dopodiché mi sono svegliata o - meglio - ho ripreso coscienza, ma non sono riuscita ad aprire gli occhi o a muovere un muscolo. Dopo aver mentalmente lottato con me stessa sono riuscita ad aprirli, a muovermi, a svegliarmi nel senso proprio del termine, e nonostante la pesantezza avvertita sugli occhi non sono riuscita ad addormentarmi facilmente, anzi sono rimasta un po’ con gli occhi spalancati e mi sono sentita piuttosto iperattiva. Non soffro di nulla, non ho allergie, non prendo farmaci, a periodi ho avuto problemi col sonno di diversa tipologia (sensazioni di soffocamento e conseguenti giramenti di testa) che sono svaniti da soli. Ho pensato ad un attacco di panico ma sarebbe immotivato..
Grazie in anticipo
Grazie in anticipo
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Buona sera a Lei
ritengo come sia indicata una visita neurologica presso esperto certificato in "Medicina del Sonno (membro della Associazione Italiana Medicina del Sonno) e un esame EEG- Polisonnografico.
Quest'ultimo fornirà molti dati sulla struttura/architettura del suo sonno rivelandone eventuali anomalie e criticità specifiche tali da consentire, poi, un trattamento mirato dei disturbi.
La ipotesi di "paralisi nel sonno o al risveglio" sembrerebbe plausibile.
La componente emotiva credo giochi un ruolo importante.
Cordialmente.
ritengo come sia indicata una visita neurologica presso esperto certificato in "Medicina del Sonno (membro della Associazione Italiana Medicina del Sonno) e un esame EEG- Polisonnografico.
Quest'ultimo fornirà molti dati sulla struttura/architettura del suo sonno rivelandone eventuali anomalie e criticità specifiche tali da consentire, poi, un trattamento mirato dei disturbi.
La ipotesi di "paralisi nel sonno o al risveglio" sembrerebbe plausibile.
La componente emotiva credo giochi un ruolo importante.
Cordialmente.
Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.2k visite dal 31/05/2018.
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