Prazene
salve, ho quasi 31 anni non ho mai avuto problemi di nessun genere fino all'età di 27 anni,...ho gestito e gestisco tuttora un ristorante dove il periodo estivo vado a domire tutte le sere alle 3 o 4 di mattina..non ho mai avuto problemi di insonnia finchè una sera all improvviso avvertì un forte mal di testa con dolori alle tempie sembrava avessi un casco stretto e delle viti conficcate ovunque,sembrava di impazzire,questo mi provoco all'improvviso anche insonnia..in quei giorni avevo un colorito biancastro,la testa indolenzita,a volte anche vertigini e vedevo dei moscerini neri davanti agli occhi..stavo leggermente bene solo se mi legavo qualcosa stretto alla testa..la prima cosa feci una tac alla testa per fortuna nulla...andai da un neurologo e mi disse che un accumulo di stress eccessivo mi procurò una cefalea muscolo tensiva e l insonnia era dovuta allo stesso tempo dallo stress e ansia..mi scrisse prazene da 20 per 6 mesi e poi altri 6 mesi..dopo un anno passai alla dose da 10mg e continuai per un altro anno..
dopo due anni di prazene le cose andarono meglio sin da subito a dire il vero dopo 20 giorni stavo gia meglio...dopo due anni dunque tutto andava bene...tranne qui puntini neri che vedo tuttora...un anno fa persi mio padre preso da troppe cose e non avevo più voglia di prenderlo lasciai il prazene..andò bene per un po le notti dormivo i mal di testa comparivono solo sotto stress eccessivo..da sei mesi è ricomparsa l insonnia i mal di testa solo a volte...vorrei lasciare questo farmaco alcune volte prendo metà compressa sbaglieŕò sicuramente a fare l'autodidatta..vorrei lasciarlo perchè aveva iniziato a darmi fastidio mi procurava tachicardia improvvisa,gonfiore di stomaco, sembra che mi si chiude la bocca dello stomaco e poi mi parte la tachicardia e non riesco a far aria dura poco per fortuna o come l impressione che lo stomaco si addormenti una sensazione che non riesco a spiegare bene..se non questo fastidio improvviso di gonfiore non poter respirare e la stomaco che si chiude e parte il cuore a mille..le mie domande sono
ci sarebbe qualche farmaco omeopatico per aiutare l insonnia?
il prazene fa male allo stomaco?
dopo due anni di prazene le cose andarono meglio sin da subito a dire il vero dopo 20 giorni stavo gia meglio...dopo due anni dunque tutto andava bene...tranne qui puntini neri che vedo tuttora...un anno fa persi mio padre preso da troppe cose e non avevo più voglia di prenderlo lasciai il prazene..andò bene per un po le notti dormivo i mal di testa comparivono solo sotto stress eccessivo..da sei mesi è ricomparsa l insonnia i mal di testa solo a volte...vorrei lasciare questo farmaco alcune volte prendo metà compressa sbaglieŕò sicuramente a fare l'autodidatta..vorrei lasciarlo perchè aveva iniziato a darmi fastidio mi procurava tachicardia improvvisa,gonfiore di stomaco, sembra che mi si chiude la bocca dello stomaco e poi mi parte la tachicardia e non riesco a far aria dura poco per fortuna o come l impressione che lo stomaco si addormenti una sensazione che non riesco a spiegare bene..se non questo fastidio improvviso di gonfiore non poter respirare e la stomaco che si chiude e parte il cuore a mille..le mie domande sono
ci sarebbe qualche farmaco omeopatico per aiutare l insonnia?
il prazene fa male allo stomaco?
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Buon giorno a Lei
debbo dire che condivido la lettura fatta dal neurologo che la ha visitata. Ossia Stress psico-fisico, cefalea muscolo-tensiva e disturbi del sonno (nel cuo caso insonnia)
Sembra essere tranquilizzante anche il reperto di TC Cranio refertata negativa.
Non condido, tuttavia, l'approccio al problema. Solo un ansiolitico, una benzodiazepina (nel suo caso il prazene). Gli ansioliti della classe benzodiazepine sono farmaci sintomatici. Agiscono sull'ansia e sull'insonnia fino a che si assumono. Con il tempo facilmente si genera abitudine al farmaco così chè diviene necessario aumentare nel tempo i dosaaggi.
Fortunatamente non sembrerebbe essere il so caso.
Ma la terapia di scelta della cefalea muscolo-tensiva è un'altra. Altro tipo di molecole efficaci anche su ansia ed insonnia giacchè il tutto, almeno "visto da qui", sembrerebbe essere "stress-correlato".
Allora giacchè "questo è solo un consulto a distanza e come tale non può sostituire una visita medica", e sulla base di questa prima considerazione sarebbe sia azzardato che scorretto deontologicamente consigliarle un differente approccio terapeutico fin nei dettagli, ritengo sia indicato un secondo parere/una seconda opinione neurologica.
Ritengo come sia indicato che in questa fase della sua vita Lei abbia un neurologo di riferimento, un altro professionista che non la liquidi con la prescrizione di un ansiolitico.
Un professionista cui esporre i suoi disturbi e cercare delle risposte sia sulle cause di questi ultimi (lo stress...ma anche il perchè dello stress o altro, ecc) nochè corrette risposte sul trattamento (farmacologico ed eventuale rivalutazione/modificazione dello stile di vita).
Cordialmente.
debbo dire che condivido la lettura fatta dal neurologo che la ha visitata. Ossia Stress psico-fisico, cefalea muscolo-tensiva e disturbi del sonno (nel cuo caso insonnia)
Sembra essere tranquilizzante anche il reperto di TC Cranio refertata negativa.
Non condido, tuttavia, l'approccio al problema. Solo un ansiolitico, una benzodiazepina (nel suo caso il prazene). Gli ansioliti della classe benzodiazepine sono farmaci sintomatici. Agiscono sull'ansia e sull'insonnia fino a che si assumono. Con il tempo facilmente si genera abitudine al farmaco così chè diviene necessario aumentare nel tempo i dosaaggi.
Fortunatamente non sembrerebbe essere il so caso.
Ma la terapia di scelta della cefalea muscolo-tensiva è un'altra. Altro tipo di molecole efficaci anche su ansia ed insonnia giacchè il tutto, almeno "visto da qui", sembrerebbe essere "stress-correlato".
Allora giacchè "questo è solo un consulto a distanza e come tale non può sostituire una visita medica", e sulla base di questa prima considerazione sarebbe sia azzardato che scorretto deontologicamente consigliarle un differente approccio terapeutico fin nei dettagli, ritengo sia indicato un secondo parere/una seconda opinione neurologica.
Ritengo come sia indicato che in questa fase della sua vita Lei abbia un neurologo di riferimento, un altro professionista che non la liquidi con la prescrizione di un ansiolitico.
Un professionista cui esporre i suoi disturbi e cercare delle risposte sia sulle cause di questi ultimi (lo stress...ma anche il perchè dello stress o altro, ecc) nochè corrette risposte sul trattamento (farmacologico ed eventuale rivalutazione/modificazione dello stile di vita).
Cordialmente.
Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 7.5k visite dal 10/03/2018.
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