Periodicità errata visita medico competente
Buongiorno,
ho 41 anni, 2 anni fa ho fatto una visita del lavoro in quanto ritenuta videoterminalista.
Fatto sta che non lo sono, il tecnico che doveva procedere con la parte oculistica mi ha detto che non serve ed il medico competente, senza dare alcuna prescrizione, ha scritto (erroneamente?) un'idoneità di due anni anziché 5.
Ora, tra un mese dovrei ritornarci, ma non mi pare giusto perché, anche da DVR, la visita da VDT (che io continuo a non essere) sotto i 50 anni ed in assenza di prescrizioni è ogni 5 anni.
Dovessero convocarmi, come e se poter rifiutare?
Grazie.
ho 41 anni, 2 anni fa ho fatto una visita del lavoro in quanto ritenuta videoterminalista.
Fatto sta che non lo sono, il tecnico che doveva procedere con la parte oculistica mi ha detto che non serve ed il medico competente, senza dare alcuna prescrizione, ha scritto (erroneamente?) un'idoneità di due anni anziché 5.
Ora, tra un mese dovrei ritornarci, ma non mi pare giusto perché, anche da DVR, la visita da VDT (che io continuo a non essere) sotto i 50 anni ed in assenza di prescrizioni è ogni 5 anni.
Dovessero convocarmi, come e se poter rifiutare?
Grazie.
[#1]
Gentile utente,
le consiglio, quando la convocheranno, di presentarsi a visita medica e, prima che venga eseguita, esprima al medico competente tutti i suoi dubbi sulla liceità di tale visita. Certamente il medico competente le fornirà tutti i chiarimenti. Se la visita non è prevista dal programma di sorveglianza sanitaria aziendale potrà certamente rifiutarsi.
Cordiali saluti
le consiglio, quando la convocheranno, di presentarsi a visita medica e, prima che venga eseguita, esprima al medico competente tutti i suoi dubbi sulla liceità di tale visita. Certamente il medico competente le fornirà tutti i chiarimenti. Se la visita non è prevista dal programma di sorveglianza sanitaria aziendale potrà certamente rifiutarsi.
Cordiali saluti
Dr. Domenico Spinoso
Medico del Lavoro
[#2]
Utente
Grazie, e se dovesse costringermi minacciando sanzioni disciplinari senza tesi valide? O il non poter rientrare al lavoro causa certificato scaduto? Non è che se poi accettassi per coercizione, farei decadere eventuali possibilità di poter sporgere reclamo? Nel senso che non potrò segnalare l'eventuale scorrettezza al datore o inviare un reclamo alla sua azienda sanitaria? Mi farebbe perdere mezza giornata, senza considerare che di fatto è un'ingerenza non autorizzata nei miei confronti e che io la prenderei molto molto male. Se non fossi convinta delle tesi del medico, mi conviene rifiutare la visita e segnalare subito il problema al datore, che tra l'altro mi deve pagare per perdere tempo? Questo medico ha la fama di essere "turbolento", dà preavvisi strettissimi a random e si lamenta subito con la dirigenza se uno non riesce ad accettare l'appuntamento, inoltre ha fatto tantissime domande fuori luogo e quando ho chiesto se fossero inerenti la mansione ha risposto che non lo erano. Tipo, per un impiegato come me che non fa nemmeno 20 ore di VDT a settimana ha chiesto perché non ho figli, se nella mia famiglia, fino a non so che generazione, ci sono stati problemi di parto, e cose del genere. No, non mi piace.
Grazie ancora per l'attenzione e buona serata!
Grazie ancora per l'attenzione e buona serata!
[#3]
Gentile utente,
Il medico competente non può comminare sanzioni disciplinari.
Detto questo, accettando di effettuare la visita medica può, entro trenta giorni, proporre ricorso all’organo di vigilanza della asl competente per territorio. Nessun’altra azione di reclamo, ovviamente se legittima, le sarà comunque preclusa.
Non entro nel merito su come il medico competente effettua la visita medica e su come organizza le visite mediche. Se ritiene che il collega violi i principi della privacy e della deontologia può rivolgersi al datore di lavoro e, in estrema ratio, agli organi competenti.
Cordiali saluti
Il medico competente non può comminare sanzioni disciplinari.
Detto questo, accettando di effettuare la visita medica può, entro trenta giorni, proporre ricorso all’organo di vigilanza della asl competente per territorio. Nessun’altra azione di reclamo, ovviamente se legittima, le sarà comunque preclusa.
Non entro nel merito su come il medico competente effettua la visita medica e su come organizza le visite mediche. Se ritiene che il collega violi i principi della privacy e della deontologia può rivolgersi al datore di lavoro e, in estrema ratio, agli organi competenti.
Cordiali saluti
Dr. Domenico Spinoso
Medico del Lavoro
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.6k visite dal 01/06/2023.
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