Ecocardiogramma e idoneita al lavoro

egregi dottori, salve io mi chiamo gianni ho 41 anni e volevo chiedervi gentilmente una cortesia, io nel 2007 ho fatto un'ecocardiogramma con i seguenti risultati. dilatazione bulbo aortico 40mm, insuff mitralica di grado lieve, ventricolo sinistro 55mm, ipercolesterolemia trattata con sinvacor da 10mg, attualmente colesterolo totale 220 mg, ho rifatto ecocardiogramma nel 2009 con i seguenti risultati dilatazione bulbo aortico 42mm, lieve insufficienza mitralica, lieve insufficienza aortica da malapposizione asimmetrica delle cuspidi fatta dall'ecocardigrafista, secondo la visita del mio cardiologo dopo 21 giorni tutto ok valvola aortica continente e normale. la mia domanda e preoccupazione e questa io a settembre dovrei andare a fare un lavoro di guardia giurata con questa radice aortica dilatata ci possono essere problemi di non idoneita al lavoro..., se poi mi prendono e dopo 3 o 4 mesi che siano dovrei andare a fare l'intervento alla radice aortica mi potrebbero licenziare perche dopo l'intervento non sarei piu idoneo a svolgere determinate mansioni....un'ultima cosa dottore se io gli esponessi il problema prima al nuovo datore di lavoro presentandogli un certifiato che attesta la patologia mi conviene fare un'ipotesi di questo genere... cosa ne pensa, eventualmente il certificato chi me lo rilascia purtroppo il mio problema e questo grazie distinti saluti .
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Dr.ssa Susanna Borriero Medico del lavoro, Perfezionato in medicine non convenzionali, Medico estetico 102 1
Gentile Utente, come le hanno già ampiamente spiegato i colleghi cardiologi la sua condizione al momento non desta preoccupazioni ma va solo tenuta sotto controllo. Certamente mansioni gravose e con sforzi fisici intensi e prolungati sarebbero da evitare ma per quanto mi risulta quella di guardia giurata non comporta tali condizioni se non quella di turnazioni anche notturne. Non credo che il collega medico competente la giudicherà non idoneo a meno che il lavoro che dovrà svolgere non sia eccessivamente stressante e non vi siano altre problematiche che lei non ha evidenziato. Nel caso venga assunto qualsiasi variazione del suo stato di salute verrà valutato dal medico competente in relazione all'attività lavorativa a cui è destinato, il licenziamento potrebbe verificarsi solo se, giudicato inidoneo alla mansione, l'azienda non avesse disponibili altre mansioni compatibili con le sue condizioni.
cordiali saluti

Susanna Borriero