Spalla e lavoro

Buongiorno,
Ho 51 anni e Sono stata operata x 4 volte (l ultima nel 2017) per rottura cercine, sovraspinato e conflitto sottoacromiale.
Dall ultimo intervento nn ho più avuto problemi.

Assunta nel 2019, ho comunicato gli interventi al medico aziendale, ma sempre senza portare documentazione, in quanto sn sempre stata bn.
Fino a febbraio 22, quando per un trauma ho riportato una distorsione della stessa spalla.
Riposo e terapia x un mese e son tornata a lav senza più problemi.
La risonanza di allora ha riconfermato artrosi spalla, tendinosi capolungo e borsite.
Quella fatta adesso, ha confermato un quadro stabile.

A novembre 22, ho fatto visita dal medico aziendale, nn ho comunicato l episodio in quanto dal trauma nn avevo più avuto dolore.

Adesso, sono in malattia fino al 12, per riacutizzazione del dolore.
La mia azienda, contestando la troppa malattia (30 GG nel 2022 dopo il trauma e 20 quest anno) ha segnalato al medico aziendale durante una riunione annuale sulla sicurezza, e vorrebbe che richiedessi una visita extra, che
Secondo me nn serve, considerando che il lavoro nn è pesante e nn ci sn movimenti overhead, non sollevo pacchi pesanti , e soprattutto a parte questi dué episodi, non mi ha più dato problemi.

Cosa mi consigliate??
Potrei avere la nn idoneità?
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Dr. Domenico Spinoso Medico del lavoro 1.3k 118
gentile utente,
premesso che la cosiddetta visita su richiesta del lavoratore è stata prevista dalla legge ad ulteriore tutela del lavoratore, la decisione se richiederla o meno è di sua esclusiva scelta e in nessun caso le può essere imposta dal datore di lavoro.
Se il datore di lavoro vuole ulteriormente verificare la sua capacità lavorativa deve richiedere visita medica alla commissione medico-legale della asl del territorio, motivandone la richiesta, ai sensi dell'articolo 5 dello statuto dei lavoratori.
Detto questo, a mio parere, è sempre buona norma comunicare tutto al medico (a qualsiasi medico); obiettivo del nostro lavoro è la tutela della salute del paziente e questo ci è possibile anche grazie alla piena collaborazione e sincerità del paziente stesso.
Non aver riferito del trauma in sede di visita periodica oggi la pone in questa un pò spiacevole situazione.
Relativamente alla idoneità, nel suo specifico caso, se, come lei dice (non conosco nè la mansione che svolge, nè i rischi a cui è esposta), la mansione svolta non la espone al rischio di sovraccarico biomeccanico degli arti superiori, non vedo come potrebbe essere dichiarata non idonea.
cordiali saluti

Dr. Domenico Spinoso
Medico del Lavoro

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Attivo dal 2020 al 2024
Ex utente
Buonasera Dottor Spinoso,
la ringrazio per la risposta.
Oggi ho effettuato una visita fisiatrica e mi è stata data un'indicazione di cio che potro fare x il mio problema alla spalla sx (non sono mancina)da consegnare al medico competente a lavoro
Praticamente ,non potrei sollevare pesi maggiori di 6/8 kg.
Ora.mi nasce una curiosita (sicuramente stupida).Il peso massimo indicato è riferito al peso sollevabile con un braccio e quindi ,con le due braccia il peso puo raddoppiare oppure viene considerato gia peso totale?
Grazie saluti
[#3]
Dr. Domenico Spinoso Medico del lavoro 1.3k 118
Gentile utente,
In linea di massima in medicina del lavoro quando si pone un limite di peso sollevabile si fa riferimento, salvo casi particolari, al sollevamento bimanuale.

Dr. Domenico Spinoso
Medico del Lavoro