Inidoneità al servizio

Ho 51 anni sono impiegato come “Operatore di Amministrazione” e svolgo il mio lavoro d’ufficio presso un’Amministrazione Pubblica.
In circa 30 anni ho lavorato molto come disegnatore negli anni passati, prevalentemente utilizzando il tavolo da disegno in un ufficio poco arieggiato, umido e posto sotto il livello stradale.
Negli ultimi 15 anni ho lavorato maggiormente sul videoterminale con continuità ed impiego superiore alle 20 ore settimanali escluse le pause di legge, mantenendo posture errate, posizioni di lavoro fisse e prolungate nel tempo in un ufficio con condizioni microclimatiche non adeguate, con notevoli carichi di lavoro e forte stress mentale.
Ed è per questo che negli ultimi anni ho accusato diversi problemi di salute anche con ricoveri ospedalieri e per cui ho presentato due cause di servizio per le seguenti patologie:

a) ansia reattiva di grado marcato, depressione e insonnia;
b) crisi cefalalgiche secondarie ad emicrania comitata;
c) degenerazione cervico-spondilosica con protrusione discale (con componente osteofitaria) a livello di C5-C6; essa impegna la banda sub-aracnoidea;
d) scoliosi medio-dorsale dx-convessa e dorso-lombare sx-convessa. Il bacino appare lievemente ruotato a destra con cresta iliaca destra sovra-livellata di circa 5 mm. Sul piano sagittale, ipercifosi dorsale ed iperlordosi lombare. Osteoartrosi.
e) labirintite cronica a sx., con vertigini parossistiche;
f) ipertensione arteriosa essenziale, con ispessimento parietale carotide comune di dx. e sx., biforcazione dx. e sx;
g) iniziali note di retinopatia ipertensiva.

La 5^ Commissione Medica Ospedaliera Cecchignola – Roma mi ha attribuito una 6^ Cat. A per Infermità/Lesioni giudicate ai fini della dipendenza da causa di Servizio, ma attualmente non è stata ancora riconosciuta dal Comitato di Verifica.

Attualmente sono in convalescenza da mesi 11 per avvenuto infarto del miocardio antero-settale NSTE con coronaropatia ostruttiva monovasale PTCA su IVA prossimale, con impianto di Stent (BMS), dislipidemia mista, disfunzione parossistica del NSA.

Giorno 21 Luglio 2009 dovrò effettuare la visita cardiologica e la definizione per l’idoneità al servizio d’istituto.

Accusando il riacutizzarsi delle patologie sopra descritte ho presentato alla Direzione del mio Ente i verbali della C.M.O. e varie certificazioni, per visite mediche effettuate in quest’ultimo periodo per poterle valutare contestualmente nella visita medica collegiale per l’idoneità al servizio d’istituto.
Chiedo se è possibile in questo contesto un cambio di mansioni o eventuale conseguimento di particolari trattamenti pensionistici. (Assoluta e permanente impossibilità a svolgere qualsiasi attività lavorativa - art.2, comma 12 L.n.335/1995. Trattamento di inabilità assoluta e permanente a qualsiasi proficuo lavoro art.13, L.n.274 /1991. Inabilità permanente al servizio d’istituto).

Attendo una risposta in tempi brevi e vi ringrazio.
[#1]
Dr.ssa Susanna Borriero Medico del lavoro, Perfezionato in medicine non convenzionali, Medico estetico 102 1
Gentile Utente,
non è facile rispondere alla sua domanda così ben circostanziata. Intanto vorrei informarla che le questioni relative alla valutazione del danno e alle questioni pensionistiche correlate ad invalidità sono argomenti squisitamente di medicina legale e delle assicurazioni anche se i medici del lavoro non si sottraggono a tali argomenti. Personalmente ritengo che le patologie da lei presentate non inficiano la sua idoneità alla mansione di addetto amministrativo con uso di vdt, tutt'al più necessita di una prescrizione che richieda pause dal lavoro al vdt più frequenti di quelle previste per legge.
Per la questione pensionamento o trattamenti pensionistici non sono in grado di aiutarla, forse qualche collega che ci legge potrà farlo oppure dovrebbe rivolgere lo stesso quesito alla sezione di medicina legale-
Cordiali saluti

Susanna Borriero

[#2]
Utente
Utente
Ringrazio la Dr.ssa Susanna Borriero perchè ha risposto alle mie domande pur non in modo esaustivo.
Rivolgo dietro suo consiglio le domande ai Medici della sezione di medicina legale.
Resto in attesa di risposte in tempi brevi visto che dovrò effettuare la visita medica presso la C.M.O. il prossimo 21 Luglio.
Saluti.
[#3]
Utente
Utente
Scusi se approfitto ancora della Vostra grande disponibilità.
Vi faccio ancora qualche domanda:
Se la C.M.O. dovrebbe considerarmi non idoneo permanentemente al profilo di Operatore di Amministrazione oppure inabile permanente al servizio d’istituto, che cosa si dovrebbe fare per poter percepire l’assegno ordinario di inabilità (legge n 22 del 1984)?.
Grazie veramente e cordiali saluti.

Se invece Io possa solo ottenere un cambio di mansioni, considerato che la mia Amministrazione mi sta sottoponendo ad una visita per la valutazione della IDONEITA' AL SERVIZIO.
In questo caso la C.M.O. cosa mi potrebbe proporre di fare, visto che è ritenuto il lavoro più leggero?.
Vi saluto cordialmente.
[#4]
Utente
Utente
Segnalare il quesito ai Medici del Servizio di Medicina del Lavoro.
Grazie.
[#5]
Utente
Utente
Vi prego rispondetemi entro il 20 Luglio 2009.
Vi ringrazio di cuore.
[#6]
Medico del lavoro attivo dal 2004 al 2011
Medico del lavoro
Alla prima domanda non so rispondere. Alla seconda il servizio di medicina del lavoro rilascerà le limitazioni del caso e le verrà assicurata una mansione adeguata al suo stato di salute. Non mi sembra che sussistano motivi di preoccupazione in quanto Lei lavora per la Pubblica Amministrazione. Cordialmente
[#7]
Utente
Utente
Grazie veramente a tutti i medici che risponderanno al mio quesito entro oggi.
Così andrò domani alla C.M.O. preparatissimo sulla questione: "inidoneità al servizio".
Cercate di darmi però le vostre interpretazioni leggendo tutte le mie domande dall'inizio alla fine.
Saluti cordiali.
[#8]
Utente
Utente
Grazie ai Medici che mi stanno rispondendo anche privatamente alla seguente e. mail: frankpastor@alice.it.
[#9]
Utente
Utente
Quello che appare però, che ci sono parecchi pareri contrastanti.
E' così difficile questa problematica?.
[#10]
Utente
Utente
La C.M.O. in data 21.07.2009 mi ha ritenuto IDONEO al servizio con il profilo di Operatore di Amministrazione.
Oggi 22.07.2009 mi sono recato regolarmente a lavoro nonostante stia ancora male, accusando tutti i problemi sopra rappresentati per le varie patologie.
Dicono che il lavoro di Operatore di Amministrazione è leggero (io non sono assolutamente daccordo), ma non vi è un’altra mansione diciamo equivalente per almeno provare a fare un cambio e poi rifiutarlo e andare in pensione con i 30 anni di contributi che ho maturato?, cosa propone a riguardo il famoso Mansionario?.
Vi prego datemi un suggerimento, che cosa devo chiedere alla mia Direzione o al Medico Competente?.
Alla C.M.O. mi hanno detto che il Medico Competente ha sbagliato la procedura in quanto essendo in convalescenza per avvenuto infarto del miocardio, contestualmente non si poteva chiedere di valutare l'idoneità al servizio d'istituto anche per le altre patologie, che attualmente accuso ed avute anche in passato.
Infatti non le hanno proprio prese in considerazione.
Ho fatto 11 mesi di malattia, non ho neanche una causa di servizio e se vado di nuovo in malattia mi detraggono lo stipendio del 50%, come porto avanti la mia famiglia (entra solo uno stipendio a casa e siamo in quattro).
Sono veramente a terra fisicamente, con il morale sotto i tacchi e rischio di fare numerose notti in bianco....AIUTATEMI.
Vi ringrazio sentitamente.
[#11]
Utente
Utente
Cari Dottori, il giorno 24 settembre 2009 il sottoscritto è stato giudicato dalla Commissione Medica di 2^ istanza di Roma: INABILE PERMANENTEMENTE ED IN MODO ASSOLUTO AL SERVIZIO D'ISTITUTO.
Vorrei approfittare della Vostra infinita disponibilità per proporvi ancora qualche quesito: posso adesso inoltrare la domanda per la legge 335/95? e quale è sua procedura?.
Si può intentare in questo caso una eventuale denuncia di malattia professionale?.
Inoltre, il sottoscritto per l'avvenuto infarto del miocardio antero-settale NSTE con coronaropatia ostruttiva monovasale PTCA su IVA prossimale, con impianto di Stent (BMS), dislipidemia mista, disfunzione parossistica del NSA, ha usufruito di 11 mesi di malattia.
L'amministrazione di appartenenza, dopo nove mesi gli ha praticato la detrazione del 10% sullo stipendio.
La domanda è: in questo caso la malattia sopra rappresentata è da considerarsi patologia grave? e in questo caso è giusto che l'Amministrazione decurti il 10% sullo stipendio, secondo quanto recita art 7/bis dell'ultimo CCNL Comparto Ministeri?.

Potete rispondermi anche privatamente alla seguente e. mail: frankpastor@alice.it.
Grazie infinite.
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