Depressione, profonda astenìa e pensione d'invalidità

Salve, sono un ragazzo di 27 anni e dal giugno 2004 sono in cura per depressione, attacchi di panico e forte ansia. Da allora assumo quotidianamente 20 mg di Sereupin e 1 mg di Tavor. Purtroppo, da circa 1 anno, nonostante la cure, riviste senza risultati, il quadro clinico è precipitato: ora mi trovo in uno stato d'intenso esaurimento nervoso, il quale mi ha causato anche la perdita di 10 kg nel giro di 10 mesi; a questo va aggiunta, inoltre, un'importante perdita di memoria e concetrazione, associata ad una estrema spossatezza psico-motoria che mi porta a DOVER stare a letto per tempi prolungati, data l'attuale profonda debilitazione della mia struttura fisica (ossatura e muscolatura molto indebolite e spesso doloranti, conseguenti all'inappetenza cronica). Come conseguanza ovvia di tutto ciò mi ritrovo ora senza lavoro e senza aiuto da terzi: cosa devo fare per richiedere assistenza allo stato? In altre parole ho i requisiti per poter aver diritto ad un assegno di sostentamento per invalidità psico-fisica? Se sì, come devo procedere? GRAZIE MILLE! Attendo, gentilmente, Vs notizie a breve. DISTINTI SALUTI
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Dr. Vito Fabio Paternò Psichiatra, Psicoterapeuta 586 22
Gentile utente,
in merito al suo stato depressivo ritengo che possa essere curato non solo ambulatoriamente ma, visto la mancanza di risultati, si potrebbe prendere in considerazione anche un ricovero presso una struttura specializzata nella cura dei Disturbi dell'Umore.
Fatto questo se dovesse persistere questo stato di malessere può tentare la strada che porta al ricoscimento di una percentuale d'invalidità.
In questo caso può rivolgersi ad un Patronato dove le spiegheranno che prassi seguire.

Cordialmente
Dott. Vito Fabio Paternò

www.cesidea.it
info@cesidea.it

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Dr. Maurizio Golia Medico legale, Medico del lavoro 1.9k 96
Potrebbe presentare domanda d'invalidità civile all'ASL di residenza, porvi anche a fare domanda di riconoscimento di L. 68 (per la collocabilità al lavoro degli invalidi civili) per un eventuale iscrizione nelle categorie protette. Può andare ad un patronato che le presentano la domanda.si faccia rilasciare dagli specialisti che la seguono delle certificazioni da presentare poi all'ASL.

Dr. Maurizio Golia Specialista Medicina Legale e Medicina Preventiva Lavoratori tel. 339/7303091
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